La vivandiera di San Martino

• lO BIBLIO'fECA PATRIOTTiCA . aveva osato profanare colla sua presenza il suolo d'Inghilterra. Tosto quei popolani, degni di essere liberi figli di un libero paese, insorgono, e a fischiate e a grida minacciose costringono lo scellerato a ritirarsi, carico di vergogna, fremente di rabbia. , Nel 1859 un altro maresciallo austriaco volle emulare la gloria orribile. del carnefice delfUngheria. Costui fu il tenente-maresciallo barone Urban. La Lombardia, prosper~ terra chè gli Austriaci senti... vano di dover abbandonare per set11pre, fu il teatro scelto da Urban per le sue gesta bestiali. E così, mentre tutta l'Europa era inondata da r scritti clericali e tedescanti cbe preQ.icavano essere il governo di Viennc:t l'antemurale de1la civiltà d'OccidenteJ l'esercito austriaco una schiera di cavallereschi eroi comandati da un cavalleresco imperatorè, un lungo grido uscì per tutto il mondo; un grido d'orrore e di esecrazione. Er~ nota la strage della famiglia Bardinì. E tutti sbigottiti proruppero: · Veramente l'Austria è sempre la ·stessa !... / I Bardini erano agiati contadini. Furono sospettati di aver voluto porgere preziose indicazioni all'esercito francoitaliano. Furono accusati di avere ,nascosto armi per organizzare un'insurrezione popolare contro gli Austriaci, appena fossero impegnati nella guerra. ' Di tutto quest.o nulla era vero; e i carnefici lç> sape· vano benissimo, lo sapevano quanto le vittime. Ma bisognava incutere terrore...

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