La vivandiera di San Martino

. ,. 26 inBLIOTECA PATRIOTTiCA a cavallò sòtto le finestre della mia bella, e forse la vedrò. Qtiesta prima concessione fatta all'amore a scapito del dovere, doveva tor nare funes ta àl capitanb. Ègii aveva iiifatti dèliberato di passare sàlutando sot-to Le finestre di Carolina. Ma ella era alla finestra più lie~là ~ desid~rabile che mai; e ~ gli rivolse un sdrriso cdsì pieno di car~zz~, di promesse, di supplichevoli inviti, che l'ufficiale nor1 potè resistere. Balzò da cavallo,. gettandb la briglia al suo\soldato, al qtlalè ordinò di ahdàr~ ad 'aspetttlrlo a porta Vescovo; ' quitidi, ~o l passo rapìdìss~ìno . del desiderio, deUa felicità, salì là scalè. Carolina lo rièevette cdh occhi umidi di tenet·ezza e di vtllrtttà. Ìl capitano rrìàlediceva il suo dt Stinb e gli ordini di Girllay ; iria tib·n c'era mezz0 di es,imetsi. Per rispondere in qualche modo alle pressanti sollecitazioni della sua innamorata, H barone raccontò che avevà una 1nissione importantissima per due comandanti d~l 2° e 10° cbrpo d'esercito, ·e è h e, secondo le proprie part1le del generale Girilay, dall'esecuzione di questà mis· sione dipendeva l' esitd della battaglia. . - Un'ora!.... un'dra sdla !.... supp1ic? - la cortigiana - e ti prometto.... ' Ltt paro1a fi ni. sottovdce, iH~ll'drecchio di Sèliwartz. questì mandò un urlo di gioi~, e deliranté, dimentico di tttttb; àfferro la ragazza e la porta di peso nella stanza da lètto .. .. · • • • • • o • • • • • • • • • • • • • • • o • Un'ora ddpo Al luogoten~nt~ usciva sf~tto e infiacchito •

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