Giuseppe Mazzini - Dal Papa al Concilio ; Dal Concilio a Dio

PREFAZIONE 5 ---- - -------------------------------------- un lato, i Cattolici Polacchi insorti, e sostenere contro di essi l'autorità dello Sch~matico Despo ta Russo e, dall'altro, sfidare la Diplomazia che, per timore della Rivoluzione, lo consigliava a qualche riforma. Mosse quindi guerra viva e diretta al Papato1 e a que;l'intento rivolse gli sforzi della vasta associazione - la. Giovine Italia - e pubblicò nel 1832 lo scritto <~ Dal Papa al Concilio. » Come altri suoi scritti> anche quello rimase frainte s·o, e, in un tempo più vicino n, noi, Edgar Quinet lo giudicava un at to di tattica politica, un appello ad un Concilio futuro di privilegiati Sacerdoti, piut tosto che un grido di rinnovellamento religioso gettato alla Coscienza dei Popoli. Non v'ha, . rispondeva Mazzini, e lo ~onfermò di poi nella prima pagina dell'appello « Dal Concilio a Dio » - non vi ha uomo meno politico di me e più ripugnante alla tat tica. Il Concilio a cui mi appellava nel 1832, era un Concilio r accolto da un popolo libero e affr atellato nel culto del Dovere e dell'Ideale, il Concilio dei migliori per senno e virtù fra i credenti nelle cose eterne, nella missione di Dio sulla terra, e nell'adorazione della Verità progressiva, e convocati per interroga re religiosamente i palpiti dell'anima dell'Umanità; per chiedere ai popoli presaghi ma incerti di 3e stessi e dell'avvenire: - quanta parte della vecchia fede è morta nel vostro core ? Quanta parte della futura comincia a vivere in voi? • « Da gran tempo la potenza morale del Papato è perduta. in Europa - tale era il profetico grido « Dal Papa al Concilio » ormai antico di 43 anni, ma sempre vivo ed importante così che oggi si rimette alle stampe. » - Mazzini chiamando tutti gli spiriti eletti a scrutare e presentire le aspirazioni e tendenze dell'epoca, convocava in certo modo un Conci1io di Credenti che dichiarassero consunta la vecchia formola, e ne trovass ro una nuova che servisse alle genti di vincolo per l'avvenire. Questa formola l':wea già trovata Mazzini: era la parola Associazione. E d'allora in poi andarono

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