F.A. Gualtiero - Gli interventi dell'Austria nello Stato romano

)( 51 )( Yerno militare. Ma, come dissi, di questo non contenti, invasero eziandio onninamente il governo civile, e certamente non consenziente il governo, poichè forse per tal ragione non furono ristabiliti, finchè quello restò in vigore, i Cardinali Legati nelle province , onde risparmiarè a questi l' onta di soggiacere ad un Generale Austriaco. Se pero il governo non era consenziente, non .era pur troppo neppure renitente , poichè l' asservimen-to questa volLa era completo, e fu lasciato agli Austriaci pieno arbitrio di esercitare ogni potere come in paese conquistato, e alla loro dominazione aggregato. Molti giudizi, anzi infiniti, furono fatti da giudici Austriaci, con processante Austriaco, con proced ura Austriaca, ;.Jpplicando pene del codice Austriaco, sentenziando in nome dell'Imperatore, e serbando tìno la lingua straniera. A tale che i prevenuti venivano costretti a segnare le loro deposizioni dettate in Tedesco, lingua a loro ignota, senza veruna garanzia che fosse scritto ciò che essi avevano detto. Nè la moralità dei processanti presentava veruna garanzia di lealtà; imperocchè erano uffiziali che a niun mezzo il più vituperevole e incivile ripugnavano, usando per fino del bastone come tortura, eziandio per ottenere le deposizioni dei testimoni. Incredibile cosa, ma pur vera l A tale fummo ridotti, che vedemmo nel bel centro d' llalia rinnovata la tortura, della quale l' Europa deve l' abolizione ai sommi giuristi Italiani che ne fecero cancellare il nome da ogni Codice civile. E l'Europa restava spettatrice di tanta infamia, e taceva l E l' Europa ci accagionava del delirio di quegli sciagurati che con tremendi delitti spinti dalla disperazione volevano vendicarsi dell' ingratitudine del mondo civile l Lungi da noi ogni pensiero di scusa per i delitti perpetrati da Italiani in terra straniera. Ma ere· diamo utile di ricordare al mondo che tali delitti ·erano

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