La Nuova Europa - anno II - n.15 - 15 aprile 1945

f..- , __ 8 ------~------------ LA NUOVA EUROPA-------------- 15 :.lJll"ile 1945 -- LETTERATURA RUSSA e e H I I SERVI DI SUi l\,JN scUi, lacerarono il silenzio del sepo{· V E ' · l Y c,·o- .<lla fine 1'im1>eratore dette ascolto a tm stw consiuliere che s11goerl di far A L congresso intenia_zionale delle cessare ali urli sosUtue11do le povere Trade Unions il delegato cinese vittime con immagini di terracotta. Da E NUOVI Clm, parlando della pace futura, allora oli illustri defunti calaro110sotto P O E T I ha chiesto " nome del S!lO JJaese che terra con stat·11.i11e di coccio, dette ha- , !!:i t:::;JJ~ 1 1 ~~s~~sti/e: 11 ~~~~i7.~!:/ 1 l;rg ~~: niwa. che ogni tanto ancora oggi si ,·i· Hirohito. Se la 1>ro:,osta sarà accolta. ~;°~t:~u~i~~ 1 mo ad ar1tçchire i muset . ( l ,. d . . d•i '·o·schi è assai wobal>ife che davanti al pio· .•Ila cessò veran,entc ,·, re,·oce rtio N ON è certo l'unico volumetto ne· ta. svucano ai c::imtH e "' v to1le di eseouzione o sotto il pe11d<1alio la Russia del tempo di. guerra) ;,~:~;:g 11 1~H~e p~t~g~a:ufN~ri~o d~i~~\t del{(i forca tinisca (no,i per la 1)rima 2-~/i ;;~~:' v:~~~ Sa,{~;;~e,~~ !-} ~t'!{. t 1 ·ia, ~~~!l~m1~iz1i~l~uYt~ 1 ~\~~o ;,ul;~o:~~ :ore e. di s~u;1u n;odcrni, 1 è inv~ ~i~:/gj ~~~~ff!~e,~t~n~~vi: 1{~\~;~o dTr~~i(~ !~~:,:,~~';1°so~~i~~;:fg;J'lid: !~ 1 ! 4 }0 ti~~-r~i~r~~~o:it~ 1 ~i i~l::i~~~ode~ ~~nl~~~l~r{ Si ~uil~ 1 , g01t~~~o<:~~ie~uf~~~ clcg~t s!e~hc, secondo la m-itolO(IÙI shfw Stretti- (1 morire, veuoio dei.. servi di l'esercito rosso. La guerra domina in_- zare la mano: il soldato vede sulla toista. te 1So[e11ivpo11iche furono create J;~;;~'ti i l:i:ni:o~i t'~;wi!i;u adnul,:S/1~~ fatti sù tutto: donne. vecchi e rag::izzt iiva t':PJ~os~ /cl fi_ume.u ,no1~·1e~~~~~~= dal dio Jzanayi. Dat suo occhio sin i· soli nei dmni,ii della morte- Sono ol'i sono il1~ser~ fi-~ile~l~',~~~~:~~a 'i;~à:~1~~: ~~~~t..~·ai~ ~c;!:n~~olln ':iardin/ àb- stro uscì fuori Amaterasu-o-mlk.ami, ebrei volncclii buttati net forni crema· ccssg e 1 pr t uzi rs 1;0 letterario ri,•i- bandonato; quella casetta gli sembra dea del sole: dall'occhio de st ro 1'Suk-i- .tori, ·i varti(lian.i itaUani appesi ver la ~! q~ii~dct:o~ 1 i~~1~1~1lt: ne.ila poes\a di così vicina e così lontana cd ugualmen- Y~~ 1 ,7~ 0 ~~~;~;i%~~ 0 ~~~~~~ 11 ~~ ~~~.:;~i~~ gota a ganci di macetraio, i soldatt che guerra, di quella « guerra. pa~tioltica .» le vicini e lontani gli sembrano i ricor· o femmina, ai quale fu dnta uiuri.~di• io,~"%S:sasc;/::011!~p~""';;1"~i1:, '!~~~if :f. alla quale• ognuno f Si gl01~1t eh 1~arteç~- di del. }emP<? ~i /acbi; le ~ped·a11rze dr zione SU{J{ioceani. Prop1"io Quest'ulti· l'occhtD !ii11iSt-r o d.et sole o starnuttct pare con tutte le or1e, a ~\qua e ne . tempi utun, g l a racc e ama a mo, piovuto 1n . terra cOme un tcmpc· da una malvauia deitd. Da scco?i, per suno può nè vuole s uggire. . (Cant.o poporare). Q stoso. ·srdrnuro, vrovocò vari ouai. che quanti giorni e not.ti si avviccnda,w su Dobbiamo JJremettere un'osservaz . .o• non vale la vena di racconta,·c, 1i110 a una umanità ancora imbestiat.a, 1 irlano -~~~v:\~ 1 ~~~\~~~~~nd~ 0 :,~~~:~~i:e1~~t~~t~Z alf. 1 ùc~~~};a li~bC~n3~noUtk~!ro 1 1 S:ir~ ~:~~t:d~vt:} 0 ;;[g.