Giuseppe Mazzini - Dal Papa al Concilio ; Dal Concilio a Dio

l _________::D:.:.A:_L_P.....::A.::....P...::..:A:_:AL CONCILIO 2{ politico esiste, perchè dove la tirannide tocca gli estremi confini, è pur forza commova gli animi a ll 'odio non foss'altro, ed alla vendetta. Ma costanza lunga di sacrificio, ma fede nell'avYenire e in s.è stessi, ma specialmente integrità di simbolo, certezza di scopo simile, scienza di mezzi e instancabilità di predicazione non v'è, o rarissima. V'è ira, dolore, coraggio ·individuale; m n, v'è sconforto, divisione, sos1etto, diffidenza d'ogni cosa e di sè. ' « Da siffatto stato urge ritrarre gli animi - e per questo non è speranza che in una potente uni tà - in una fede - in un vincolo - in una speranza cornun2. « Volete dar vita e moto alle lettere, all'arti, alla scienze? - Armonizzatele insieme: manifestate la connessione intima che corJle fra tutte, e date a tutte una tendenza unica. Volete che l'intelletto proceda?- Avvi atelo sopra una via sola : non lo condannate a'ceppi in • una dellé sua facoltà, mentre lo emancipate in un'altra, spirategli un concetto grande, ed unico che lo fecondi , datégli una direzione, ed affidatevi ad esso. « Volete. che i vostri concittadini di vengano liberi ~ - Inc?minciate per dar loro un alto senso della propria dignità, della propria inviolabilità, della propria potenza. - Non 'abbassate il concetto della libertà fino ad essi: innalzateli a quel concetto: convertitelo in missione, cr0ateli apostoli: dite loro che v'è una legge mora le al di sopra di essi, che li stringe tutti ad un patto, all'esecuziune d' un gran disegno, al sacrificio, se giova, dell'individuo alla società. - « Trovate insomma una unità - e prefiggetela alla riforma, e a tutLi i suoi tentativi. - Presentatevi alla vostra nazione colla tavola dei doveri e dei diri}ti.-

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