Massimo d'Azeglio - Ai suoi elettori

70 cito; il Piemonte fa sin ora la maggio l' forza e percib la migliore speranza d'Italia: facciamo in modo che non s'allentind i legami che lo tengono unito e potente., che non si perda un bene· reale e certo per correr dietto ad incerte e pericolose teorie. Sta agli elettori! sta a voi, amici miei, il provvedervi. Avvertite innanzi tutto, di quanta importanza sia per voi il non trascurare per negligenza o pigrizia d'adempiere al dover vostro di dare il voto. Gl'interessi vostri pih cari, gl'interessi d'Italia sono in mano dei deputati. Se per vostra trascuraggine essi sanmno scelti, non nell' interesse del ben pubblico, ma in quello d'un partito sarà colpa vostra, ma altresì vostro danno. Diffidate degli sconosciuti; di coloro che vi sono · proposti, raccomandati, senza che vi sia ben noto almeno l'animo· di chi li raccomanda. Diffidate di chi ha fama d'aver più ingegno chè probità. Sia il vostro eletto uomo onosto ed uomo di buon senso : questo è il miglior ritratto che possa farsi d'un deputato. Ove gli somiglino i vostri eletti, potremo ancora sperare nell' avvenire c nelle sorli italiane che la sapienza politica e la piu indomita perduranza possono sole condllrre a buon fine.

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