Fiera Letteraria - Anno II - n. 24 - 12 giugno 1947

flEHA tE'M'ERAfUA SANTAYANAE I PURITANI negli llJdi; ma forse le pa~me più belle del libro 1000 quelle che desc1wono 11 100 ttato d'animo dopo quelle vittorie: quolco1,3 d1 nc"Q e di sconsolato, un vuoto ·mmenlO, un inconfcualo bisogno di rimcttem addo•10 IN _ce·ti amb1ent. ~olt1.e qunai coh1 d'Ame· I p,cd:. La mia co11e1e am1<:4 fa la domanda, ~rie della loro natu1a p11}profonda e ineva· gl, arnesi della fatica, fiss.iai 'JO 6nc e ac.· 11ca Santayana e diventalo una 1pec1e di che le slo 1n cuore da an01: d1b1le: sa·cbbc più lac1Je pensare ad un loto ccttarc tutte le discipline che si r'.ch1cdono l~ggendo: cosa di cui ncuJno è più mera· - Pecchè avcle 1~1eaio l'AmcrK.n coal 1u1c1dio in massa. al wic dio contemporaneo per con.czuirlo. Dietro In 1< rcligmne del :•g~j(blidi 3 ~:~iC::~idi N;~IO '°;:, •,i~m~~?~ r::1:) Perchè siete Jtalo poi .cmpre lon· ~~ cc:;:i~~~i~am~~::ie!~n:m•;\i~hech:n i:: ~eu': ~'~ac~:saè i~\ 1~:1:j d~el:upt;:~~:~ :e1 que1ti ult'mi ann', che sono andali a trova:lo - Pe-chè mi è italo possibile fnrlo... - appare come il male In auobto, 11 dino:o 010'. '111la 10prannatun1le pau1a delrin1ucce1- Utc•sis;;~~I ctt:; 1 :· ai\?c~hi~'!~71o!e, 1 !~ ;/i1::~m;1i,:f~~so::m:°:n st:.,~~ c;hee ~~: :°!:~a 1 di 1 ;:;;~ t~~o~\t·vo:nnn~ :li 1 ~~ i C;edohc C:e sin\:~:r~ci:~na~~~=nnc:i~;;re 110lita·io mi\ non mai ,co,lese e inospi111le,è P.1'1 di avc,la detta gtoua. Ma subito, poi· chè lo sia; è p"uttoilo una scu·e d1 acciaio I so,gn l'atteggiamento così ben noto, d." ero' tcmbrato clic costoro andnssc,o a v111aie :rn chè quClla uspmla può lerue. s· vo1gc con forte. lanciata ,n una 10la direi1onc. Potrà ciato in perpetua bauaglia, che 11 ritrova an· monumento o una c.u·io•tà del p.iesaggio. un soi-i10 buono. ecru di scusani, di atte• 'Jn g101no anche rompeu1, ma gutu a ch1 si' che nelle vecchie s:gno,inc dell'Esercito Po1chè infìn-e, tra lui e 1·America, c'è llato nua,e: tovi 1ulla 1ua strada prema di quel giorno. della Salute. un ,apporlo t1lt·e1tanlo lungo e 1tretto quan• - Sapete, non avevo più niente che mi lo poco pernDso. E. cosa può esser rimasio richi11maue laggiù: nemmeno le mie sorelle, di lui in Amer·c.a, foori da un amb:ente I· nemmeno I lavoro. mitato di onlichi allievi, dj intenditori e di - Ma non dovete c1ederc che a Ha·vard ,poc.ialitti; di peuone, insomma, che per la \" 0 abbiano dimt'nt1cato. lo ho fatto pedago· loro 1teua levatura culturale appartengono al gia. e ho aVJIOalmeno due profesto11 i qu:;..– mondo più che al loro paese} li, quando parla\'ano di voi, o vi citavano, Ria.11um'11mo i fotti biografie'. p:mc1pah: ci in.egnavano a cons:denmi come In fi.gu· o. la madre, di genitori spaynJoli. ma nata e mt.ggio,c che lo.se pusata per l'Unive" là viuuta in lsco1.ia e poi ·n Americn, sposò ncll'uhimo meno 1oecolo ... un nml)·icnno di antica famiglia, uno Sturiis, - Que1:o n1i lu1ingt1 e mi onora, n· d ne cl>be tre 6gli. Rimasta vcdovt1, andò a sponde Snnlayon11. anche se è in11us!o, nozze con uno ip,asnuolo, Sanlaynna. e si come è ce tamenlc t:cceuivo.. Ed ~ poi così alab'll con lui in lspagna, do\'c nel 1863 Nel contubuto e.o.I quale Santayana s1 f' fatto 1enl1re - in obJentio - al (;ongreuo lnterna,1onale di F1losoha d, Roma ach au– tunno SCO{SO, le ragioni mo·ah e c'J.1111.ali della libertà erano auamenlc uaffe1mt.te. La fÌjlu·a de1ruman,Jta s: è r velata anche 111 questo: ut1 umnn11ta filosofo sul q:Jale tutto l'Idealismo tede,co, e le conent, postenou, sono pa1Sa\1 non mvano, lasciando scd.me .,' ti e valori, ma senza mai ,ncanlarlo, senza scuote:e c.'