Massimo d'Azeglio - Ai suoi elettori

6 Ma avete veduti mai i bambini quando si picchiano e voglion pure farla cla bravi, e mantenere il punto? Ridono per non piangere - e così fo io. C'è anche da dire che mi son venuti a noia -- e fors e è accaduto lo stesso a voi - totli i paroloni , tulti i furori a ft·eddo, tutto quel dare ora in trngico, ora in tenerezze, tutti quei superlativi , quegli aggettivi , quegli epiteti dei giorn:-1li e della stampa del momento. Non vi pare che sia una gran seccaggine quello stile spremuto collo strettojo a dispetto della ragione, della verità, del buon senso e della natura che è semplice e piana ed a portata di tutte le. menti? E nou vi sembra che volendo dire le proprie ragioni , la meglio è scrivere come si parla , senza credersi obbligati di assumere il tuono d'uno studente che prende la laurea? Se non isbaglio dovreste esser del gusto .mio, e pecciò vado innanzi con coraggio. Prima però di entrare in altro, una cosa vi voglio dire. GH• dovete averla mezzo capita. Si tratta d 'una apologia che intendo di farvi della mia vita pubhlica. L'apologia e il panegirico sono fratelli cugini , e fm· il panegirico da sè, vi parrà che non s'usi . E veramente , lo dico anche io , la trovo un po' curiosa. Da un'altra parte ditemi voi se posso fat·e altrimenti? Dit.emi se un accusato può difendersi senza parlar di sè e senza

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