La Nuova Europa - anno II - n.15 - 15 aprile 1945

' -- 15 aprllc HM!>-------------- LA NUOVA E V R OP .1 ------------------ :;:~:- ·t • " ~ ...... ~ EDUCAZIONE !E DISEDUCAZIONE I r.on ::Uro è riuscila n. rimettere in moto Jn rug'ginosa macchina amministrativa e, sal\!ando una pro\'v!soria continui· tà di vita storica, ha dato tempo al!P. ~~1~:e!:i:f cf. ;;~~i~~~~1;,~:ia~·ediu,~r~~~o~~ contat10 coi problemi più uri.:cnti dtil!a r:C'ostruzione. La g-cnera:done che Immediatamente :.J eeg;,1e - per intender<-l. gH uominl POLITICA I ~!i a~si1~1~n~"'~1 -;u~c 1 :~ l~:.r~~:tè sr a:-:gregano alla schicr.1 dei pìì1 ~n– zianl. Ma la grande massa ò purtrop· po disorie.ntata e assente. Essa non conosceva se non quel poco che il fa– scismo le aveva insegnato; oggi, rn!· :zen<losi intorno, vede gran c nfusione, .isslste a una lotta d'idee di cui le sfugge il significato, perchè nessun~ di esse riesce ancora a tradursi in con· creta renll.à politica. ed è spinta n con– cludere troppo ntrrettatamente che U gioco non vale la candela. Questo assenteismo è la vera piaga della nuova ltalia. Vi contribuisce la diseducazione fascista, che ha allonta– nato il maggior numero dei cilt::i<iint dalla p;u-teclpazione attiva aJla YHa pubblica. Vi si aggiungono le preoccu– pazioni dell'esistenza immediata, perrhè chi lotta con la fame nm.1 ha tempo nè voglia cli pensnre a interessi p,ù ideali e a più lunga scadenza. C'è da porre anche nel compulO la novità del• la divisione dei partiti, Il loro numero sproporzionato alla presente situazio– ne politica, li dubl)io della scelta, la perplessità se valga addirittura la pe– na di scegliere. E In questo ha la sua parte di colpa la sonnolen?,a ammini– strativa della classe dirigente, che svuota di ogni contenuto politico la i-ua a;-:ione di gov!,!rno. Alcune di qu~ ste cause del deplorato assenteismo sono tempornnee e J)Otrnnno essere n– mosse fac\ lmente, ma bisogna sfor1,.·w– st òi rimuoverle tutte, se si vuole Jn– staurarc ln I tali a una òcmocrnz.!.:t ef– fettiva e non di mera parat.1 . F ARE un bilancio dell'edllcazione tali del fascismo per più di \"C"11li annl; 1 politie~l del nostro paese sarebbe aveva inoltre una certa capacità spc· stato d\ff,lcile anche prima del fa· 1•imentata nel maneggio degli afTarl scJ.smo, per la grande dl\"ersità di pubblici, più che mal necessaria per cultm·n dal sud· al nord, da una assumere il governo dopo il crollo del regione ali' altra, dalle città alle fascismo. ,camp.:igne. Jn un terreno cOsì va- Ma a questo attivo faceva riscontro rjo la penetniziONe del fa,9Clsmonon un oneroso passivo: essa era stata., ven· è 1;tata, e non poteva essere eguale. t'annl prima, battuta. tn pieno dallo Jn un primo tempo. ess.a è stata mag- stesso fascismo, di cui non aveva com– gtore nel nor<l, (love poteva volgere preso la nuov.r tecnica politico-milita· a suo f;woi-e del contrasti più vivaci re; durante li vtntennlo s'era tenuta tJ'interessl e una' nrngglore mobilità di lontana dalla vita pubblica, in una idee; ma dopo la conqulst,1 dello stato. solitudine moralmente lodevole, ma che offriva la possibilità <li <laminare poco adatta a farle Intendere quel che f:'J~U~ 1 1~:::1~ rini't!ff!'ipl:b~ 1 ~p!fi~r:i~!~ ~i~ 1 nt~~~'~e!~~~ ;:~~~e~•:~nro 1 -:~Y1e,!8b~ H fn&-1smo lw finito per trovare nel bra il motto: heri dicebam.us , e nel ba– .t;\ld Ja sua terra promess;,i. Polchè esso gagllo l'arnrnmentario dei Ye<.