~~11v~~o~'::t~~~~i;u· 1 ach;~: 1. servi di Sui11in, attorno ai sepolcrt di. pire la nuova tllentalità, le nuove ideo· espressioni ucraine (ljùljkc,. pipa; ciu· vra11ilil. del Giavpone, Un su-0 vroni· ~:~vf;~ 1 ~~~~~t~ ~r°~~~ta~;·;t:i~;:~a~: ½~~~~ ouerra. Quando verrit il tempo che f mo• struosi feticci si rasseg11ermrnoa llScirc di scena i11siemealle statui11c di coccio.? Quand-0 qli uo»!-1mandr~mno a vtsitar_e. in un museo <lt etnoloaw, tra11rntatc 1n haniwa. le terrihili anni che oggi fanno u·rlare 11oiservi di Stdnin? a. 1•. s. logie, i nu0vi senti.menu che si sono màk, carrettiere. ecc). Questo è forse vate, che ha 1111- nome ·trov,,o l1myo nrn!1ifcstati in Russia. Tro1>Po lunga è un riflesso letterario e filologico del ;1er trascriverlo. ed è comm,que più stata la separazione culturale e trop· nuo,·o 'Piltriottlsmo federale soviett• noto come Jimmu 7'enno, vassa per fl po profondi sono stati nel fratten)pO co. Non per· niente già i>arecchi uffi· cavostipite delfattuaJe dinastia tmve– i cambiamenti. Quel contenuliSmo al cla\i del corpo di s1>edizione italiano ·riale: il. divino ante.nato da r.ui e r.n– quale abbiamo precedentemente ac· in Russia avevano notato un certo duto, t)iii 1>erla c1ti1tadi oltre duemila cennato contribuisce del resto anch'es- caratteristico mlscugllo di termini di a,mi, Hirohito, C<mufifadei crilninali so a spostare la nostra attenzione dal varie lingue dell'U.R.S.S. nel linguag- di guerra. Gli spet.ta in.fatti l'appella· lato puramente artistico a quello 'l>~I· gio pratico quotidiano dei territori oc- tivo. ott-re di. Tenno C :Mikado. di Ten– cologico e sociale. · Cl,II)at:t.Ad ogni modo · è ancora più shi. che significa figlio del"cielo. E la E' la Russia .che domina in tutN 1 caratteristico il fi.ltto che tra la recente 1·eflgio11enazionale gli riserva tm cullo ""'""""""""""""""'"""""""""""""""""" ~~~~!. d~fx.~;~:. \~e:i~~1t 1 ~> 1 ~ebiff~~ e~;!· ~~~; dJe[1\ 1 er:i~rru~~~ ~et'r.~-~~s.i'. vagi~~!~reès;reina luce stàccalO!;i dal- D ·o N [-'. R I l\f o volume di .PocSie. La suora della Cro- ct .s1a ~tr. soprendcnte mirallelismo. l'occhio sinfst.ro di ·1zanaai. <lltCSlO T/A liVN u· TEL L [ ce Rossa· che si l>iega sul ferito, desta Ci sono venull tra le mani alcuni vronivote di pronif)oti del sole, qùesto I' in lui la sensazione che sia la Ru~ia tra gli ultimi scritti di Jakub Ko!as, meteorite wna,r1, che rima.ne s11l no· che si Clu·Va su di lui· (Sorella). ~fo· uno dei principali poeti della Bianco- stro- pianeta come runico vezzo vi- DON Primo• veri suot aiova,ti a. sca sveglia ne! poeta infiniti