Fiera Letteraria - Anno II - n. 24 - 12 giugno 1947

4 Non taglin\'nno molto gr:tno, di s1-:. ra. Egli le si avvicinava e le cinge~ va le spalle con un· bracc;o. Era moL to alto e lei era piccola. St:m<.lo cosl, lui (X>:cva parlare delle foglie secche che si rincorrevano sul terreno e del leggero rumore che facevano. Prctcn. deva che vicino nl mondo in cui essi vivcvnno ve ne fo~sc un nitro, un aL tro mondo di piccole c~c viventi, uv. m=nì e clonm: come loro, ma piccoli, diccvn ,cnon pili grandi cli così", dice. va e indicava col pollice la primtl giunturn ciel dito. Poi cominciò ad in. vcntarc. Le raccontò che di giorno quella piccola gente viveva nel bosco~ vi si nascondc,·a. ,,Ora; \'Cdi. So,no ve:. nuti fuori per giocarc,1 diceva. 1,Sonv uom=ni e d-0nnc come no, nia non 51 spo~:inon. Due foglie .secche arrivava. no volteggiando. u 1 Gu:\rda! 1, escla– mò. E r.nrnscro in ,s lcnzio. Snicttcvano di lavorare e andavano ,1 mcttcr~i v'cino alla siepe. Egli le cingeva le spalle con un bracc·o e le faceva mettere il capo sulla ,sua spal– la. Vi arrivava appena, lei. Le falci cadevano per terra. E lui parlava, par. lava. Le niccontava della sua v·ta sotto le armi, di cose 'che aveva vi. sto. Le parlò poi di una ragaua con cui era. stato una volta. u ErO più go– v:rnc di quanto tu non sia adesso n, f disse. " Ern una ragaz:t.etta di città. Fu alle corse. Un uomo più. vecch o di me che lavorava nella no:-.tra fab. brica m· procurò la ragazza. Mi <lis– sc che era venuta con una compagna di sera. L'uomo aveva portalo a J ohn una delle ragazze perchè andassero :nsicme in una scuderia vuota. L.e raccontò della cosa e di come si .scnl'issc, di come non potesse par– lare alla ragaz:1.a tanto era <:cc:,tato. ,i Era la mia prima n, disse. Un bri– vido passò per il Corpo di le:, ed eg·li la tenne ,stretta. Cont nuò a parlare tenendola stretta non sentendosi af– fatto come co11 quella ragana nella scuderia. " Di lei avc:.vo paura, ma di te no u d·sse. · ,, Fu bello? i, domand~':, le: c ltu ri– spose di si. A11che lei era come l'al– tra. Sembrava andare verso di lui co: pensiero e con tutta se stessa senza spavento nè vergogna. u Lo farò an– ch'io quando avrò sed ci anni », dis. se. " Non vogl:0° aspellare di p:ù ». Cosi ·era com·nciato tra loro e cosi continuò. Era sotto la luna, d. sera, quando ,si trovavano nei cam1r. Era nella rimessa. Era in ca.sa al p·ano di sopra, d: sera. Egli· anù.ava su da lei. Anelava su a p cdi scal:1.i. 11 pa– dre e la madr,~ russavano. A~pcuav<1 cl udirli russare poi saliva da le:. Lei aveva la camera al pano di sopra. I J padre e la madre dorm!v,1- no giù. Anche lui dormi va gil1. Lei diceva che lui po~cva ben ssimo an– dare· su. " V cni su, dic~va, voglio che tu venga "· Sembrò a John d: diventar scemt>. Era molto forte e quel la,,oro non lo, i-tanca va al~cH to. Pcnsav.i u Le chiederò di sposar. mi )). Poi " No, non glielo ch:cdc– rò », ma invece glielo chie!