F.A. Gualtiero - Gli interventi dell'Austria nello Stato romano

)( 23 )( mazia, c renda vano il lavoro fatlo dall' Austria in questi ultimi quarantacinque anni. · Ma torniamo al 1831. Inutile opera sarebbe l' entrare in molti particolari tli quella rivoluzione. Solo due cose debbo ·ricordare, cioè che due ragioni specialmente furono per gl' Haliani principale incoraggiamento a quei giorni; le assicurazioni cioè degli uomini che avevano avuto parte precipua alla rivoluzione francese del 1830 , che il nuovo governo degli Orlcanesi avrebbe proclamalo il diritto del non intervento , e la cooperazione della famiglia dei Bonaparte, e specialmente dci due fi gliuoli del Re Luigi, uno dei quali ne restò viLtima. Lafayctte da un l3to e i Bonaparte dall' altro vedevano in quel mo to, benchè incomposto, più che una reazione contro Roma , una reazione contro Vicnna, contro l' onta dci trattati del 1815 che avevano fatto un indegno mercato delle nazioni. E bene però la Regina Ortensia, all' udire che i suoi fìgliuoli avevano voluto diviùer e i pericoli llegl' Italiani che insorgevano, prorompeva in gravi parole contro l' A.uslria, e facendo tacere il giuslo dolore di madre, non aveva che voci di approvazione per i suoi fi gli , e diceva che se altrimenti avessero operato « non li avrebbe più amati. l) Il sangue fraterno e la materna voce oh quante volte si saranno r.iaffacciati alla memoria del figliuolo superstite t L'Austria non si fece davvero illusione sul per icolo che per la prima ragione poteva correre il suo influsso in Italia. Le sue usurpazioni fuori dei limiti ùei trattati del 1815, erano minacciate nella loro radice , poichè se il diritto di non intervento era vigorosamente proclamato, restavano inefilcaci i segreti trattati stipula Li con le Corti Italiane. Non appoggiala dagli intervent i armati, la polizia sola e gl' intrighi diplomatici perdutoavrebbero gran parte della loro forza , mentre gli uni

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==