F.A. Gualtiero - Gli interventi dell'Austria nello Stato romano

)( 39 )( che lasciava in Roma ordin()re ea armare dagli ufficial i da lui eletti denlro le mura slesse del Vaticano e nel cortile di Belvedere~ del elle io stesso posso rendere testimonia·nza, perchè con. ordinanza a nome di S. S. chiamato a compiere in quel luogo quell' uf(ìcio di subitaneo arrolamento, come Intendente generale. Che se come Pontefice parlava il 29 Aprile con un'Enciclica parole poco grate agl' Haliani, lo faceva in primo luogo pressato dalle arti sleali di Vienna, la quale commoveva il Clero dell' Impero , c giungeva a farlo persino trascorrere ad una minaccia di scisma religioso, e temperava quell' atto con la famosa lettera all' Irnperator d'Austria~ nella quale santificava il diritto d' Indipendenza delle nazioni. È pregio dell'opera il trascriverla qui per disteso. « Fu sempre consueto che da questa Santa Sede si » pronunciasse una parola di pace in mezzo alle guerre » che insanguinavano il suolo cristiano, c nella nostra >> allocuzione dci 29 decorso, mentre abbiamo deLlo >> che rifugge il Nostro cuore paterno di dichiarare una >> guerra , abbiamo espressamente annunziato l'ardente » desiderio di contribuire alla pace. ~on sia dunque dis- » caro alla l\Iaestà Vostra che noi ci rivolgiamo alla » sua pietà e religione esortandola con paterno affetto » a far cessare le sue armi da una guerra che , senza » poter r iconquistare all'Impero gli animi dci Lombardi >> e dei Veneti , trae con sè la funesta serie di calamità )l che sogliano accompagnarla e che sono da Lei certa- >> mente abborrile e detestate. Non sia discaro alla ge- >> nerosa nazione tedesca che Noi invitiamo a deporre » gli odii , e a convertire in utili relazioni di arniche- >> volc. vicinato una dominazione che non sarebbe JJO- >> bile nè f~lice :> quando sul ferro unicamente riposasse.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==