-chlrego• 11011 chiOOen:1attiHl pnnecipazione spi· lamenti, tesU·unlci e calepini politici rilm1le, ma J>assirn obbedienza, e dava antiquati. abbastanza anziana per ricordare lo stato liberale e democratico deWel.à prefascista, ma non tanto da essersi logorata nell'ultima fase degenerativa di esso. Di più, ha potutO studiare il fascismo avendo un opposto termine di paragone; perciò è In gr.ido d'intende· re quanto oceorra rinnov,u-c del vec· chio stato per far fronte alla situazio– ne creata dalla sua antitesi. In ql1esta generazione sono ripostp le p!l1 _imni.1- dlate speranze <.lell'Italia. Al di sotto di essa si naviga nel bulo, o, tutt'al più con strumenti di precisione, come nella navigazione ae– rea notturna. La generazione che i.l ~ spiritualmente formata sotto li fasci· smo non ha infatti diretta esperienza di liberalismo. di democrazia, dl socia– Jismo. Non v'è dubbio che una plrcola parte di essa lrn sopperito per virtù d'intuito o dl rapi(Ja assimilazione .a questa mancanza. Vi sono giovani di trenl°annl, e perfino <li ,·enti, che ~i muovono con gram.le s!CUJ'(,>eza tra l problemi più in1ricati della politica contemJ)Oranea; e(] es8i naturalmente GUIDO l)E llUGGIERO · in cambio 1n'l\"llegi e favori, H sud lo Se questa classe si fosse trovata dl ha acceuato senza prote6te, ma anche fronte a un'Italia polittcnmente ::igitn• .t.el "Xwl bisogno di mutare le sue ani.i- ta, ricca di prob!emi come quelli che cbe tradl:t.lonl. An:t.l, Il fusclsmo rap-- i;;aranno offerti un giorno non lontano presentava mm note,·olt.? semplificazio- dal nord, 10 non dubito che PSSa a· ~J~é;~~li~h~O~~J!l~'e~!~;lir~a;I ~fcl;~~~~~ ~·r:~~ar~~l~r l;~O~;e~;~~/l~~~~~~v: ""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'"""-"'-"'--"'-"'-"'--"'--"'"'-"'-"'-"'"'"'"" ce~ità ùi canrntrarsi in ,,este liberale situazioni. 1\-la ad essa è toccato di go· o. clericale o democrallca, ma poteva· vernare un paese apolttico, dove ti no mostrar,.,--!quali erano sempre state pass:.iggio da un regime a un allro . e. continuavano ad essere, cioè delle non presenta grandi squl libri\ cla col· clientele semi-feudali. mare, dove l'invesUtura politica è <lata . La fncllHà <lei.trionfo ha reso alt.rf !t• dal prefetti, dove non si chiede di me· tanto (.:icile loil sconfitt.1. Scompa1·so lo gllo che rlannO<Jarsl. al passato, chiu· siato f.isclsta. coi suoi privilegi e •COi dendo la e parentesi• fascistn. S'è de· euoi favori, v'è stata una ricerca atfan· terminata così una perfetta adcguaz\o· Jl-O!#l d~l v~chl ~bitl smes$\ e Si sono ne tra governanti e governati, sul nascosti nel riJ)()8liglio quelli che fino pl;mo d'ml"ordfnarla o straordtnaria a ieri erano In uso, sem.a rilllJ>~ntl amm!.nistrMione. E questo non saret,– e ic;env..a entusiasmi. c·è r1uesto però di be un gran male, se tutta l'Italia fosse nuovo, che menh·c le clientele locali qui; ma Il male è che tale sonno· eumo p1;ma cost1·ette a venire a tran• lenza amnllnistrativa non è la miglio· !!tiz.ioni tra loro o a lottare nnscosta· re scuola per una classe politica che mf-nte per scav.ilcarsl, oggi hl\"t...