.ò che 1n lui era e 1e1tn esMlnz1;,le. Ora io mi son più volte domandato (e lo avr~• ch1cl10 a lui Jteuo qJcl g101110, se I oc• cu onc fosse 1tata adatta a un d1scouo d1 tanto impegno) quale pa,te egli assetnaue ali Americo. nel suo pr1,grammo 1.11run.1t:co di vita e di pensiero; e quale parte si attcn· da che l°Ame11ca 11a comunq'Je de111no.taa ro.pp1eMlnta:enella tremenda lotta che già 1: svolge III noi e souo i no11riocchi. d, tutti gli uomini contro IC slc11i. . A tale quesito debbo trovare una qualche r11posta pe, v.a d, rndui1onc, aµpoc!,giando· m1 a C.:ò che vari 1.cr1lt1ug,&eri1eono più che non dicano. Mi sembra che Sanlayana veda 1:Ame:1ca come un atleta 1mmatwo, d, quel• li che si battono per la buona c..ius..\ponau· do a 1e slen1 e agli alto delle 1ag1on: M>a· gliale: che difendono il gi'Jtto per delle ra· g,on, ingiuste. · La 1-',ovv1dcnu non 1ara· mente agisce per il tram'.te di cosiffatti llr:J· menti. la cui conaapevolctza è per lo meno molto nebbiosa. Come r educnz.one ame11ca· na, fino ad oggi, è largamente mccct.mca e a11ti·umanist1c11.coiì. e peggio, la sua pro· pagaodn è semp·e un1latera1e, antiqJata e. con1'derandolo. punto per punto, inaccettab1• le. Per noi, ad esempio, ,I comuniilllo non !X)trà mai essere il male; Cito è: semmai uno Jeue alla bce il nostro filotofo, che fu chiamato Ccorge. dal nome del primo ma· rito. Nel '72 lulla la fam'ylia si 1r11derisce in America. dove il giovane si laurea. a Ho.,vard, nel 1886. Va a Be·rno per due anni a C<'-1tinl'1:ae gli studi della filruofia, e– già nel 1889, tornato a Ha!"'<'nrd.,\li è ac.· colto nel corpo insegnante. I b'o,&ra6 ameri– co.ni pa·lano di una 111a 11 bnga e illu~!le carriera llco.:adcm:.Ca ,r: lllualre fJ 1cn'La dub b·o; tM lun~n} Nel 1911 Snntayana tng· giunge il di·itto a pensione e 1icne la• t'Ja lnione d: addio. Le crom,che raccontano che alla li.ne di quesln lelione gli studen•i si IC\larono a fargli un applau10 che du·ò venti minuti d'o1o!ogio: fallo unza prece· denti. c.·edo, nella vita accademica locale. Nel 1913 è :n E.:nopa, e divide il 1uo tem· po fra la Si>a1ma n.,tiva e l'lnahiherr11. p··. ma, poi Parigi. Infine si 1tnbilì a Roma: 11vev11p~im11un apoar111mentino aWAlbergo Bristol. in Piazza Baiberini, Oi(g: demolito per fn·e il gratlaciclo monco che tulli ve• diamo; poi, aggravandosi l'e1à e facendosi meno saldn la snlutc. trova gradevole l'nf– feuuoaa 01pitnli1à delle Sorelle A::um: in– gleJ.1 del Celio, e là si ritim: e là vive. s\u· dia e lavora al'ICOroggi, in un'ala traoqui\111 che dà 1u un colle ve·de, •u 1'11cune rovine, at1 un fr'Jllelo. Non 1c1pinge le v'site. ma • oon le cerca: la tolitudine non yli è grave: quello è un uomo ~he ha 1emp·e uputo vi– VC"recon Ml ste1to. /accia del male. L'o.h·a faccia è probab.l• strano - (e gli si riaccende nell'occh·o ki. mente in quel supc;c,apitnliimo che p,opuo malu: 18 d 1 primo.) che di lUlto q'Jnto 11011 in America celebra i 1:>0ifolli maggio:i. Ma si siano mai acco1ti hnchè e.i 10no llato 10 I la differenza è: nel fallo che qucsla p1op11· Po'chè avevo finito allom di !radure ganda nmencana di oyg1 non è che un epi· L'Uitimo Puri/ano, per Bompiani, il ditcor• aodio, mcnl:e sotto la propaganda ,ussa ila 50 cadde su qucato l1b10, sulle sue intenzio• un dogma. 11 moralismo 1'1ngloU1ssone l1ccn· ni e significati, Di t'Jlto c.'ò pol·ò lor&Cl rt zia rcgolarmcnle i suoi capi dopo•che han· E d11I 1913 in poi non è p:ù Italo in Amc- parlare altra volta. quando il lib,o sia uK.i• no v'nlo le 1ue guerre: e ne hanno fatto C.A/l.·11LLO Pt-::.Lt.ll'71 ll W hitney 1\foseum di New York La Whilr.cy Studio Callery ini:iò la suo altivilà esponendo opere di ar/isli a'1'ora ~onosc:uli come Henri, Bellows, .Sfoan, Lulu, Speiche, cJ allr!. scn.::a riuscire però od ollirarc da princip:o l'allen:ione della critica e del pubblico. Poco o ,wco pc,ò IL moJtlrc finirono con A'ollcrrere succeu., e t::rrl~i 1 ~,ff,:.ò gf:";irc":Ì:di:~~·s/foo~ 0 ~i Wlrilrtey Studio Club. che. da 11t•.nli mem– bri ini°:ia/1. in pochi anni giunse ad averne ccnlinaA1. riunendo non solo i primi arli sii non accademico, ma anche i gruppi gio· van{li df avanouatd1a Qutllldo ueuo i/ 1930 /'or/e can/empo• ,anca g·unse olla .ma 1Ji//orioso afjerma:10 ne, si cominciò a sentire la. nccessilà di un mu•co di arie con/,..mporancu, dove raccogliere ,· /rulli del mooimcnlo a,li1fico ::~n::i;~ic:c~i:n~c tv~unA/ 0 l;;,4i PGolie~ ,ics, con le ,ciccnlo opere raccolte in un prr 1 ,.Jn di circrr ""'lii ,rnni ,li ,rl 1 iuil,'; si tros}ormcusero ne/ Whilney MuscumoJ Amc– rican Ari. oper/o u//idalme.nfe al pubb 1 ir<) nel n0oembrc IQJI. Questo nnrsco Pt'tÒ non si prnpone 30/lan/odi conservare dcf/e ape· re d'arte, m~ di conlinua,e anche la iun 11/licilà nn,/e incrcmcrifarc e /aoorire lo svi• /.uppo Jelf·arle con/cmpo,oneo; om:mi.::.::o in/alli oeni anno due csoos 1 :ioni di arie contemporanea, ncffe quali si cerca di p,e scn/arc iA ponoramo 1emprc a"IJÌO naia del• rmle amrric(tl10, La scelta dc"li ocquh/1 uienc cf!clluala non da uno giurlo, mo do una commi~sionc pe,moncn/e, composta di m,.,.,t..; ,f,./1" dirczfonc, che ha ino/lre In pou'bi'ilà J,· scoprire /a1c1t: mfOOiallr,,.·cr• '° questi " ponnr,r•11i" an•:uall. cui fufli gli a,lidi pasJOr:o libc,amenk inuiare le loro 5 to rulla ecorta dei documenti ufficiali. una ,•1va cd esam •tn.le ,tona dcll'athvità svol. ta da.IrUffic1o Ricerche e 5'• luppi Sclt":n.· tifici durante In eucrrn. Il p1em10 di poe– r;a è -.•ato vinto do. • Lord Weary', Ca– sle •. acconcio volume d1 veni pubblicato da Robcrt Lowell. Lowe!I, che è di &– ,ton e appart".cne alla lamOl,I\ • dinaatia • edei Lowcll che ha già dato ah~ poeti a.li' America. Il protnuo per uno s-iud10 b10- grafico C ,tato dato a I'autobio,-rafia di Will:am Allen \Vhi1e, pubblicat11 1n ed1. zione po,tuma.. Il prcm~ Puli~er d. mu• $i.ca è •tdlO attrtbu1to n Chailes E. lvea ::rn:)i:i:i: !u';ir:i':x.:·· l~~j~t :;V~~~i ,:'. 