La vivandiera di San Martino

' , ., L! VIVANDlERA. Dl SAN MARTINO 43 Il generale Mollard aveva· staccato un battaglione del 14o reggimento ed una sezione d'artiglie.ria onde tentassero di girare· l'èstrema sinistra del nemico. La 5a divisione, ripiegatasi verso Rivoltella ·dopo il suo vigoroso attacco del màttino per r1ordinarsi, era ·stata tichiamata dal Re sul campo di battaglia. Con questf( disposizi.oni erasi giunto alle 3 pomeridiane, e le truppe aveano cominciato la marcia avanti quando sopravvenne· lo st~sso violento uragano .che av.eà puré i.n.. terrotte le operaziòilt dei Francesi: tuttavia, non ost~nte l'impeto del . vento e In, violenza della pioggia e malgrado i più dtlri osta~oli le tt~uppe marciaroìlò bravamente all'attacco. Gli Austriaci liberati in quel torn-o dagli assalti sul loro fianco destro alla chiesa S. Martino é al Roccolo portarono tutta la ltnio artiglieria sul ciglio della po'sizione fea cascina donti~acania e Colombare aprendo tih rapido fuoco. Ma i Piemontési si ·avanzarono con mirabile ardoì~e. La brigata Pinerolo {generale di Morozzo) si diresse still~ Contracania, conquistò successivamente va~ie posizioni, rimanendo però uccisi nell'attacco i colonnelli Balegno e Caminati, e ferito il maggiore Morando. · l .. La brigata Aosta direttasi a sinistra si portò Sopra le cascine Canova, Armia e Monata, conquistandole succes- , sivamente, rivolgend~si poi sopra la Controcania e la chiesa di S. Martino : arrestata un momento dalle forz~ e'd artiglierie austriache prese posizione ò.ietro queste cascine re~pinge·ndo à sinistra e di fronte i ripetuti attacchi degli avve .~sarii che cercavano scendere dalle loro ' posiziorti dominanti. ' '

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