F.A. Gualtiero - Gli interventi dell'Austria nello Stato romano

)( 28 )( sovranità dell' Austria sull' ll.alia. Primo esempio fu questo di un nuovo palliativo gravoso alla Francia, pericoloso per l'Europa , diretto a porre un freno all' ambizione Austriar·a. Invano però la Francia sperava, come assicurava Casimiro Périer, che 11 occupando un punto >> dello Stato Romano, otterrebbe .Più facilmente quelle » migliorlc che procurando (come egli disse) alle popola- » zioni Italiane vantaggi reali c certi, metterel)bero un >> termine ad interventi periodici , gravosi per le potenze » che li esercitano, e che potrebbero essere subietto di >> continua inquietudine per la pace dell'Europa. » (1) Guizot in quella tornata, mentre coadiuvava Casimiro Périer, aveva pronunciata già una solenne verità che dimostrava :Jpertamente la vanità degli sforzi diplomatici che sarebbero susseguiLi per parare a tali pericolose eventualità. « Ciò che l'Austria vuole (aveva egli detto) ) si è che l' ILalia le appartenga per via d' inOuenza , » ed è ciò che la Francia non può ammettere. '' La Francia però, bravando l'ira dell' Austria e di Roma ad un tempo, aprì di nuovo le conferenze diplomatiche, sperando che appoggiate ally sue forze che stanziavano in Ancona quelle riuscirebbero più efficaci. Ma non sapeva che non era la sola f9rza d' inerzia della Corte di Roma che doveva combattere, ma bensl la resistenza·attiva di Vienna. Quell'alLo ingegno di Pellegrino Rossi bene da Ginevra ne avvertiva il Guizot in una l preziosa lettera, che questo ci ba conservata nelle sue memorie: documento nelle presenti circostanze importantissimo. La diflìcoltà a suo ' parere consisteva nelle guarentigie, specialmente dopo gli sforzi vani dell'anno precedente, « Je voudrais (egli scriveva) enfin espérer, .9 mais je n'espère guère, qu'on trouvera moyefl de ga- (1) Tomata dell ' 8 marzo 1832. )

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