5' a pubblico è .talo ollenulo dal « Salti– more Sun. • per la i,eric d1 15 aiticoli del euo 1T:do.1to1eHow11rd M. Norton sul fun.· :r..ioruu1~nio dei aervizio ,uN-id. di diax– cupal.lonc nel Maryland. arttcoli c.he de– ~.rnun-arcno akun.i eme.11damcnli alkt lee. Je de la slalo wull.adi10Ccupaz .i.ne . Il pre· mio per l'anic~o di fondo è staro confe· rito a!l'cditor'a\e • Apathetic n.nd Pathe• tic• pubblicato ,ml • Wnll Street Jour· nal • dal •uo direttore, \Vi~iam H. Cri. mes Una 9Crie di otto articoli sulla Rus· ain Kriui da Brock1 Atkin.son e pubblica.– t. sul • New Y•rk Time,• hanno meri– tale> all'autore il premio per In mig ior corr.Spondenza 11ll'e11tero. Il premio per i « ca.rtoom, 11 è nndato nd una vignetta po· lit.ca di Vauehn Shoem11ker. pubblicala nil • Chic.a111:,Oaily Ne.,.,-e •· L" mielio, COTrispondenza te'cere.fica da.li °.nlerno è staia giudicat(l quella 111una quesiiono interna del a Geor.1ta pubblicala. da E.d– ward T. Fo!liard sul • Wn1hine1011Post•· Il premio per la miwlior corrispo11de11:r.n tdeglll.fica i11ler11azìon1:1 e è .-tato con(cri· IO invece a Eddy G !more, direttore del. l°agcuzin di Mosca deil'Aaociated Pren. che riu1eì a cllencrc ne.I rnar:r.o 11cor11o da ~ta:in la famosa intervista in cui il mare• Ki.Jlo af.l!.rmò a sua fiducia nell'ONU. Il miglio, 1c,vi :r.io d. cron11ca.del 1946 è alato qucl!o 1ul1'1nfiltraz1one comun.iita ne. gli StalÌ Un\11 di Frcderick Woltman, pubb icato dnl • New York World Tele– grnm •· L'oltnvo premio di ,,iomal'.1mo è andato infine "'d un dilettante fo•ografico, il 24~nne Amold Hardy, clic ebbe I,, ven· tura di poler fotog·,..,fore il grande in.cen.· dio clic 1°3nno s:01eo distruue il Wir1ccoff Hotel di Atlantn. in Cco1gia.. Un premio Pu! ~er c.pecialc d.i 1500. do lari è 111110 conferito inoltre quc11•anno NIio 1ludenlc di BcUe Aru c.he la National Ac,1demy of Deaio.n n1cncue più meritevole: ne è ri– ituhato v1ncilorc Wil am H. Kummann dd New Jcne)', studente della New York', Ari Lcague. ,i~a. Oni ~O. a~li 84 ann.i de\\'~tft ~:l3. 'no,, to. 0 88;. dell'edizione inglese e~iste a R~· c1pe·u:nza d:Je grandi Ch111ch1il, n due se::o· più ~ "11!a ! A m~lt_1amcucam quest!> ma, che :o itlppia. una 5?la copia nella b1- li di distanu l'uno dall'altro; per dire 1010 fat.lo r1c1ee 1nco!"p·ens b1!e ; a .no~ coch1. blioteca peisontle di Mano ~r11z: e se non di quuli. E.· Ul1 moralismo a1sai più incline spiacevole. Le Signore. dei salotll d1 Uoston I ci fosse ttat 11quc1t11non av:~1 pol:ito tradur, a d menticare le p-opr:e.. sconfi.11eche non a OP"'C• IL C.l.S.A .. CE:--.·rw.o n°ALIA!\'O DI !-TUD1 Inoltre /in dallo iua crea:innc, il museo Al.lEW.lCANJ. La pi;, i...po,1a-itr coJleflD,or"d; l•bri d occup• d• mcremcnlarc el1 slude sufrorlc -1..J/a dui,tà dt/111 ,1,..,,Jt:11 , t.he allwa.mr, 01, rsiJla amer,C""'na Ne\ 1942 esso ha /onda/o, con ,,. ~1a!._ia,e a11fllifl. 11~a d,-1/e ,mi(iQri di ec:apa, ~ lrt p,rrlrcio..