F.A. Gualtiero - Gli interventi dell'Austria nello Stato romano

)( 6!~ )( padt·onirà degli animi, e si contribuirà anche con ciò a crescere l' anarchia delle menti e fare strada alle idee rivoluzionar ie. Se furono fatti tanti sforzi dalle Potenze occidentali per non trasportare la guerra nel continente onde ev itare Jo scatenamento delle passioni rivoluzwnarie, devono ad ogni patto evitare questo disinganno per non accendere maggiormente queste passiom e non crescere in tal modo i perJCOJ i dell'Italia e quindi dell'Europa per l'avven ire. Paee durevol e e si· cura non può aversi che a ques to patto. Abhandonnre onninamente le province Ita liane in questo momento sarebbe a tutto pro delle idee propugnate dalla fazione mazziniana. Preghi amo i Diplomatici adunati a Parigi di tenere seriamente a ca lcolo questa considerazione. Ammessa in tal modo e provata la necessità e la convenienza che hanno le Potenze oecidentali a provvedere in qualche modo all'Indipendenza e all 'ordinamento degli Stati Italiani , per dare qualche soddisfazione anrhe al principio che tiene in agitazione la Penisola, non entreremo nei particolari di quanto è ueeessario e possibile fare sia ne' Ducati , sia in 'fo~cana, sia in Napoli per raggiungere lo scopo voluto. Non ci crediamo autorizzati a discutere in teressi di altre province nei loro particolari, bastan· lloci di avere stabilito e propugnato alcune massime comuni a tutti , e invocata generalmen te la tutela degl'int eressi comuni a tutte le parti d' Italia. Come Romani non possiamo entt·are in particolari maggiori se non per ciò che riguarda l'ordinamen to di questo Srato~ il che ci port.a ad esaminare quella che ponemmo come terza e peculiare cagione della commozione di questa parte d'Italia, commozione dalla quale ereditammo lo staro presente di cose, sul quale desider iamo che sia rivolta l' attenzione dell ' Europa in questo momento ecc. ecc.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==