>Ce,. po- si acclnRe ad affrontare l problemi del t,c:ntlo coei,istei·e sotto Insegne diverse. nord e quelli della ricostruzione uni· ,:ii ,izzuifano .iperlamente p,er assicu- tarla del paese. La stessa differenza ~-;1r~ il predominio. l fatti o i fattacci di tensione pal\tlca tra le due varU di questo o <luel paese tlelln Campa· dell'Italia, lngigantHa òa dut> mml di nla, òeJ!a C.ilabria, delle Pu,-.:lie. che opposte esperienze, costituisce per s~ ta1)te pre0ttupnzioni suscitano al cen• sola un formidabile problema, perchè tro, <love sono cleformatl nelle intel'pre- t metodi applicati al sud sarebbero ri· :t.MJOnlpiù cervellotiche, non i.ano che sibili se fossero usati nel nord; ma nel normali episodi di rivalità tra piccole tempo stesso ·sarebbero inapplicabili ~lientele, che t.1Jvolla coinvolgono mas- al sud elci. metodi nuovi, nascenu dal ,,,e più imponenti <lioziosi, di scontenti. più arroventato ambiente del nord, 1JI curiosi, e che purtroppo risentono. dove, per citare un solo esempio, li nei Joro tra!Vci effetti, <lell'nmbiente ar- passagg\o dal fascismo all'antifascismo ,·oventnto delln guerrn e dell'uso <lellc non è un mutamento di amministra· bombe e {lei mitra, in luo~o del tradi· zione, mn l'epilogo di un sanguinoso &iùnale coìtello. conflitto tra due minoranze fortemente E' ·stato un gran male per J'Itaua agguerrite. esser presa, per cosi dire, pe1· la coda. Non vorrei che mi st rtmproverasse cioè libei·élta dal sud al 1Jord, Invece di aver de11ig1·ato l'Italia meiiclionale. che dal nord al 8Ud, lungo la via clas· lo stesso sono un napoletallO che ama t;lC.l delle invn!:>iOnitlelJa pe1)isolc1. l>a il suo paese e che gli riconosce molte un punto di vista econonuco, il sud buone qualità; ma tra queste non v'è non è Hldustri.ilmente aHrez?,ato; purtroppo una diffusa educazione po– quindi è bastnto al nemi.co distrugger• Utica. Vi sono, sl, specialmente nelle ne i pochi impianti esistenti, J)fr pa· cii.tù , delle piccole minoranze colte, che .-aJiu..i1·ne tut1.t1 Ja vita. Peggio .ineo· pos~ono reggere al confronto di qua· l'a dal punto di vista poJltlco: il sud tunquc altra regione; ma ll loro lavoro è st.1to sempre ~vve.tznto a lnsciarsi è reso difficile dal nmterinle troppo l'imorchfare. e 11Onha mal avuto la refrattario che debbono trattare. Ma, cnpacHà e Ja preparazione per assume• quanto pH1 ingrato è il compito, tanto >·e un'inizi.illva. Bruscclmente chiama- più grande sarà Il merito, se esse r\u· 10 a una funzione 01 le<tder. esso ha sci.ranno a dare una prima forma al· 4Jato la prova che era lecito attender· l'informe. Molto dipenderà anche dalla sene. AJJ'm•rivo degli Alleati, in veste politica ~enerale della nuova lt.:ilia: di nuovi padron! dispens:itori di sra· òall'unlficilz.ione in Poi, tutti 1 governi. »I(', fa~bc più nrces.s.1ric ùcl solito, al dt sopra di. ogni <lislinzione '1i parte, neJJo stato di estrema Indigenza del si son data la mano per far dell'ltalla J)aese); le vecchie clientele si sono _lan· meridionale mm specie di riserva del· ciat.e all'arrembaggio, es!bendo i )oro l'analfabetismo politico, a vantdggio titoli anl>fnsciSti. Gli Alleati, nuovi al del conservatorismo indigeno e non in· doppio e triplice gioco, si son lasclaU digeno. Bisognerà far di tutto perchò Jarcamente tngann:tre; ma, <iuando poi (Juesto malco~tume cessi; e, poich~ la 6e ne sono accorti, li hanno ripagali. (Jise(]ucazione politica del sud ne è ;il con una dose anche maggiore òi di· temi)() stesso la causa e la conseguen· .sprezzo. ~ questo dispr~zzo, _formando· za, bisognerà che l'-inizlatlva delia rie– una SJ)€CJedi sostriltO ò1 ogm loro ~iu· ducc1zione muova insieme ùal sud e dal tll~io su tutta l'ltalla, 1>esne veserà a resto deJla penisola. lun~o sulle sorti del nostro paese. F;ppure. il peggio 110n è qui. JJ sud O rio}~;~r::,~ ~ 1 ;~b~~~i ~l~~ 1 i,~- J:e~urs!