-.::i,.ne dei r,,-;nr-1'00/i musei cd t.oi ~""''Q ~la. B,b.Joltt.tJ drl Ce,,t,o 1 14_l11J11u di c1 hanno fatto sopra 1\ romanw. Santayana re il libro. digerire le~ proprie vitto·ie. IJopo ogni vit- =~~or::;c;a~~pi~• p~1 1 ln;tu;!!s•1uiecdcihi:uo~ * ;:\ ~robr:;~u8~Jl•:•1ir: s~r.c~';nevì~:t:~i per pa:1e di padre e di madre, era 'Jn /o· Tutti siamo qui ad arrovella1c·, mlou:o Il vengono invece auunti ne.I empi co della pa· Accademie Jt Belle ,.4!./i J,.I po",c, I' A,r,c· 1 :'f/~1.i /.;;~:~a," 1 , 01~C1:fr:>p;::, !: 1 ;:;d:/Q;;ri.R~= rietm A,t Reseorch Co1mcil. che incorair ,oiiJta ,o .. ,p1 11uii~"":", 11 di ci,ca -10.000 Ji"llbblicattl>– g{a gli ari/sii confemtJornnci e creo ,ooco/le 111 ;,. /i,.g11a i1ali111111, iuilrJr, JP<Jfnola f/ po,taf(htJfl; dc,fle loro opere. il c11i ea,11t1111l0 Ji riftrisct: alla storia, olrtcono- '"'°• olla lcrttra/111~ olla Jc/toa. al di,fflo. a/la reigncr, un immigrato rece~te,. nato -all"es\e· questo u mistero II delrAme·ica,. eh.e s: ce- tua, e il dogma, ripetuto dn loro, ass'Jme 111 ro: un europeo del Sud (st1·p1 meno elette); lebra nella storia: e non tolo c. cagione del- rigidena dc•'.a parola 11esaa dì Dio. qu11lcuno, spin11:ndosi fino al .s.101solano, a· I., sua forza, e n~n ,o\o. pc1 •\'~NRRA. &ntayana, dunque, fa molto c·edtlo agi vrebbe potuto d re un daso. I ullo que1to Sentiamo che nell America è la mpollo. 1 Americani. Il pa1ado110, ve.o, 1ta in questo, pe1a.. in Ame,ica: e più che ma', più pc· ce:-ti problemi nostri e del nost,o lempo: e~~ che il Pwitanismo è ilato un er·ore d, par• rento·1amente che altrove, a. Bo.ion, fra la l\,rnan'.tà deve passare per una Jasc amen- lenza, ma senza que1to errore non e.i s:i:ebbc, I • vecchia genti/i/oJ locale. Cioè in quello l!CS cana, la q:Jale, in certo modo, è già lii allo. stata nemmeno la pa,tcnu. t· ::in er:o:e d, pre_mI s-:, ambiente dove. per altro verto, a San• E. quctto non ai. deve. a ragio~i 1ecmc~e ~ educuione, ma senza di euo non siamo Pulitzer 1946 J)tda.1011ia. ttc. Ntllt: dwe :lmt,ftht:, ,o,. ,'>O•litolarc ritN<Jrdo lllf/i $lati Urci'tl. Ad t'JJO si rrl--oJ/fOllfl f,e. q11,rct,:n,tn/t ,tediosi di /Nlta /falla p,c, CONJN/10,11 aJ)rrc elle di/fiei11tot11te /)0/rebbuo p,oe11rarsi olrrflVt. So,ta, oriçi,oarlamtNlfl, ~· Ulidalitia di WIC Noto sc,ilto,c a11,tritoNO Jinec,a a,utco dtlfllalia, Il. Nel. 1011 Gay, e/111t:<tJ/ilMI i/ princo NNClto di ("SUI, QIIC• sto bibliorre4 si l SNCtt"UÌVGnlCNICa,rithilo /011- (kNdoJf, dopo la costit11:ù1"t dtl CtNho, ca" la b(. bU.oteea "Gilffdano dtllc l.a11"1:f!' f/ con qw, 1 /a tUi 01 >p.im :nt:1tte all'litihtfl "CriJto,'oro Colombo ... ro,. tieola,me"te impo,10Hr11 t iJ ,o,.t,ib11to di 750 "I/O• lumi '"'""rr,,itrcta 1W110/I da.li' ••,tmc•ieaN Librar:, Aui>dot/011" e da//'USIS, i11 q11u1110 t,ubl.ilitali 11t/ puiado 19-11·1946. tayana dovevano eMCre aperte molte porte, stalilliche: quantllà d1 prodoth, m~tod., di certi che e: sarebbe Itala educaz:one: (dico • 1 pc.: la strettissim?I parentela. che lo un'.va esli p1oduzione. C simil. QJesli elementi Cl ,,t 0 • quella educaz'one, determinata 1:o;icame,.te, per I Siuri:s e altre famiglie: e anche, m11molto no. ma 1000 n riflesso, il portalo.,. dcli IO· che individua l'America, e malir;1do tulto meno (moltissimo meno), per e1Mlre.u~ dei contro di una ce1ta forma dello. s~mto, uma· ne fa un grande popolo}. E.' un peccato coi, piì1 b1illantì e noti ma."stri dclrUm~eu là. no con cerle contingcnLe m.1te·1ah. E._ una lro l'uomo e coni o lo spirito ('Jccidere in