F.A. Gualtiero - Gli interventi dell'Austria nello Stato romano

)( 19 )( sime condizioni in cui ora si trova. E bene, ::tllorchè tali pressure si facevano più gravi , prorompeva il Cardinale Spina . m queste parole solenneme n Le vere: « Do- » vrebbéro pure gli Auslr~aei riflcLLcre, che le teste » esalta te l' hanno più contro di essi che contro di >> noi. » (1) · E delle noje della diplomazia Auslriaca si lagnava anche aperwmenle il Cardinal Consalvi in altra lettera <lel2 Giugno 1821.(2) Inutile lotta però: l'Auslria) lppoggiandosi alla fazione fanati ca, faceva vincere il partito delle persecuzioni e delle proscrizioni , che desolarono a quei giorni le Romagne: e la memoria di quei tempi dura tuttavia indelebile, come quella che è il più sanguinoso ricordo dell'anarchia che cominciava si nell'animo dei governanti come in quello dei governaLi. L'annunzio dell' arrivo di quelle Commissioni era salutato da uno dci capi dei Sanfedisti , che trovavasi nella Biblioteca di Havenna (e tengo questo faLLo da testimone che si trovò presente) con le seguenti parole. « Laetabitur justus, » cum viderit vindictam, manus suas lcwabit zn sanf) guine peccatoris. J> Senza togliere dal capo di chicchessia la colpa di quei fatti , è però oltremodo giusto che la sua p::trte, anzi la polissima ne ricada su quello deW Austria. La più solenne prova della sua colpa si ha nella lettera cor.- fldenziale che H Consalvi scriveva al Cardinal SanseYe· rino in data dei 1 Aprile 1821, con la quale speraYa poter almeno ritenere la mano al Legato, a che non si lrascorressc ad eccessi maggiori. Il Cardinale spaventato dall' indignazione dell'Europa intera che sarebbe scoppiata all'annunzio di quell' atroce ed insana poli tic a, di· ( l ) Doc. 36. Vol. I, pag. 273. Doc. 41- . Vol. I, Da!'. 37&.

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