F.A. Gualtiero - Gli interventi dell'Austria nello Stato romano

)( 18 )( coll' assenso dci Principi llaliani, ma colle loro spontanee richic;; tc. Queste non vennero cbe più tard! ; quando appunto l' asservimento delle Corti Italiane c l' assorbimento della loro indipendenza era già un fatto compiuto. E che iL governo Romano ignorasse che l'Austria aveva fermalo nell' animo di fare occupare dalle sue trnppe la Romagna a quei giorni, si può altamente asserire, provandosi con una lettera del Cardinale Consalvi Segretario di Stato, del 5 Maggio 1821, ùalla quale si rende manifesto cbe non solo non si era fatta alcuna richiesta alla Corte di Roma, ma che all' opposto si cercò d' inganna~ la, dandole al Congresso di Laybach assicurazioni contrarie. Scrive infatli il Cardinale: « La truppa estera che si è stazionata costì (a Bo- » logna) alla insaputa affatto del Governo , e contro ciò 1> che si era detto all' Eminentissimo Spina a Laybach, » si dice che ne partirà prestu. Io non so quanto V. E. » ne sia persuasa. )) (1) In altra lettera (2) il Cardinale Legato spera prima che l'occupazione sia di breve durata, e poi si meraviglia perchè sia protratta In fine in altra lettera (3) il Cardinale Legato di Bologna dice chiaramen- « te : GH Austriaci si sono dichiarati voler conservare la >> troppa a Bologna. l) A quale miserando linguaggio erano ridotti i Ministri di uno Slato indipendente, e della indipendenza del quale vuole ora l' Austria mostrarsi protettrice l Nè conlento di ciò il gabinetto Viennese, dopo occupata di fatto la Romagna) si diè a pressurar({ il governo papale per spingerlo nella via ~elle repressioni e dt>gli errori> eh~ dovevano condurre quel misero paese alle trisLis- (1) r..ettera del Card inal Consalvi. Vol. I, Doc. 40, pag. 276. Vedi ancb e Doc. 38, pag. 274. (2) Doc. 4'2, pag. 277. (3) Doc. 48, pag. 282.

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