O·o., dico. lt; ,ignore.hann~ coitru1to i.I ro· forma dello spirito 'Jmano <:he ~n.bisognn lè l'esigenza cs/efica, per c·tare un pun.o manzo. Non b soina d1ment1c11reche w,m,,, 'm"larc ma comprendere, i;mchè 11compre_n: solo, è un autolc1ionismo che offende ruo· nell'Ottocento, nell'uh"mo venlennio: più di de·la i,uò portare la risposta a certi que1 1t 1 mo in terra e 0'.o nei Cieli): ma si t·atta di cinq:Jant'anni la. Oggi forie le COM! sono e istanze che 10no anche nost1e. legale car· un'amp:Jlazione come quella delle Amano· umbiate. almeno un pochino, a &ston. Ma nalmcnle a lulla l'epoca nostra: . . ni, che le rendeva più li.ere nella lotta. E.' allora Santayana deve aver conosciuto là al· Il divorzio di Santayan,a dall Amcnca, 111• una bestcmm a individuare in Una qualunque cune de\le donne più inlttcssanti e più fin' teto nel suo fondo, equivale a un nec fccum tendenza politica e sto·ica il male, ma non della 11. nobiltà II americana: può averne f·c• ncc sinc /e. A bi peuondm<:nte, ~o so- I raramente q'Jesla. bestemmia d:veata la pa· quentat11 qualcuna e.on auid'J·I~: può e_uersi litar·o eonlcmplatore e um.annla, _lahno :'_I rola d'ordine in una battaglia contro qual• innamorato (dicono semp1e le 11gnore) d, un.a cento' pei cento, il viveJ là non d1c~va _r•u co.kJ che· è UN rr,4/e. E.. in ogni caso, nm • di C'5C; e può anche, 'n6ne, 1'1vernechiesla nu11a: ma questo è tolo il bto ec110d,~o, I ne pa,ola d'ordine e si e&aur·1ee con la lot· l;a mano. Ma f·a lui e quella piccola ma~ l'accidente e non la sos~anza d;lla cosa. P!!'. I ta ilcssa.; non può mni diventa~e un do~a, candida c'era. diciamo cosi, la slaaat'.Jra d 1 l"Amcricn nella sua rad1ce. ossi~ per le_ 111. perchè p·oprio uno Jei caiaucr. dello spinto un padre: i suoi frate)lu1,1i nvreb~~•o pot~lo pi vecch·~ e_ .Pur~tnne d'A~er_1ca, e~I, 1 1: puritnno è q:iello di non. l'; )lle1oue.in fondo chiede-la. i suoi congmnll ed 11m1c_1 Sturgis, mostr.a un amm1·az1one che e tanto più s n alcun dogma come tale, d1 np·opori. ex nouo m., lui no: non bi. che era _stran1er?, spa• cera in <iu~nto_ è priva di o~ni a~eti-iosn par· 1 e ab imo il pr?blenu. mor?lc ~opo og~i crisi: gnuolo. cauolico, e pc, di più un ntcl1el" zialitiì, E 1 J 111010del ~uo \.b,o e. st;ito sce~• L'eroe eponimo de L Ullimo Puri/ano e tuale e anzi addiriuura u~ filosofo I E. a\~ora lo ad ab,urdum: s'mbohcai:nentc. 11suo 4 1_ u: un giov_.n,.. ricchiuimo che, ,ottoponendo,: '.I qiovane p·ofes•ore. (er1I? e deluso •. neo· timo pu·itano n m·.10rc suollo .dopo _h1 ? 11 m' contro voglia a una du1i11ima discip!ina, ot· minciò a 1enti1c 111nostalo1n della.""'''~- 0 guemi mondiale; e "'?ho p11ma d, lu eia tiene grandi success' cd'IÌ negli ipo·t come Il S maggio scor,o ha avuto luoao a New York il conferimento dei premi Pu. lit:r.er per il 1946: qu11tlro premi le1terori, olio di gioma ismo e un. premio di mu,i. ca. A11't1MC:gn~:one di que,t'cmn.o ha con.ferito particolare solennità il fallo che ricorre il primo centenario della nn.tcita di Joecph Pulitzer. cui si deve l'i11titurione dei prelw.. Il premio per il mjg;ior romanzo del 19◄6 è alato con.ferito n Robert ,Wanen. per il auo romGruo • Ali lhe Ki11>,1'11 Men.