F.A. Gualtiero - Gli interventi dell'Austria nello Stato romano

)( 38 )( ùd Ministro Austriaco Neumann, che ivi si trovava, e segretamente conduceva le pratiche occulte di Vienna. Il1 848 soltanto pòse apparentemente un intervallo :1 questa incessante dominazione sug1i Stati Italiani ; perchè la. commozione dell' Europa, il disgregamento dell'Impero Austrioco, c la rivoluzione della stessa Capitale di qnoll' Impero, resero possibile una universale levata in armi degli Italiani , e l'Austria fu costretta a difendere con le armi il Regno Lombardo Veneto, e vcderlo anche per alcuni mesi eli fat~o indipendente. Perdemmo in queUa lotta disuguale, ma onorevole, la quale rimarrà, non fosse altro, come una solenne protesta della nazione , e dirò anche dei Governi Italiani. Imperocchè tutti quei Governi liberamente consentirono alla guerra, tutti altamente riconobbero il principio c il bisogno della nazionalità>e ìnal si direbbero ora trascinati da una fazione, perchè fazione alLora non regnava, ma l'universale volon Là dava l'impulso. Il Re di Napoli meno tlcgli ali l'i poteva dirsi violentato , c perchè si dichiarava contro l'Austria , allorchè non governava il regno una faz; ionc, mfl gli uomini più onorandi, presieduti da un LlOIDO che l' Europa intera onora tu,ttavia e piange c tinto, cioè Carlo Troya; c perchè mostrò col fatto essere a bastanza forte por .non venire soverchiato da intimidazioni , ma potere tuttavia cd olLrcpotere , poichè reprimeva nel sangue una sollevazione nella capitale , assente la parte pilL eletta dell' esercito. Il Granduca di Toscana .dicQ.iarava la guerra all'Austria non solo prima del Piemonte , ma durante tuttavia il combattimento ·di ~Iilano) un giorno prima che ill\Llre3ciallo Radetzky abbandorwsse quella capitale , e all'apertura del Parlamento sp,ontrmeamente voleva dichiarare « esser~ in pace con » tu tte le potenze> tranne l' Austria. » Pio IX infine li- ])cramonte consentiva all'arruolamento dei volontari,

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