Melchiorre Missirini - Di ventotto statue in marmo ...

~a-= risorgere ad alto segno, questa speme si aJJice maggiormente a noi, che abbiamo tanti domestici splendori; cd ora assai più convien credere che per noi si proceda nel desiderio di cose grandi,ora che, come dissi, o;;nuno anela rimeritarc le patrie celebrità. E qui è da considerarsi che se in tutta l'Italia è surto un fremito di onorare gli uomini eccelsi, la bella e culta Toscana si affatica in questo rivcndicarsi il primato sovra ogni altra provincia, E n'ha ben d'onde, chè niuna parte della Penisola quanto Essa fu fertile di esimie notabilità in ogni ordine d'arti , di lettere, e di sapienza. Fu testè in Francia gettato un bellissimo conio , che comprende dieci dc' più famosi Italiani e selle fra questi alla Toscam appartengono: vedi gloria immensurabile. Ora adunque animala la Toscana dallo zelo di rendere tribu to di onoranza a' suoi più degni, cominciò dal seguire l'esempio di quelli che del Tempio di Santa Croce fecero un Santuario de'monumenti di uomini di un genio più spaventoso che mirabile, che allestano la superiorità e l'.anleriorità dell ' Italia in ogni prodigio dell'intelletto; e prima fece porre in dimensione colossale sulla piazza di Santa Maria del Fiore le statue eli Amolfo di Lapo, e di Filippo di Set· Bruncllesco; poscia mossa a ristorare il magno Alighieri dell'antico oltraggio, si redense da un lungo rimprovero , pose ad effetto

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