La vivandiera di San Martino

' ' 38 BlBLlOTECA PATRlOTTlCA ~ ------------------------------~----------~ che allora trovavasi disponibile fu lancjato contro la fanteria onde arrestarla: H capitano Spinola fece una brillante (·arica in foraggieri~ ed intanto si spedì sul punto minacciato il 4° battaglione 8° reggimentp e 1'8° battaglione bersaglieri. ., · Il generale Mollard, l~ trtuppe delle r~cognizioni e la brigata çuneo avevano valorosamente combattuto sino ' verso le 10 antimeridiane, ed allora appunto sopraggiungeva la 5a divìsione condotta al passo accelerato dal ge: nerale Cucchiari sul campo di ba,ttagJja per la strada d1 Rivoltt3lla. Aveano preceduto al trotto la fanteria, la 7a ed 811 ~'atteria che giunsero in tempo a sostenere la ritirata della brigata Cuneo, e quindi la ga che appoggiò l'attacco successivo della brigata C2sàJe battuta da forse 30 pezzi nemici. , Marciavano poi in testa alla divisione il l a1 3a e 4a ~at· taglione dell'l l o reggimento (colonnello Leotardi) essi fu , . rono dispostL in colonna d'attacco a sinistra ilella strada l di Pozzolengo, il colònnel1o A ve~ ati formò n l o battaglione del 12° reggjmento mentre il za, 3a e 4° bàttagUone furono trattenuti sull'estrema destra, del generaie 'Mollard il quale sèntiva l'urgente bisogno d-i riprendere le cascine Canova, Armia, Selvetta e Monata, e rendere libera la ferrovia. Mentre sulla destra tre battaglioni del 12° reggimento e il 10° battaglione bersaglieri procedevano all'attacco di tali cascine ~on ·scarso uso di fuoco, alla sinistra l' 11 o reggimento con un battaglione del 121) si gettarono sulla chiesa San Martino e sul Roccolo sotto un violento fuoco di mitraglia e moschetteria. . l

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