entu· russia. Più che sessantenne, egli ci ap- vente degli· evi m.itotogici. sarà dirn- twmi del Liceo Visconti. f}er i siasmi e ricordi e che si' possono sol· pare ancora pieno di slancio e di vl-- ime oiustiziato da gente comune·come - ,ragazzetti dell'oratorio filippino. tanto èsprimere nella lingua russa.. gore. Era nato .in una casella fra i bo· ,m delinguentc comune? Non vooliom.o per le infinite pcrso11e, umili le più, nella lingua materna» (La cittiJ). In schi, al limite del quieto Niemen, da essere crudeli- 1 ,anto meno offendere che rfcorrevano a lul 11ei.quartieri-oL un tramonto di fuoco un carrettiere una famiglia di .contadini 1,o,·eti. An- le credenze altrui. EsW.amo ver/ino a to"fno alla Chiesa Nuova dove egli em ucraino solca le vaste pianure della che dur~n~e 1 suoi .. soggiorni nella Rus· pronunciarci, .anche percht estranei cosi. vovorare. n «sacerdote• Pi·imo patria: d'improvviso scorge a distan- sta Memhonale, holas aveva sempr.e ·Olla faccenda, sul limite di •responso- Vam1.11lelli », come con modesta ficrez. za le cupale dorate di Kiev; scende sognato la sua terra natale, i salici. le bilitiì e colpevolezza di Hirohito. Ma •za · teneva a chiamarsi neUe sue pub· dal càrro, si toglie il cappello e .fa il paludi. le nebbie, il }argo corso del Nie· la ,mmosta di Clw. erede a su.a volta blicaziqn#., daglt studi di critica biblica segnò della croce. Il Canto rnsso è men. il suo e: paese amato, il paese J>0· di tuia sagaeza tnWenaria, ci teiita. La e neo testamentaria alle edizioni d-t an– un·es:ilfazìone dell'esercito (« Non ci vero- le foreste, le paludi e le sabbie»-, Jine i.nfamalite dcU'lmperiale' /mm· t-ichi testi cristiani, ai li!Jretti di divul· hanno chia)nato e non ci hanno pre- le e umili case piegate come orfanelle a, mento solare forse aiuterebbe t (1iap• ga.zion.e d~ll' antica Ut1iraia, che col.i galo - da soli sorgemmo e andammo la « bella primavera avviluppata dalla voneii, come è Oid avvenuto ai•ci11esi tanto amava e s'adopra11a a far cmw– - Il nostro desttno nel destino della nebbia». La. prima raccolta dei versi ad uscire dai supcrstlt·i dnacro,usmi scere ed·amare. lJopo brevissimo, fulmi- · Russia - leggemmo con gli occ:hi del di Jakub Kolas recava il titolo carat· medievali, dai miti preistorici, dai cu-lti neo malore. enli t morto in qu~sti plor– cuore •>. In Giuramento (scritto nel teristico di Canti tristi. Il clima savie• rnzziali. nf. ad apvena sesso.nt' anni, lascimtdo · duro anno 1942) il J)O(!lagiUra insie· uco prima e la presente c guerra na· Nei dJie J}iù. ant.k;hi poemi nivpon:i.ci . un'eco di dolore e di rimpianto cl~e so. me ai compagni che non verrà più zionale • poi hanno profondamente tra• il Kojlki e il Nihongi, che JiSsano la lo chi cm,obbe quest'uomo eccezionale· riu~, une:a~so tndl~~ro. d~ht~ non ~~- sformato l'isj)irazione 1>0eticadi I(o!as. cosmogqnfa e teOf!Oltiaortodo"sse, il no• è .;~ie,ir:go d:i ~~~ut;;~glla che aveva Me~~~ec i ~ar~;titx;_iJ~~'lno ;i~en~ivC ~Ila triste~~ ~elle t"lud\~ dell7 ~e\'t minato Jimmu Tenno· seg,ia la fi·!lelel d<1to due cardinali alla chiesa: ma eolt del Dnicpr. sentono dall'altra ri,•a li ! 