-c e lei si niisc a ridere. <i Macchè sposarci! i, rispose lei. Ne fu contento pcrchè :-inchc i gen - tori di lei erano poveri: Erano trop– po .s mli ai suoi, pensava. E· poi se si fossero sposali non avrebbe pon110 andare a scuola e divenire qualcu– no. Di questo non le parlò. Qu:mdo non era .ns'.eme a lei si sentiva im– pazzire. M:l quando, mentre I pa<lre mungeva, era con I< nella rimessa e l'abbracciava stretta, o erano nei cam1>i, o quando· sai v:1 <la lei alla sera, divcn_va stranamente calmo'. Lei aveva steso una coperl".'l sul pa– v:mcnto vie no al lctfo. Pote\·:.t ,;t,•n. dcr,sì un po' là, gli disse. <1 Non c'C niente cl male ,. disse. E S<: :111- chc cc ne fosse st"ato non contava. Lei s: stendev;'l sulfo spomh1 del let– to. 11 le110 era basso. Ella si ~por– ·gcva g-· li. Le sue mani ernno piccole e rozic. u Parla u, d;ceva le: e a volte lui pulava 1{ Come là fuori con· le fo_ g-lic che si r ncorrcvano n, lei cl c::va. ~ Egli rimfmeva ,steso cosi e le par– ,;,va ·n un bisb g-lio e a volte lei si . sporg-eva verso (1; lui e si bacinv;1no. Lui voleva tirarla gil1. attirarla a sè, lottare con lei finchè non s~ fnssr: arresa, ma per quak:he .sconosciuta raqion<: non lo faceva. Parlava e p:1rh1va. Non ::1veva mw p: -irl:i.tocosi pri,;,a, E nel parlare non PIEHA LETTEHAH.IA r:usciva lui stesso a capire le cose. cato là sulln coperta vicino al Ictio. vere <la quelle inventate. Delle volle, I n Quando avrò scdici ann,. Quando qu:rnclo s: cccit:-iva un pò,. l'ave\''-• :(vrò sedici anm i,. scongiur.1ta, 111a lei sapeva cafornrlo. Er~ 1 un uomo giovane e un anno u Non posso.,. Non ho ancor::i sedi- g-li f'cmbrnva infinita111cnlc lungo. Se ci anni,' <Iccv:1. Prima che ;1vC!\Scpu. avesse potuto stare con Je: tutlo quei Lulo ci \'o:eva quasi un anno, diccvn. 1cmpo, v cino ::i lei, giorno <: no:tc, E r.<leva <lolccmcnte. « Puoi rinaa- pensav:i che avrebbe potuto r.mancrc. nere ad aspcllnrc o puoi andar via e Scese nell;i .sua stanza di nolle e poi tornnre » <liccva. t< Se· le ne ,·;li :.1ll'improvviso comprese. '( E' perchè e non .se: qui in :empo ... n e rideva. non ~ono come lei u pensò " lei pllò Ave\·a un modo di ridere che lo cnL aspC'ttarc e io no,,. con mo'.ti\ evidenza questa concezione, raffi. ;:ur,;,,ndo il &anto semitravoho da una marea ..i.i nudità volu1tuo&e. Anche nella versione d1 Spenccr i nudi sono numerosi. ma l'os· &e3~ionc è più pre&ente nel 'ispirazione del pit o•e sica.so che nell'espreuione dell'alleg· giamentc: ~cl. ~nto cli fronte nl,e le~lalnci.; questo In.atti e rappresentalo quaJ11 come una marionella inette. mav:-i. C'cr: 1 qunlcos: 1 in \ci, egli pèn- Si vesti e .s lcnziosamentc sgu~ci' s:1vn. s mile ,id un muro. u E' inutile fuori di casa. Prese una strada illumi_' Mentre il tedesco Max E.rnsl, che è ri...uL alo vincitore del concorso, raffigura lo don• na so!o c,ome una suggestione lonlana nel lormento dc . ..arti') avvini. :h.at 'l d:i mostri a, 1n~u~o. nel quadro di A1brognf le donne nu· de ,i a1]a,.;ciano &! corpo del sanlo e si di. hai ono con lui in una fonghiglia v11eid.o.. d.n'Sa d: luride bestie &fri&cianti. che però non h:inno le ibride forme fonlaatiche im• moginate da E.rn1t. batlere contro un muro,, pensan1. nata dalla luna Una nollc, dopo esser stri:-ei: i.to lafsl1 In lei c'era qualche cosa di fort' e ayer p:-u-l:11- 0 a lungo, divenne im- come I ferro, ma in lui no. 11 padre provvisamcnte tr ste. Gli vennero le d. lei gli doveva del denaro d1c egli lacrime agli occhi. u Ti prego. t: 1>rc_ 11011 nvrcbbe·,1vuto mai p:ù, ma non se g·o,, c1;sS<:. ne curò. Quando fu nella via s .scn ,, Calmat: ,, rispose lei. u Quando improvvisamente fiero di se stesso. m·rò sedici wmi ll. E continuò a r J>C- ".. Ho s~pulo p:tdr~ncggiarmi " pensò. terglic\o. Ern comè una cnnzonc ne1Ja . I~ ~- mise a camminar<: a testn aha. Sl? te!