F.A. Gualtiero - Gli interventi dell'Austria nello Stato romano

)( 17 )( , macchio.... I Bolognesi anco liberali, e che si cl1iamano » liberali puri, sembrano impegnatissimi a non fornire >> pretesti alle truppe austriache per trattenersi. È questo » un gran vantaggio per noi. » ( 1) Che anzi il Cardinale medesimo non era alieno dal sospettare persino una connivenza fra gli esagerati e gli Austriaci per provocare un pretesto all'occupazione. Così in altra lettera (2) egli dice: « Malgrado le persuasive e gli sforzi di quelli l> che vorrebbero pure persuadere a non dar passo '> riyoluzionario, per non eccitare i vicini a prender » ragione di qualche disordine di marciare sopra questa » citta, essi non si arrendono , così che si giunge ad » imaginare che molti di essi agiscano D'ACCORDO coi >> vicini per far nascere qunlche disordine. >> Queste lettere sono eloquenti perchè provano come questi primi tentativi dell'Austria per stabilire di fatto per la prima volta il diritto d'intervento , ripugnassero al governo Romano d'allora, e come non mancassero sospetti anche di colpevoli tentativi per parte del governo di Vicnna. Questa la preparazione per parte dell' Austria. N è i timori erano mal fondati. Il movimento Italiano del 1821 da ~a poli al Piemonte allargandosi , l'Austria prese il suo partito , e col pretesto di avere il passaggio per il Hegno, occupò lo Stato Romano , senza il consenso del governo papale , anzi (cosa incredibile, ma pur vera) senza chieùerlo. Se documenti autentici non lo provassero, non lo si crederebbe; come sembra incredibile che ora ) mentre quei documenti videro ormai la luce da nove anni , tenti l' Austria ingann3re l'Europa, giustificando l'uso che ha fatto del contestato diritlo, non solo (1) Lettern del Cardinale Spina del12agosto1820. Vol. I, Doc. 2~, pag. ~62. (2) Lcllera del Cal'dinale Spina del 5 agosto ·1820. Vol. l, Doc. 23, pag. 26~. 2 '

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