1 ri~;;;i:i~n1::/r!~1t~:~nea~~~~e 1 ;u:. ;~rr;o~~~Ì~~gliÌ,~:!::/ia ::rr~/m~'i:;: non aveva seguito la carriera deylf ho· canto tl"1ste di una fanciulla: al carri• ve città che sorg'evano quasi miracolo· mortali. Con Hirohfto potrebbe ti:rmt- nores eccl.esiastfct, ed era rimasto sem. sli s·en'lb°ra la voce dell'Ucraina inca· samente. Oggi Kolas canta di irnovo nare la uenealooia degU imperatori di plice m·ete. 1':mrnrequel semvlice prete tenata che li chiama (Su{ Dniepr). la foresta, come negli anni giovanti\: discendenza solare e comincU'lre quella era, meglio di qualsiasi porpora, una .Viene più. oltre· rievocato Suvorov ma non è più. la trtste selva. oasi di degli imperlltori uomini tra oU uomini, apologia vivente del Cristianesimo nel– che ·-aveva anteposto la baionetta solitudine e di fantasia per gli uomini. -itauali tra tfOltali, che devono rendere la sun essenza piìi pura e piìt, alta, an. tt\>O~~~ol\~le b~\~ne[~cil~~i .s~~~ 1 ii in mezzo ad una dura e grigia vita dl conto ai mo11ri simili delle prop,:ie d:fta 'P~~r~~iJ~ f ;à_;;c;;:O~~~ ~gif!:1;!! delr. esercito rosso è ~mpre _cos! ~~~~r?a ~~v:c~Yienc~~gft';tgo 1 t~f~~~en~ ~~~~:/ 1 ~/ d:i~:s~~~~ !1!~~ ;'c}::i~i<-gl.~i aft tutta la sua vita, oa11i sito atto, oonl glonosa come quella dei soldati d1 1 te cara» nerchè si è trasformata nel ,wmi1li, tutti gU uommL a 1411 modo respiro. fo essa t.utto eull fuse. a([ essa Suvorov, ma.. _oggi anche le __pallot: rihigio e nel centro· d'azione dei i>artl· me,•itevoli del titolo dt Tenshl, perclul tutto subordi,u),· sin l'artezza dell'intel– tole_ dct fuc1h non sono J>tu co~1 giani. Dalla lirica anche Ko!as è J>as· tutti fioli di dio. · letto, dl cut dette con la sua opera « sc,~che • come le :aveva defì!'ite 1I sato dunque all'epica. Tuttavia leggen- Si {enne 11ei remotissimi annali n.ip · scientifì.ca cosi. nobili m·ove, e conobbe v~h10 generale zarista (Giona ali~ do questi lavori di carauere <:ombat· vo,,ici che L'undicesimo ·imperato,·e e sofferse umilmente in. stTenzlo t dub. bawnetta russa .. 11 5?_ld~to sa eh uvo ed epico, cl~e ri~e!ano il vigore e dopo Jinunit 1 ,cm,o, ,clttnn~ato Sninin bi e le Incertezze, e le diffidenze che avere due grand! affett1. l amata che la volonta energica di tutto un J>0J>0I0, essendooli m.orto il fi·a.tel/o, fece sem>el· suscita in certi ambienti. Ma, aiunto a– ~ttende il ~uo ritorno e e la mad:e, ci se1!Wm1? autoriz;,;ali ~ _rìlegg~re c~~ Ure vivi Colmorto ·i suoi servi. seouen, rlJlel punto, don Primo ricordo va sem. 11 um\da. tc1ra. russa». II marinaio. maggior piacere certe hnche g 1 ovanih do il feroce ti.o ritttale che prescriveva vre che il vrimo dovere e valore della sbarca Hl. Cnmea, dove .Sebast~poh del Kol~s nelle quali c·era delrautenti· dì interra-re 1 ,itonio al timwlo, col la vita. più su ancora della sete del vero, ~~tftttendei e sente co!'tr:o 11 s.uo '.?lto ca poesta. · · sola testa t,.un•i, i domestici del de• è l'ardore dell'amare. dell'educare, del d. ~t d~I a (}1nta, .