\,i· La minoranza poìilicamcnte ecluc,1· LA SITUAZIONE ITALIANA ml'I cos" che gli Allet1tl fecero -lu ,u crt:ore trn'i11Jl,1zio11e. fi.,sm1do H cam• bio " 400 lire -per iterll11a, col risult<iU> netto (li 1w1t favori.re le t1ostre (ciot r.lleate) tr.umu:, trnnne ·11ellcprime set• VISTA DA UN J1'TGLESE !/:~ 1 ;cp,tf~J,'!";,~~~ 0 r;. 1 ~; :!' e i,~,~i~s,~;;_ ,,_ I L « '-'lanchC"ster Guardian, ha pub- rica. e di. aniwlltll"t a tal punto il poie_ ifl blicato un'importallte letteni firma_ re tli. acquisto tlef}l'it<1lim1i elle vivono Ui d,i wt Sen 1 ing Soldier sulla situa· ~~tf;i ~;;~ f~~:~t:_ fisso. elle essi son ri– zio11e ttolimw. i1t se stessa e net rop. . « Noi t1on abbiamo purgato l'Italia porti co11 oli. Al.leali, che me,·U" di es. ,l"i suoi fascisti. La famiolia ,·eale, che sere nttcntomcnte me,Jitatll dal nostro ,wi. ,!enunciammo ripetutamente e a f;t 1 ff~S~ ii1ie~/ft'i<l1ilo petciiì alcuni chi.Me note come la COUS(l della deca- ;i; ~;:.:::~f t t ~i~t~~i:~~:;f '.'kf. i i; 1 ~;1i~ri~i~o11t monarchia; ma questa sotu-2.io11e, per la {.~ 0 ~~;e~7? ch~b!~:!~o ';:t!ti~!f~~o~~ ,~::: debolezza mostrata i1l passato da V. ve•- Nol diamo al popolo una razione Emanuele. sembra ora impossibile, pc·r~ di viveri esse,iziali ins11f/i.ciente a man– chè nè lui, nè suo figlio possono esioe· tcne,.e insieme l"unima e il corpo, e lo re lèOlt(ì e rispetto dol popolo- E' pro,. obblighiamo a sottrnrsi nlla morte ,xr bllbile quindi che, non appena il nord fome esaurendo le sue scarse riscn.:c sarà liberato dnl tedeschi, la casa Sn~ con acquisti sul mercato ne,-o a prezii voia Mrà spazz(lla via dall'ondata di 1,icredibiti- Il prog 1·amma /Snanzlario repubb1icanismo •· alleato ha ro1>innto la classe deol'imple~ Tuttat,'ta. continua la lettera, ft pub· gati a reddito fisso, e on-icchito il po– bllco italimio «pensante•· è preoccu• vero elle 11011 sa come usare 1l danaro pato dall<1propuoandt1 esttemlstica dei che Oiwdao11ameoolmentc. Il te,itaUvo partiti dt sinistra, che potrebbe prelu. c.lleato di creare i grmrni del popolo dcre « a un ristabilimento del f<1sclsmo pone,i<lo sotto co11trollo la produzione sotro nome diverso•· afJricoltl è il caso tipico di voler porre L"A.1ttore non vede per() il phì immi· il cano fnmmzi at buoi. Dovo dt a~er nente pericolo fascistico dalla parte posto i,t essere con l"inftazione tm mcr. opposta, quella cio~ ,lel renz(onarl. coto nero organizzatissimo. noi preten- Quanta parte Ui colpa nella presente <limno che il co11tadi110venda tl .mo situazione llan110 fil! Alleati? La lette~ ora110 allo stato a tm prezzo inferlore ra ricorda le promesse fatte da9U Al· 11 un teno di quello del mercato nero. leali al popolo italluno ver me-2.zo del. Peooio ancora. t prezzi del mcrcoto ne– la B.JJ.C. Esse furono bene accolte e ro .,;o 11 o portat:i anche 1>iù in alto dnl– com·erti-ro110 1,1n immenso numero dt rosti11ata decisio11edegli .4.lleatl ·nel ,--,_ lt<tlinn1 alla causa alle11ta, • "f)CTChè Ja· fiutare agl'ltaltlml il permesso dl usa– cevano appello alla logica della mente re t loro trnsportJ., per rompere la mor. ltiti11a. Esse promettevnno dl purgor sa dei 11rofitlatorl. . l'Italia da queyll uomtnt che l'avevano • « Questo deve eiser detto a fa1Jore condotta alla rovina. dal re oou am. del popolo italiano: che se 110n era in– ,n;nisirntorl /uscisti loqi11. Il paese. a· temdmie denli Alleati tradurre i~i ef~ vrebbe avuto mi oovcmo democratico fetti te promesse <lella loro propaoan• e sarebbe entrato nel 1lQvero delle li. da fatte. con tanta lil)eralit,l, iarepbe bere rwzioni. Avrebbe inoltre mmto cl- st~to m6{}lio