-ta. Non doveva ~cnsarci P'.l1. I co; 1~1~~~:, :( /~opo lllttO, non ha an. Runasc là fìnchè potè e poi scappò via. 1 a se< e, .1.r ,. Scese dalln carnera di lei. Ern una noi- SHEUWOOO ANDEUSON te fre<l<ladi luna. Egli era stato cori. 1'rtU/u~1one di Leonora Fint! FAVOLA di FREDERICK PROKOSCll Oh. le vili era.,10 dora.te , ,!.rii uccelli canori, i/. fruitelo spet.tacoloso, il ,,.iele traboccm1t.e. i bicchieri, di Venezia cofm? tfi -;fine, le donne oclic e gli uomm.: maiali, e la lam,pcula allom bnil/a:va. sopra 1a porta., e i gnbbiaut stridendo -vo/11.1·ano l'llngo la spiaggia, e il lwpò Slri.sciova. giù dafla bianco/(ìltea, collina e le stelle giacevano lucenti nel pozzo gelato. O moll(/.o, oli. clie cosa l11. m!l1ai fatto? Poichè f.'amore mio s'è nmfato in rrn a1b.ero cl'all-Oro, la scure pentle, tremola.1u/Q, sul/.e Isole, la Lira. lta. sciolto le sue fiammeggia11ti miglia, e l°'. porla. è chiusa e fa, chiav,; perdu.ta e i gabl,ùmi resltmo t1SS'«ferati nel gelo e la rieve soompost.a. è solcllft1 di stingue e i/ mio amore g'Uicc f rei/do nel bosco in fiamme. (Traduzione di Romeo Lucchese) Rapida visita a Caresse Croshy gr:~~:;t~,;dle;t;!a:~~:,ic::ie'::} 0 dt i~n~: 1 ;;:e,rat7/:~e cthc :;r;:un:: ~";;~:;:!::~ dei Monli. l1a incanlrala, nel pomeriggio nomi più d:Jfìcili della cu/luro iloliano ccn• deli'ul.imo i:abafa, la ,ignara Carene C,a· fcrr.por nca (Folqui. Campig.'i, Sini,ga:r, ,by, già do qualche lampo con011ciuta ne--Jli H,·Jghi nli. Banl<:mpelì:, Palo::.:e,chi) pur ambienti ldlcrari cd orlislici ilaliani. Si. è non conos:x:ndo la noslra lingua. pra;>ria quello del ., Pori/o/io", lo ,·gnara Carcsse çras!ly è un'emica, una coro ami. dal 1o;ri,o aperta. la buono americcnO' che Cj:f d1e ~ompa ,. Porljolio,. per •· rendere ini:ecc di lru::anere mesi in Florida, altri , icine ,le N:1zioni di tutto il mondo o perla• tu uno yachl /ungo le CO/Ile dc/fa Coli/arnia. meno le clas_i culturali ·•, e u:aggia per • l'Europa porlandosi diclro i vo:umes g'à Thor11tor1 WilJcr Un "altra ve111one ancoro è of1erta da S...l· \adOr Oali. Nel quodro di Da,; l:i lentazio.– ne non investe- direllamenle il santo, rna appare da lungi, come un • l>thleau .y,:. vanl •. una proCCSJione che muove anraver· so una ~anda ..,,bbiosa e desertica. trainata da elefanti con gambe altaordinariamentc lunghe e sottili. quasi di ragno. L'appari. zione è però un miraggio. che venà preslti -~----------- aorciziato dalla croce che &rn!°Anton10 ali Sei " Tentazioni di Sant' Antonio,, Si è tenuta di recente ,i New York, ed ora verrà fatta circo' are in lutti. gli Stati Un'.ti, una mostra partico:armcnte intcres~ntr, di pitturo contemJ)<'lraneu ispimta a-i tema <i Le 1entaz'.oni di Sant'Antonfo •· Il concorso. cui hanno partecipalo sci artisti americani e cinque e~ropei, è stato organizzalo dai pro• dullori'. cinematografici l...eew· Lcvin, per il film lra·to dal romanzo e Bel Ami~ di Mau– paS:1.anf, nella cui trama un quadro ad olio gioca una parte -imi;ortante. Veramente il quadro di cui si parla nel libro è un e Cri. ao che cammina su~e ocque •, ma dato che ia censura cinematogwfica ame11.cana proi• •bi~ c,he s1t:lo tiehermo appain l'immagine di Crislo. il tema del quadro dovette essere modificalo e veiinc pertanto oostituito do t( Le tentazioni di Sant'Antonlo». Qu:s:o soggetto è staio lrallnto i11 monte· ru asui dil.