F.A. Gualtiero - Gli interventi dell'Austria nello Stato romano

• )( 1 o )( colore oscuro , per adoperare un confronlo Dantesco , si trova attorno all' aquila bicipite dell' Impero, sul bel frontespizio del Corpus juris Germanici di Struvio. N è i disastri della rivoluzione , nè· le sconfitte subite per opera di Napoleone le fecero mutare pensiero giammai. Immutabile e costante nei suoi propositi , perduto il Milanese, raccoglieva a Campoformio 1' eredità della morta Repubblica di Venezia, non sicura di mantenerla ma mirando a porre in essere un diritto sopra uno Stato del quale da lunga mano Carlo IV aveva predisposta la rovina. (1) E infatli , in forza di un nuovo diritto che non saprei come chiamare, poichè non è nè eli eredità, n è eli conquista, ritenne al Congresso eli Vienna col Milanese il Veneto territorio , rientrando da un lato nei diritti antichi , che per Venezia non voleva riconosciuti , e serbando intatta e valida dei trattati conclusi da Napoleone la sola parte che stipulava a lei un vantaggio , sgravanclosi in pari tempo del correspettivo. Usurpando e calpes tando per tal modQ il diritto , e facendosi beffe d.ei trattati , col dichiarm; valida la parte che a lei conveniva, nulla quella che no,.n le era vantaggiosa, segnò l' Austr ia il trattato di Vienna , abusando della compiacenza Europea , e profittanùo dell'umiliazione dell a Francia. Sotto questi auspicj , con queste mire rientrò l' Austria in Italia più potente che maL Nè le bastò il cresciuto territorio, il sistema delle fortificazioni complelato , essendos i fatta per tal modo cadere in mano Verona , non che tutto il quaclrilatero che doveva a.;sicurarle una formidabile posizione militare nella Penisola; ma volle anche del Po farsi una linea strategica, ( l ) Foscarini , Storia arcana, 1~ ell' Archivio storico, pubblicato in Fi renze per cura di Vi eusseux.

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