~ar!a .è 13~~1 ,at,a Q funto. Per più, r,iomt, per f}iù notti, ali :r.c~~r~~;:sfo cth[} 1rg~a::.f:l Jcffe~r~Ìj. S~f~~ ;i•àa ;li an:;~a:::~: ;r~o~~ICL; Abbiamo anche letto, purtrOpJ)() sol· ltrli dei disqraziati, c,ostr.etti ~ _morir~ fondeva intorno a sd la voce: le ,,arole 'disperata volontà di resistenz"a Si ··è tanto in traduzione francese, la Lette- di fame e ~t s(?~e-beccati cf:01Jh :iu:celll, del' messarmio cristiano otunr,evanu ttt• trasformata in calma certezza di vit· ra d·i una prigioniera del 1>oeta bian· m9rSì dagli ammali, assaliti daoli in- traverso dl lui con urrnarc efficacia aL toria. corusso Arcadio Ku!esciov. Una fan· l'i11tellcttuale come <1ll<t <lonnicciuola e L'epopea dei partigiani occupa. co- ~it~:~ ~ ~i ; 1~:c~o c~~n~~o t~<~;l~~rao~~ J>Orta"rlaa Berlino - sulla punta deila al b'ìmbo della stm<la. Net (Jiornt m cut mc presso altri po~u. un posto 1m· Germania ai lavori forzati, insieme ad bé'llonetta... Affrettati, vendicami - ma ~~t/~~:;:/~u~!:!!i ~1ì :t?/i, s:'I.!%;g;;,,!g~ ~~ir;i~~ll n~ccl~~~i (~·~ct~i~m~~~~~◊-l altre ragazze del Suo paese. Non scrive ~~~d~ia~~~r~t~~~~~r/~li~rr; ~=~~:si; la i;olgarlttt plù brutale et pre11òo11a l- l~ntariamente certi films russi) i cor- fiio s~ 1 °eJ ~~iu~i.lgl~~~I! ni!d;t~~ 1 ~e :e~:; vanh altre volte - ci sembra,·a cosi la pola, l'esempio di questo ·dotto dal· pi dilaniati di ragazzt, di vecchi e di scrive con un mozzicone di lapis: « al 110 l~e~~e•Ssa cdsa dicevano al 1>oétaJosif ~i!1°;~~tf!ci~~ 1 ;;} 1 ~~~ <1!u~uZ!~~td, 0 ~~rg~~~ ~~f~ullii em~~~ai!~fs~o!~~~ 1 ~lei~te ~~~l· cielo invierò il mio messaggio - cosl Utkin. pur senza aver ormai 1Jiù voce, st'cducatorc dall'animo candido e gene• sport~ un c~nvo«Jio tedesc c 1 ~ ~~- come si canta da nol - e la mia let· i cofpi esaòimi delle fanciulle uccise 1·oso t stato 1Jermolti una fo,ite dt con– mc I; terra russ°a i boschf fe;r!c i tera segue nd0 nella sua corsa il vento dalla ferocia del conquistatore. E credia• forto c sveranzo, mi aiuto a resisr11rc, ~}~'t~~~I· fi nt":t;;~;;,:~i ~ s~, 0 ~~~ ~~~~~lr~~~·,~~~-!ti~,~~!J~1~·:~i ~::i;1,1;:{~~~.::.~~~::~~~~rft ~,,~",!;\;;:•~:,~ : ~;rt' \'g;d ;~•1 e sc1en emen e un segna e rosso e e del nostro largo fiume ove venivamo b~::!oci?:itat~~:~,,~:l t~,i::o~h~c~~t t~~' :u~~:n~!~1a_co~.o 1 ~~~a u~e;;deeno q~~ii: a spargere - i fiori che lasciavamo an- !~~a~~~o K,u~~;f~~~ijt~~o ~~)) 1 ~;~~ .. ~~~~~\ 1 ~?, nuto fede al suo giuramento. altrove a farsi epica (I{ macchinista). dare alla deriva»; sono i fiori azzurri care ~nrhe da altri Jrammentl, un J)0eta r. g. li vecchio partigiano «marcia come che c~e~on~ i~-~1ezzoi~1gr~~o e che, autentico. ,_ --;~~~-riv~duto. dopo molU. annl, Il roctio e la vendetta di un 1>01>olo f• ~onl) a cJa d~one ote a ;f;Jcorus· Q vecchio am.ico don Primo l'annutell.i, feso»; dietro a lui crollano pontl, ar· pr~i~~noml'aive:~il'~u e r~o~i a:i.