èrcnte dagli undici artisti che honno preso parte al concorso. Dal1. la Tenning, Spencer, Albr'.;:ht e Dclvaux han110 inlerprctalo il tema delfe lentazioni sopralullo come o.ssessione sensua. le. Il.a Taruting specialmente ha illustralo br4odisce contro; di fatti il cavallo che è a la 1ntr, <ldla sfilota szià ,·impenna invaso da Lenorc. Nel.a \'l,t.lone di Uali il Sionro ~~:~i trionfa nel pieno controlk, dei suoi Nel quadn, cli Eugene Barman la donn., scompare comp:etamente e restano &olo i n:o ivi ornamentali: la tenlaz.one semb1a rapprC'llenlato non più d:\lla 1~nsua:~1à. "'°"" dall'arte. H aanto è prostrato dinanzi al pie• distallo di una statua e alle sue ,palle si erge un monumento neobarocco, onusto di mojvi decorativi che talora a>JSumono forme um-:tne e aerpentine. ma che possono essere intesi più come un capriccio che come una vera minaccia all'integrità de.la fede. Leonora Carrington a sua volta dà un tu• no lutto particolare ai motiv2 decorativi, ve. stendo tanto il Santo che la figuro della ten. latrice di costumi affhtto surrealisli. Nel quadro. la Reaina di Saba fiancheggiata dal suo seguito avonza lentamente verso il s.an ~~ :'ro~st~i s~Tr~~:J~~ :~~at~:nd~:i,:o,:~ gina stessa. Tanto Ernst che Albright Mn· no in1cr,1reLalo la 'lk;lfferenz.a del sonio in 11enso tulio attuale e fisico, lasciando In om· bra !11 pena mora' e del ricordo e dd de,ide– .io. Emst specialmente ai attiene alla tradi, ione nord'.ca di violenza fantastica. raffi· gurando Sani· Antonio straziai~ da mostri :mmaginari. l~~~~~d~~~~~~ I ~.~ ~ei~ !..~.1~.~~ E g; CONS,CUO mHETT,vo C. Cest_clli-Guidi • A. LlLern - P. L. Nervi - G. Obt:rli . Sommario P. L. NeTvi - Corrdlo cosfruire; C. Kra[ . Ouert1a:;ioni ,ul materiale mobile in cemento ormolo nelle coslr.u::ioni moriUime; O. Belluzzi • Sullo ,kmpdi e clic moslrerà uaha per volta nei s:ilani degli clberghi delle •f.(randi cit!à eu. ro;:,ee Nari ~o,ò a ripclerc le parole che ci i,cam• 1-:icmmo. sa!iato scorso, crono p'ù gli ol, ri r:crson'aggi osscnli che da11ono /o,io alla con– l/crs~::it1ne che noi due. uno di /ronlc al/' al· 1ra. 1 pcr~on ,:,ggi dicc11aria poesie. moslra• ,·,mo c_.uad,i, parlauano di archilcllura, ci in• a'i,:cu·-no bossoiilievi, 11Culture, d'sculct!ana su csfetichc. Fu11i racchiusi nei /o-~li di di· I 1 cr.o misura designed by Carcasc Crosby. E I ,i ch'amauana Lcùi, Vi,lorini. Dc Chirico Mora1:ia, Ungurdli, Saba, Fa::::ini, Scipione, Gu /.us:,,, Si.• fr.gdli. Galla. Pa/a:;:;cschi. Ner i:i, Canà, Bonkmpc!li. Montale ccc. ecc. Con que.s.'i pcr,onaggi /10 lasc'ala ,ala nel. f rfr:o di un g,andc alberga una -;;:rande om-:– ca dclrlfol:a. con ques!i e con gli altri cl1iu– :;i negli oitri ·• Pari/olio''. quelli ,:ampcli in America (da Loll}C.