Il Conte di Cavour e l'Italia - 1859

22 me facessè dir·e nel Congres~o di Laybac nel 182! che l'imperatore nvrebbe mosso la guerra al re di Napoli c a qu alunque · principe italiano volesse dare o mantenere una Costituzione a' suoi popoli; come nel 1831 crvcsse soffocato colle sue baionette, in sul uascere, la libertà ne' dncati di Parma e di Modena e negli Stati Romani, occupando quesf ultimi fino al 1838; <:ome nel 1846 e 181•7, inclinando qualche principe italiano a riforme civili, avesse ammonito e le supet·be mina cc ie avvalorato Cl)llt~ occupazione di Ferrara; come nel 1849 invadesse i ducati di Modena e di Parma e il granducato di Toscana, occupandoli per lnngo tempo; come avesse invaso gli Stati Romani c li occupasse tuttavia ; come da diec-i anni avesse es tesa la sua stabile dominazione dalle sponde del Po sino a' limiti inoltrati da Il'Adriotico, sino ad Ancona; come avesse accresciuto, in onta a'trattati, le difese di Piacenza ; come il presidio dt questa città foss e spinto ora anche a'fo1·ti che la circondano; il conte di Cavour veniva più presto a fatti recenti, e rasnrnemorava alla Camera come, senza che alcun fatto fosse succeduto, avesse il gov.ernu austriaco annunzialo all'Eul'opa che mandava un nuovo corpo d'armata in Italia; come a quest ' annunzio tenesse dietro l' esecuzione con una rapidità, con una sollecitudine, che parvero ricordare le mosse dell e guert·e del primo in1pero; come per alcuni giorni tutti i trasporti ordinari, tutti i trasporti delle strade ferrate fossel'o monopolizzati nell ' interesse del governo; come sulle strnde ferrate da Vienna a Trieste e da Venezia a Milano non si vedessero a giunger·e altro che uomini, cavnlli, munizioni d'ogni maniera; come queste truppe fossero distribuite a'piemontesi confini,

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==