La vivandiera di San Martino

. ' l .. 16 BIBLIOTECA "P .A.TRIOTTICA . mini. Rimase immobile e muta per dieci minuti; un'eternità di spasimi !... Quando rialzò il capo, il suo sguardo aveva assunto unà tale apparenza di fissità e di crudeltà fredda, che Giampaolo, eh6 pieno d'ango~cia spiava il ~risvegliarsi di quell'anima, ne fu spaventato. - Essi, non è vero ? - domandò con voce che aveva sonorità strane, profonde, come se ·uscisse dalla cavità di un sepolcro. Giampaolo si avvicinò. ' ..-- Questo - disse cupamente - questo è l'ordine che mi è stato dato. Dirai a tutti che questa strage è stata compiuta dal barone Schwartz, capitano nel corpo del feld-maresciallo Urban; e che ,egli si promette di fare altrettanto a quanti italiani cadranno in suo potere. Carolina che aveva ascoltato tutto, stese la mano su quei corpi sa.nguinolenti. - Sul vostro capo, padre mio, madre mia, miò fratello; sul vostro cadavere jo giuro di vendicarvi, e di consacrare la mia vita, il mio co~po, l'anima mia a punire i vostri assassini. Il vostro sangue sarà espiato da torrenti del sangue loro. - Cosi sia! -- soggiunse Giampaolo. Carolina si volse, e contemplò 'la fa,ccia energica e scura del gio~ane. - Giampaolo - disse - in questo aspro cammino mi sarà l utile up. compagno. Noi periremo probabilmente, perchè intraprendiamo soli una lotta impossibile ; ma prima di mor·ire faremo agli assassini tanto male, che se ne · ricorderanno. Vuoi tu accompagnarmi?... ' l { \ 1

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