Fiera Letteraria - Anno I - n. 13 - 4 luglio 1946

4 l'IEAA I.J'.TTffiARIA I RASSEGNA BIBLIOGRAFICA co11 Muhado f'" r-xr.-u: Da 1 f'ubbro con Congo,a, Bcrtrand. Rimbaud. ~allarmé, Apnlhnam: e \ al~ry, V1gol.., ~;,.·n Hodder• lin . Bcrtolucci r-on Làndor ,. M,· Leì,h: Luz1 con Ronsard; Bi,1ongiar rn,- Du Bel– lay <' Ronsard. S1.1perffu1..o. certc-. nu!'lctrcbbe. un 11ppr<-zzamenlo aullc traduzicni: 8) trattd di c<>K m buona parie: già edile :- comun .:JUt' di poc1i-1radu1ton noti nel:,. loro poa ,.ibilitR e pt-rsino ncllr !oro idee .,.u; tradur;o g à eaprcSS<" in preuu.iom o &aggi. Ll'I mano dei compìla1ori d·lla ,~ccolt..:i h..1 nMural. mente uiuceho fra le pro\'c più felici e la mserzione di qu.u1 lo in quando di un te, 111, ori2in11le a raffronto ,•uol dare (a chi ne senta i! bi~ogno) una conf.,..nm1 dei ri– sultnti. Tutto queslo è chiaro, e per chi am,, In poesia basterà certo a giui.tifi.:are il ve., lume, la pOMibi!ità, per esempio di \l.Sr.J1Slc, rr alla ,1arn Ila Ung;nctti e Montale -:ui "° nctt; di Sh.1kespearc Pietà cc:i-e.ilà di ttUuuluzionc e di 1111nul1J111cn10. lt•ratamentc • ciò ch'è slato ,. e nncora nc,,1 Confessarsi è per lul1i 061remo tentali,o di può scorgere la vi...l d'um1 qual!iasi sa 1 \il• contro ~ bugiardi disperali », risor~:• della (( men· Z-Ogna sconfitta ». E' princip1d111c.nte ,mn– • l ' nia di dire lutto, SCJIUJ pielò, fino rdl'abo• p i e a )izione, 1>er l'a1>JHUIIO, di ogni piclÒ vere.o se stt'"66i, e oon c.iò di ogni po~~ibilità di Dopo glj ormai lontani raecont.i de « La riswtto. Con08Ccrsi, per AnrU1 ,·ome per ,·edovn uJlegra ll (1931), do1>o « Lettere di Lucn o Giulio, i,ignifìcu eliminare l'ulti111!1 una novizio u (]941), allraveno « La Caz.-1 zona ut.i.Je di ritipcllo e oncor:1 di 1>ie1i'1. 111 zellu nero» ( 1912} o questo recentis1timo luogo degli antichi 1Jentimen1i (1•om nzio– « Piclii contro pielù ». abbiamo visto Pio- nali?i non rintane ud unirli che un ,en"O ,•cnc IIÌCguire, forse J>iù 8poota.nea.mente di di complicità, il legame che a1'l'Omu11a ogni nitro ~crillore italiano, }!I tendeot.a., s1ret1amente ooloro che soffrono e coloro oggi ,1-.:,ai diffu-:u. a &Ulccat'fii da quell;I che che fanno soffrire, i giudici •• i giutlirabili: t 111 w 1 emente a'è inteli. 6D qui come esi t< come se il dare e il soffrire la mori.• f~– ~en,.a llrima del nu·contare: OMia uno svi. 6e lo scambio dj u11a li&lru:,a pie1i1 u. Pie13 luJ)pu 1 norico di a,vcnimcnti ria5eunti dal- contro pie1à, eccone i.I senso: (( la compii– l'azione di uno o pi~1 « er~i ~. obbie1.tiva• I ~là. orrenda tra I~ ,•ittin~a e l'm}-.:1Sf;ino. »· mente configurati e rico1106C1b1la. Abbiamo S1 1111ende che qui non e &Ollanto la gm. visto pre, alcre ncj suoi urini, anche in 16tificnzione di w1 titolo, ma il tema vero <1uelli non tompre..,i rie.i libri, ei:igenze - ~ di,•er•c p11ornli1:;tidu:, psicologiche) e in es• !e l)l'Cl'i11nt'li