~ 1~~ DI Boris Pasternak. da tempo co110· pocht oiorni fa. Mi aveva parlato ·- dono raccolti che devon servire al ne· continuano 11 Jorç> \,1aggio _ n;a a sciulo in Occidente, leggiamo, in una con quella Intensa vartecimrzioitc (if mico Uk vecchio partioi0110). che serve pensarci? _. io non credò ai lirlea intitolala Primavera, un.a carat- tutto il suo essere che era così caratte- 'l'rOpf>O fortemente, qualche volta, presagi». Il lugubre treno prosegue teristica esaltazione del mondo slavo in rfstica in lu"i - dell'opera sita di pro– il poeta ha ceduto ad un gustp 1>0· la sua corsa: « I· boschi })rendono t co- attesa di liberazione: « Della patria il pagando pe.r il canto corale dei Satm!, polaresco facile ed equivoco in certe Jo1i d.el fumo - il sole ha lasciato la soffio primaverile - cancella le tracce accompa9nato - nei libretti da lui ap• poesie che vagli.on riprendere il tono terra - e al dl sopra dei pini, s'avanza dell'inverno e lava - gli occhi pieni prezzati e dl cui ml fece dono - da al– ,e l'andamento del canto 1>0polare: per nel cielo - spaventosa la mia luna di di pianto dei popoli. prigionieri - gli tri tcstl liturgici e da sobri comhient-t esempio ricordiamo il canto della miele»; t fiori azzurri si trasrornfano occhi cerchiati di nero del mondo sia· religiosamente vivi. -E mi aveva anch~ 1fanciuUa che. scrivendo all'amato che in occhi azzurri che piangono « 1,er vo. - L'erba vuol dovunque sorgere raccomandato di far qualcosa a favore ~ in guerra, gli dice che J)()U·à per- non sapere quali notti sono profetiz- dal suolo. - Tu dom1i ancora. vecchia di queste sue flliz{ativc. E io adempio donargli anche se egli la abbandona, zate ». E la fanciulla, dopo aver detto città di Praga. - ma io sento che pre· al voto dell'amico, pronunciato (euU "'ma che non J>erdonerà mai ad un vile all'amato: c Jo sono unita _ non a te. sto tutto brullch_erà - tutto risuonerà nol sapeva) quasi in 1>unto di morte, che tradisse la patria: oppure ricor- mio amore - ma al dolore infinito,. nelle tue vie .tortuose•· additando a tutti gli spiriti religiosi dia.mo il canto del partigiano che, conclude con queste parole: « In questé E con questa breve citazione vogll~ z·a-ustcra bellezza e la virtù edificatrice !Don avendo voluto tradire il suo ca• righe un cuore di giovinetta ha grida· C0!1C ~l.ud <:re questa fugace rassegna <!et dei libretti liturgici di Primo Vannu. po, è condannato all'impiccagione dal lo i1 suo dolore, - Leggile. scrivi. fa nnnu 1nvu che ci vengono dalla Russia, tel:--- , ledesèhi: mentre !a forca è già pron· tua rLsposta e .tienila pronta - per WOl,F GllfSTI I, s.

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