Melchiorre Missirini - Di ventotto statue in marmo ...

-6= un voto rimasto tante volte inefficace, c al fondatore della lingua della poesia c del sapere itali ano, un vasto mausoleo innalzò: finalmente adesso è intesa ad inaugurare a un tratlo ventolto statue alle sue più chia re rinomanze. 1\fa d 'onde è nato questo ultimo commovimcnto verso le antiche domesti che glorie? Lo esporremo imparzialmente. È un edificio in Firenze, chia rissimo pc! suo nobile destino, per la sua posizione, c per J'ampiezza, cd eleganza della sua costruzione, il <ruale dalla fronte principale della Piazza del Gran Duca, lungo il vetusto Palazzo della Signorìa stendesi a sin istra verso l'Arno. Questa fabb rica appellata degli Ufficj, fu per munificenza di Cosir:::o.J primo costruita dal benemerito hiografo degli artisti Giorgio Vasari . E i la di spose in tre lince, che insieme ricorrendo formano un varallclogrammo, che lascia nel mezzo un'ampia arca, opportuna a renderoe luminose le gal leri e, c le sa le, c a far trion fare a ll 'occhio dello spettatore la bella armonia dell'architettura cstenta. A' piedi d'ogni braccio discorre intorno un peristi lio d'ordine dorico architravato, spazioso, gentile , ove gioca un· aria riposatn, c li eta, che iuvita per la sun amena, c ridente comodi t/t i passeggicri a traltenervisi a diporto, come in un mngnilico tempio delle arti , c in un ostello di pace, c di civiltà. A maggiore ornamento de' portici il Vasari vi in-

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