F.A. Gualtiero - Gli interventi dell'Austria nello Stato romano

)( 21 ( mano era così evidente per un uomo come il Cardinale Spina, che non esilava riconoscere in un Capo settar io , clie molto a quei giorni si aggirava per le Romagne, un agente Au:;tri aco. (1) Per tal modo è ad evidenza dimos trato che per compiere i suoi progetti ne l 1821 l' Austria in tervenne negli Stati Romani non chiamala , e imponendosi per forza al governo reni tente; che sollevando il partito esallato da un lato, ed eccitando dall' altro i fanatici , cercò provocare disordini in paese, e spinse il governo anche riluttante nella via delle repressioni , delle proscrizioni e delle più atroci ingi ustizie. Tutto questo resta provato non con testimonianze sospette , ma con testimonianze dei Cardinali , che in allora occupavano le più alte sfere del potere. Dieci anni trascorsero dal 182'1 al 183'1 , anni di fermento settario per parte dei liberali , e per parte del governo Romano di repressione aiutata dall' ordinamento di sètte opposte. La mano dell' Aus tria non fu neppure estranea a tut to ciò : poichè la sètta così deLla Apostolica o dei Sanfedisti , se per i minori iniziati era sètta esclusivamente papalina , non lo era così per gl' iniziati di un ordine superiore. E invero nel colloquio di r icognizione di qu esti trov iamo la domanda seguente: « Quali sono i vostri colori ? » Alla quale l' iniziato r ispondeva : « Col giallo c col nero mi copro la lesta. )) (2) Aiutando questa setta malefica c socco rrendo il par tito fra i Cardinali detto dei Zelanti , ottenne l'Austria prima la caduta di Consalvi alla morte di Pio VII , poi l' ingiunzione al successore Leone XII di sacrificarlo al momento della sua esaltazione al Pontificato; e più tardi ottenne ( t) Doc. 50, 53. Vol. I, pag. 283-285. (2) Doc. 6. Vol. I, pag. 23~ .

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==