Melchiorre Missirini - Di ventotto statue in marmo ...

..,.. 20 """ Aggiungansi adunque tutti i buoni Toscani in una sola volontà per accelerare il termine di sì bella idea. Guai se per difetto d i patrio amore dovesse a mezzo r imanere! quali giuste censure! Quanta vergogna! Direbbesi che i padri invidiano ai figli esempi uti li ssimi e stupend i di emulazione, di ammirazione : direbbesi che i giovani t emono vedere con loro rossore in queste sta tue un parlante rim- -provero ad una vita molle, e da poco. Lungi questo sospetto. Se Cicerone viene cento volte predicando doversi · per la Patria il sangue , e la vita spendere, chi sarà restio di dare alla Patria un lieve contributo? Un uomo di sse non ha guari = la Patria non è in pericolo. Questo contr ibuto si dà per dci Marmi, non per la Patria : = Sciaurato! La vera Patria negli uomini preclarissimi stà ! S telle in quegl' illustri che ora si effigiano. Ma non starà mai in Te , ne in quanti somiglian a Te: Se avarizia è, il tuo rifiuto sappi che Tacito nella vita di Agricola ti insegna i sapienti tenere le statue in conto d' oro e di ricchezze. E se questo Egli dice d' ogni statua, che sarà di quelle che rappresentano i nostri gloriosi Antenati? ~; .37 72 l . , FD' E. ~u ,, "' u'

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==