Melchiorre Missirini - Di ventotto statue in marmo ...

= 18 = le statue di Amerigo Vespucci, e di Francesco Guicciardini. Gli argomenti della dispostezza all' arte, che questi allievi dimostrarono ne'pubblici pericol i all ' lmp. c R. Accademia di Firenze, e il loro ardore di gareggiare cogli aiLri, anche in questo cimento ordinato a formare l'epoca statuaria dell 'età nostra in Toscana, ci riempiono di buona fiducia di veder condotto lavo ro degno della Pa l r ia. Essi ben sanno volersi esprimere nel Vcspucci un carattere cauto, sagace, inOessibilc, maggiore dci rischj , c degli clementi. E nel Guicciardini un occhio profondo, acuto , perspicace, un'aria di voiLo pensante, con alcun segno di amarulcnza sardonica nel moto delle labbra. Le loro persone poi c il loro costume converranno alla loro qualità, all' abi to del loro vivere sì, che producano nello spettatore per lo Amerigo un elfetto di maraviglia, e pel Guicciardini un sentimento insieme di rispetto, e di condanna. Queste sono le sta tue che fin' ora si vengono operando per tale impresa: speriamo che la pi ena concorrenza de' Contribuenti f.1rà che quanto prima si p ossano allog:~re anche l'altre. Il Batelli promette ai Socj infmc dc' lavori di dare loro gratuito un Album, ove tutte le statue siano incise da valenti bulini , e accompagnate da opportuna illustrazione. Quanta emulazione sia per destare ne' fervidi

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