•· Wazren. che dopo aver ,tudiato in varie università amer1cn.ne ai laureò a Oxford, Oflgi è profe&tOre di ingletc al• rUniver&ità del Min.neoola. E.gli ha già o•tcnuto due premi GuglfCnheim ed è au· tore di vari volumi di poc,ie e di tre ro• mnn:r.i, Ira cui • Ai Heavcn'11 Gl\le •. I~ prem.'o per un.o studio di 1loria flmerica· n.a è andato al Dr. Jarno. Pinncy Baxter, che in ,. Scicnti1ti A7ainat Tim~ • ha fai. Le, J- olli:1itd si ,w1,, .. ,.. dioHI,: ri1111io11i J)Crifl• dithe, CON{nn:c, p,oitrioni ci11emalog•ofitli11, m... st•c foto11•aflcht, uambi sticntfficj e ,,.1111 ,a.li e ,o,si o caratrn11 cw/lc,alt. Ath,a!.mCNlt ':ITIC/fONO u. rcll-li corsi di i11sc11111m1CNl0 e di pc,f,PQ,oamc1110 rctlla liNlfllO iNftu,. Sorca slali. n,,o/li Nello JtO,S/1 ON>10 e sa,011110 tifJfni 11tll'awt1111No r,rouimo de1 co,si 4 cara.lfrrc ,1111:,e,silario r,r, lOMttUli, n•I dL ritto e il cammt>'do rco,d,..a.Notticano. E° aNrht apr,. lo 1111 CQNCO,JO•a /Jf~NIÌO t>t• /a ,.,f11/ia,c n,01101•4- fia. ,h11 sard fJftJerttoto, tt1l,o il 31 mori:o 19-11, s11llr rrla:ioni ewlt,m,fi fra l'ltu/ia, r /'AN1erica l.o- tirca. , UN ISTITUTO A~H.RICANO D1 ).1USICOU,. delle pat·:e, lontane: la Spa.gna: I lnghilte~· morto il Punlnnismo 10 qualur.que . scnM> , 11, or'ln-'e c·J\la dei 11 mode~h " an3loiauon1: p·eciro e approprialo del te~·ne. Ma 1I ger• -------------------------"= Parigi: Rom11. E. pochi anm dopo ~e ne an· mc vitale.che ,i nascondeva IO q'Jell?, C'lm~ J-1:-.. n•· ron p'ù tornate ;n lutle le grandi e,c,ie. è uno. dei ~att~u .,..Tutt~o que.io pcttego\C 'l.ZO. a~che se con: dominanli in quest'ora dell~ •:011a. R.d:11o tenga del vero, che non saop.nmo, non _e• in una fo-mula. oltre eh~ d,lfic,le, è pc·ico· forniice le ragioni ve1e e ultime della v~ta lolO: Santayana 13 s•nhto qu'"s'o con tnnln del No,tro. In definitiva, pe1 capire la \11ta precisione che ,i è precbsa la lo1muln. che di un intellettuale bi,ouna siud'a·ne le ope' avrebbe pu, tentato 9ua,lunque filosofo mc· re, e saperle intC'l'preta,e. La v·,~ di. S3n· diocrc. Anche pc· ev ta1e la formula ha tay-<:rnaè nella 511a fi.lotofi~, e _o,ù .d1ret1a· sc,·uo un libro di seicento pagine h1te:. ,euna. mcnle ancora. con valo·e d, tct11mon1anza e memoria in form.:i di 1omaazo u. N_è 10 do– di confc•sionc. n'"lb poeiie, m•: "Solilo- v·ei arrischiarmi dove t1no come .lu non ha q·Ji ;,. nei ricord'. e soprattutto_ forJe nel fallo nemmeno l"atto di muoversi. Ma ~r gro110 volume' che ha pet 10t10111o!o: 40 ~e- non hsciare il letlore così 11. m11nivuote, n mo·ia in fonna di ,omanLOu, e per primo auc 53 ' di un \ib,o che usc.irà.chissà quando. titolo L'Ultimo Puri/ano. accenne·ò che b·soina lorSe nl?rnn!e al co·,· CIA A RO"A. PrcJJO /fii Jlwd,:,cli di N11<Jiea. li -:.~ a./1fl...,,a,.do i11 AN1trita "" 1e,,1p,e ,,esunlr; irclt· ,use J>tr la "'KJira ONtita. E' r,t., soddis/a,r; o q11ut11 ciilrtozr eli11 t Jloto btit11ilo a Roma "" "WJO uti:-o di ~/ctio11or,1erc10 1111/a M11sico Mc. dioe-.xil11 e d,./ Rin1ucimrNffl, pruso r/Jri111'0 A,nc. ,ica..o di MKJ~!ogia pe, S111Ji S11r,e,io,i s111/c .\fKJica. MtdfOnJGle , 1/cl R,rca.seimcnto, ,cee,1re– ,,.entc islitwito prcuo l'Atta.dtmia Amttit:oua. DL ult<wt dell'!Jtil11to sard il Prof. An,m, CoraPtrya.11. che t IINClit: di,rrtort dt'll°!Jlilt:fo di .UNJicQ del R,'. 