)( 40 )( » Cosi Noi confidiamo che la Nazione stessa, one- » stamente altera della nazionalità propria , non mel- >> terà l' onor suo in sanguinosi tentativi contro ']a Na- » zione Italiana: ma lo metterà piuttosto nel ricono- » scerla nobilmente per sorella, come entrambe sono >> Nostre figliuole e al cuore Nostro carissime; riducen- >> dosi ad abitare ciascuna i naturali confini con onore- , » voli patti e con la benedizione del Signore. >> Preghiamo intanto il Datore di ogni lume e l'Au- >> tore di ogni bene che inspiri la Maestà Vostra di santi » consigli , mentre dall'intimo del cuore diamo a Lei , l> a Sua Maestà l' Imperatrice e all'Imperiale Famiglia » l' Apostolica Benedizione. >> • Datum Romce apucl Sanctam ./Jilariam ./Jilajorem, die 3 ./Jilaji, Anno MDCCCXLVIII, Pontificatus Nostri Anno Sec1.tndo. PIUS PAPA IX. (1) ~ Aggiungo eziandio la letlera che a quei giorni scriveva il card. Giacomo Antonelli al Commissario pontilìcio presso Re Carlo Alberto, Luigi Carlo Farini. << Signor Farini prrgiatissill.lO, >> Il Santo Padre mi dà l'onorevole incarico di riscontrare il >> foglio da lei dir t> ttogli in ùata 7 corrente dal campo di S. M. il re » Carlo Alberto . Non le nascondo che Sua Sanrilà non sa compren- >> dere, come voglia darsi un'interpretazione diversa da quella rbe » porta il senso vero della sua Allocuzione. Il Santo Padre nella sua )l Allocuzione non si è meoomamente manifestato contrario alla Na- » zionalità italiana, ed ha solo detto, che a lui come principe di » pace e padre comune dei Fedeli rifuggiva l'animo dal prender » parte alla guerra, ma che non. vedeva in che modo avrehbe po- )J tulo trattenere l' ardore de' suoi sudditi. Mostrava poi la soddi-· )l sf;tzione che avrebbe provato l' animo suo, se avesse potuto es- >> sere invece mediatore di pace. Da questo concetto, che è ben spiel• gato nell' Allocuzione, ella pensa che opportunamente potrebbe » oggi il Santo Padt'e porre la sua meLiiazione come pr incipe dt J l p:lCc, nel senso sempre di stabilire la Nazionalità italiana! Ella
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