La vivandiera di San Martino

• .n . ' LA VIVA.NDIERA DI SAN MARTINO 17 Fino all'inferno ! - esclamò 0on entusiasmo non simulato il giovane contadino. - Bada che ti impegni a molto, perchè probabilmente andremo fin laggiù - disse con un funebre sorriso l'orfana. - Ma in ogni modo sta sicuro che ci arriveremo vendicati. E quei due, baciando i cadaveri esposti al cielo, come \ per gridar vendetta al cospetto di Dio, si presero per mano e sparirono nella notte. \' CAPITOLO II. ~~Verona - Il quartier generale - La bella . Lombarda -· Giuoco, donne e debiti - Il .generale Giulay- Il segretario particolare - . Filtri e bevande - Vitto1·io Emanuele - · La vivandiera. ' l Verona, - la gran Verona, come la chiamava Cesare Balbo - è la chiave militare dell'alta Italia al di là del Ticino. Annidati in quella formidabile fortezza, i generali austriaci signor'eggiavano tutto il corso dell'Adige, erano padroni dei valichi alpini, donde scenùevàno ad aiutar li nuovi torrenti di armati ; fronteggiavano con sicurezza quasi completa il territorio lombardo e gli assalti _che potevano venire dal resto d'Italia. Già più volte fu rimproverato ai diversi ministri della 2 - Patriottica. ·- .

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