per tuttt, p<1rticolannente bo, abiti-, buonvolere •· ~r il. f1llMro prestigio deoH Alle.iii, di « A un onuo di distanza cerchiamo no,t fnrle <1ffotlo •· oro dt tran·e le pr-i"me somme. La prl~ LETTERATI ESEMPLARI '.A. Nuova 1rork è sorto ·un «club deoli <1utort sconosciuti• fo11dato da un farmacista, il sionor Perma11. Fino· rn se·i.persone hanno avuto il coraf){}iO (U rtco,iosceui o-«_to-rt sconosciuti, mo· stramlost solo timorosi che qualcuno (li loro possa, per strano c11So, ottene– re un grande s-uccesso librario: cosa che lo metterebbe fa. grn11de disagio davm1a aglt altri componenti det club. Quesfo è forse la vrimà -volta che ,mo scrittore ammet:a di. no,~ essere co- 11osciuto: esempio d·i modestia elle in· viw " r1Jletcere 1l 1110,uloletternrio. m. v. g. ti. r. STILE MILIT ARE D OPO l<i caduta di Singapore al. cunl giornalisti si co119·ra~ularo– ,w col generale Ternuchi, coman• dante ,;,i copo delle forze oiav,,onesi del Sud, e proposero a1cu11-l festegoiamenti ùi glùria del grande eyento. Il gene~ raie co,, molta ca1111a disse loro: - La caduta dt Singapore non. è una raf,liO– ne speciale da fare feste. Aspettate che cada l"lngllilterra, e allora potre– mo /or feste -. Queste parole del valoroso oenera. le giapponese 7Josso1ioessere sto~e ol– tremodo sagge od oltremollo d1Ssen· Ji;:e ;;;c%t~~~ngofici~!lo:oel~·f,j~~;o,d'if~: un facile llberrirsi; di più, esso non ta. <li cui ho fatto cenno non ha nes· aveva conosciuto, se non per pochl sun carattere specìficnmentc merldio– momenti, i tedeschi come nemici e non nale; aJ pari òi tutte le altre minor.in · .uvt?va subito Il J..1Ogodell'Infame cun· ze affini delle altre regioni, essa ha una nubio tra i1 mizlsmo e il ris01·to fa· educazione nazionale. Perciò la consi· scismo. Esso perciò non aveva altro der.tzlone di esse porta il nostro esame 4.ln thl~lere a un nuovo governo se sopra un ~utt'altro piano. Jn luogo non il sospirato ritorno <li buon tem· della divisione nello spazio, cioè per J>O antico, con il minor numero possi- regioni, J;iova <1uiaver prese}1te quell,1 bile <Il scos~c e di urti, col ri)n·istino nel te-mpo, secondo l'eU:1dei suoi com· di una paterna ~utorlt~ e di una certa ponenti. V'è inn.mzi tutto la genera– moder<1ta legalità, cap.ice di nlimt.•nta· :,.ione prefascista di cui ho già incideti.· re una vnsrn crasse forense. A (lt1estc tHlmentc parlato: essa è oggi al &over• :~f!.nfnJi~~~~ 2 ~u1:,en,~vare~~l~1~rt~II~:.~~rc~èv 1 h; 11 ~~;:~c~,~~u~f;~ ~~~u~ei1::~'. ""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""' st<1finale -; p~rù esse so~,o un_ _ lode- 1:ole esempio di bu@o sttle nuh!are. Malinconico a pensare: una volta, da <1uestolato. 11011 avevamo null~ da 1111• parare dogli. altri. Pot ve11t1e 1l temvo. lei Piroopol-inìce. m. v- 6e politica llell'ltnlia prefascista, <lei zione di tramite tra il pnssato e li prc– no1·\I e del sud, della capitale e delle sente, colmando la voragine interme· ! ~~~;t~ft c :s~.i~~~~e~ 1 !~~ i~'~ 1 i 1 ~~:~~ ~;~ioESS:m~;~ri~~:a e 1 a t}:;;~~a ~ 1 :1 1 -:~ I di l\lt_tl,: s'era mantenuta pur~ dnll:i atto -('~e ,s'ò sf~rzata di np~licar!a 1,n conuzionl: e daHc dcformazlom mtm·. co1Hhz1on, est1cm:imcnte chfficih. Se Nel prossimo numero pubblicheremo li testo di un voto approvato dall'As· 1 semble..1 generale della Società Italia· na per l'orgm1izz.izione intcrn:iziOll:-\le sui. principi che dovi-ebbero l<;pirare la conferenza di S.in Fr.inoiscv. ~ ~~

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