11a.stl"""to e JJo,octtJ di Combridge (Moua.chu– Jtlts), tlt/ (Jlltllt /' lsrit11/o trta.lo a RON!O CollllNÙCc iN WN terio JtrfJO l<Na JNctNrSa.l,. L'lsti111to ,.. 1,11d, p,qmiw;•cre ili Jf11di di nlN-Sito!og{a iN rdariorct al r,rrioda Jto,ico del (lN(.lle .ri iutcrcJ:1a., c11,a11do lo ,auo/ta r la J>11t>b1/ca:im,11 di .. ,a1r-rial, Jlarico e doc11mtNlatia, la. t0Jlit11rio11t di "" orcli,·:rio /oro. 11•0[,ca, l'esu11:lo11, e lo rtgfst,arione /011011,aflca di ,rnuichc dtll'e/>Oto, N011rht ri11at11:io,oe di co,:1 di J>trf..-:ioNa..,tNro. 1,11 t1,i p,obabi!m,111, a.nelle "" corso i,a-r,rrrc1J/c, he r,atocbbt tJJtrfl '"'"'o i11 IIN fr,1/J<Jrl<1nlc CtNlro "IHrita.lt, tomt, ad tJCffl/tÌD. Bolog,te. Siamo dunque in un .salottino_ de~I~ Su~n Azzurre: yna gent:!e 11gno:-aJ.i on~mc 11:1· liana cd 10. Grandi polt·one d. cuo•o, ve-t:· chie; un grande tavolo ne•~; atmosfera da parlatorio di un convento dt. lusso. e. anche un po' di una dioica. ma mg!e&Cl; !\ t'JllO alquanto 1evcro e ottocentesco_. F uo·1 dalla fi.nclt•n aperta è I.a gtande p11mavera .rom~· nn. F ·a noi due sta seduco un ve.ccheo ": 11 oore. pi'Jttosto picco~o. c11.•1.uto. ~O! ~aHeth bi11nchi e due gr1'1nd,OC(.h1 ?e~u~•m , mo• bili, capaci (t: pcnetnue e d1. nndc~e. ma subito po· affettuosi e benevoli. Sopra ur:ia camicia candida e liuga po•la 111111 vt"s'aq:11~ di lana groua che lo avvolge lutto lino a1 cetto calvinisla della p1cdes:ina~1one, I~ c1uo.le non lasci.1 al\"uomo alterno.Ive mor?li 1>0uibili: lo chi'Jde in una fcr·ea necewtl\ morale, Que1ta necc»ità, appunto perchè morale, non è dete"'m 0 nistiu nè in _alcun.mo· do meccanica. Non è una ncceu1là d. e1· sere o divenire. ma di volere. Lo steno e,pc· rimenfo in che gli Stati Uniti consistono: enunciato nelle mo.n~me rnee dai fon.Ja·ou dcli ·Unione, è una ne:.eu:1à mo·alc, rientra nella linea di questa p·edestinazione mora• le. Ed è q:Jest.a la ,agione pc, cui io non credo che gli Amcrican' pot·ebbcro. anche lo voleuero, dec.empare dalla funz'one e missione cui la loro struttu·a mornle li pie· destina irremiuibilmcntc. Comunque si giu· d'ehi, da foo,i: que,1a loro c-oc·111a,c1sn fa EDWARD IIICKS: I.I regno della pace I:. APPA.RSO DI kECE!-:TE a Nc-,11 York, a c11,o drl dr. Jlq,otio Smith e ~, i tipi drl/11 Co• lum2KI U11l:otr1it1 Prns, il "Col11mbia Diaim ,a.ry o/ Modt•n E11,oJ>raN Ult<a1111t", t:lit of}rr in circa 90:l J>ati11c w11 QNa.dro abboJra"w co,a1p111to dtlla /rllffa/w,a. modc,No '" J9 parsi tM•Ot>rl. io .. trNNI .lii /Nffi i /Jfillcir,o/i JCrittori di OfNi NllrÌO'lt. lrcol– ' tre ;•rNKfJNO. ptr o;::"i /l'"tlr,otw,a., i/lNStrat,· ;,. arti. roli fJ(Jrtiro:ari 111 ,o,,,,.li rd i ,m,··.:imfflr; 1,11,– ,a,j ehe liarc110 a1>11to ,na.ift'ar 11 rlsoHanz:o ot1,, ; ,011fiNi 1111::ionf,l/i, A//'/la'ia JONQ tlrditalt mollt: r,o. gine ,.u cMi, oll•t oi ma11:iorl upo,itnli della 1,1- rua:u,a , 1lrl ;t,t,,sic,o, d1J Ca,tl11tt/ a PitaNJr//o r d•,tinM11.rio. da Dt Sa11cirs u l'artlo e a. Croce, fi111rorto rc,,rircaio 1U Nomi di seri°ttorl e di slM• dlasi di qwtsr'11/t{mo prr1•fJtto.

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