}/ a Shapm>) quelli francesi (da Malissc a Sarlrc), i semplici pcrronaggi clic /anno girare uno donna da no.:ionc a nozione in una !erro lri.tle dopo fun,;hi anni di guerra. slobillà dei 1ubi o porele sollife compressi uni/ormemcnfe ,econdo l'oue; C. Polson1 · Co/colo numerico dd coe/'icicnle di /o,mo g/, loglio per u,:;ioni derioolc da quella rellan11olore; E. Lo Cigno. Ricoslr.u::ione /errot.Jia,io; V. Serao - Sullo conuenien.:o del/e ,lruHure sl(I(icomenlc determino/e nei pon. ti; C. Cestelli Guidi . D. Pac.ano'!Vski. Un progcllo per fo rico:.tru.:ione de/ tiiado lo di Ariccia; Lo porlecipazionedell'/tolio olio •• Expo,ilian /nlernolio. noie de I' Urbonismc e/ dc I' Hobilolion •• o Parigi; Uno coso in Donimor– 'Co (Arch. Finn Juhl); L'ospedale Sode, o Sloccolmo; Tre caselle oeg/i Sto:i Uniti (Architetti: Kock. Jackaon, Kennedy);, Ri/ugio in olio monlogno (Arch. Leonardo Bencvo·o); Pioni/ico.:ione urbana e rurale in Gran O,ela,. gna; Rauegna IIOCiole, economico e giuridico; Recensioni dello /llompo l~c.• nico; Scgno/o::ioni bibliogro/iclie. Un fascicolo L 300 Abbonamento aouuo I.,.. 1700 EDIZIONI DELLA BUSSOLA Lungotevere Tor di Nona, 3 • Roma Joho St, inhcck altri in tiisila t,urislica sulla Costo A :;:;urra o in lla5a. dunque invece di Jar lullo quc• s!o, cela quidamenlc o Le Houre, compra un'c1.1/omobilc, si /erma a Pm-il(i. si me!lc in confallo con gli clementi p'ù impor/ani/ dd.'a /et cratura e dcll'orlc /rancc,c (E.luard, Pic~uo. Me.fisse, Sartre ccc.) e stampa i, ,:,rimo •• iJarl/alia ., europeo. Un gronde al. bum a lavale isolate. di diverso grondc::.:a. a C"Olori,con cardlcri minuti o •grandi, con dfocgni. poesie. cr.'ticl,c, Ja~agrofìc, saggi, rocco1ft". Poi 1Jienc lo volta Jell'halia. poi ddlm G,e io. /ra non mo/lo della Runia. Una slro– no donna, Ccrcsse Crosby, parla spcd.'la. men/e rxu1 come li parla ad un cm.'co di vecchia dato, come a Solvcdar Doli l'o,tisla per mo.'lo /cmpo si:o a,pi.c- in V'rginiQ. /\:li /10 mos.!rclo il suo ., /nlerconlincntal Qi:a,te,fy" Vo.'ume IV Rame. I:. so,lo fo caria pcrgcmc-nala l10 lei/o uno per uno i nomi. E' curioso, fo sempre un ccr.o cffe!Jo lv gcre i nomi di si,,itlori poeli ,cultori p·I· rori critici ila/.'ani con a /icnco i lc:Jli o le didoxalic ;" un'altra (:ngun. E. poi con uno s:mpa,ica dgnara americana al Juo fianco, Auguri. cara ,ignara CorcMC Crosby. G. D. G. Giovedì 19 corrente mese si svo'.gerà a cura de·ll'Asso. cia:1.ionc Culturale Fiera Let. teraria e <lei Circolo romano di cultura, lii\ pubblico d bat. til'o sulle u terze paine »,, che sarà aperto nel pros::;imo numero dalle colonne del 11{>- . stra giorna'.e con un ar ii::cJo di Francesco Jovine. Comuni. chcremo in scgu:to I ora e il luogo deEa <1:scus.;ionc. * La segreteria del Premio della Vendemm a ci comlmrca che, d~la la coslantc riehic– sl.i dei partcc:panti, il tcrmi. ne della prcscntazicne delle op_er<.:, g à fissa o pel' il 31 magg=o, è stato prorogato al 31 luglio. olive-b-bi E UNA MACCHINA OA STUDIO C N LACAPACITA O\ LAVORO O\ UNA MACCHINA OA UfflCIO EL'ElECAN TESNEUEZZA DELLA PORTATILE Macchincperscriyera da uliicio e portalill Addizionatrici Tolescriyenli Schedari orizzontali Synthesis Macchine per con111bllit~ ,1ric,ilco N,1strl d11Uilogr11ticl Accenarl per ufficio Rip.ir11ZiOl\i

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