nobilmenle la 6Wl fieionomia ~, di ecrittorc. l'rcci-.ar~i, non cri&tallizzani, zionc se non in questa accor.ita enunciazione del pa.s8al:>. Assis•il'lmo dunque, nella valu• lazione dcll"opcrn d arte. p1l1 alla ,denuncÌ-'ll di uno stoto d'animo che non dlla aua ne cestmria • spiegazio~e •: per cu1 ugni mo, l1vo - a meno di non voler cons=dernrc 8è stes.so. d1 ~perarc :1c11'.,vven10 d1 una miglio. re umanità - ri:rnlta. ncU-cconc:-min ckll,1 narrez.ione, quale derivato d1 u11.1 volonlÀ d 0 indolc lirico-1mprcs,ionistica, intesa ,, suggere da una realtà che afu~ge lfopp-:> presto ;J signific.ito di una particolare e dc• limitata verità. N.>n t.aprc•_mmo tuttavia ,1e– ((arc. al raeconto <lcllo 5cme:iov 1111,al'effic.,. CK' di una viva e con<.ilula espre~ionc che, n<'i momenti migliori, s1unge fino alla rap. p1t'"~entaz:1onc incr~dibilmente \"eta comi! in un affrc~o - dello sfa&ciamento di un.i rt-..hA. del sovvertimento complc1c dei !oU01 "alori Tno G ERm,1 CLAUDE DE PREMl1'VIU..~-. Bu,io,. (Ed. Charlot, Paris, 1946, pp. 230. Fr. 1251. giacd1è t-Ct'Ondo noi Guido Pio, enc, aUa / ~ e.oglia up1lem1 dt•llu nmturilà e indi1x:nclen- • 4 ICllll'lllc <la11 11 l'O'lpicun poi.izione ruggiunla ~ / I La. k, nic..i con t..ui è cootruito quetttu r.O• nei 41 lflllHlri u della uo~tro lelleraturn, non , manzo si rifà ,di 01ma1 molto u~alo e spe-,.;,,o ha 11111 oru fiui10 di vuolnre il snc,·o dei mo• c.busato s:,.lema di ·nette, d1 fronte: due mo- li vi ;. 1 ,criml'nlnli o giovanili. E il suo è un ~ di di veder lo s!e,J,J'.'Imondo; une. nnnnl1v., sacco mollo cnp:u·c dove stnnno frammischfo- e rappresen:ativo, :'ohro c1itico cd esplica ti inlcri.'t!t-i div«-rsi, :irlistici ed extrn-artisti- · t1vo; il primo è il personaggio. l"ahro lu ,,u.1 ci i:-ocinli ç -,treu:uuente pcr6onali; e il +- rosc:icnza. Da una pa1lc vi sono I fa1t1 ed v~ot:irlo ricliictltrÌI del tClllJlO, anrhe JH:r- 1 personaggi come vivono e come 1>arlano, chi· Pio,cne non l)UÒ affondan•i 111mano ~ dall"altra è lu voce iateriore eh,• li dcnud 1 ge.nza un qulllclie t·omi>iAcimcnto o indugio. ç-' e li mostra dttl di den1ro. Non ai ouò dire Talora ••nvarulo fuori e sopJ>esando 1ali mo. che a!mcno in quOdlo :ibro il 1111ult11to sia iivi ltove un ahro n e mcllercbbe alcuni da perfetto. non m.mc.a però una certa ;-t1trnt11. l>D~C 1.:omc inutili.tz. 'lbili dircllamcntc, Pio: · V\1 che qui s, ofà sprrialmcnte a 1 contr,. \lene iii ('Onlnirio ...::nit- il bisogno di forh I / 4 111-,della .iarraz1one ~mplicc e hnearr e in <iualche modo « lavorare e nel1'01>era, ~ _ ~ . ,, ~ de!l'esplicazionc che è tutta un monologo i-.rirwiJl:tlmenle i>crchè l'opera è 11er lu! ,,. intt- 1 iorc:, oro1 qun.,i natruk> in ur.a. mpp1e- con&istita in (lucll'operaz.iooe che Leopardi sentazione impr ..ss1onis1..ioc:lle cotoc.. or"' e.i cliiama u. er,plornrc il proprio 1>ello ». U ,'J..P rico d·un lirismo i.udo e d'uno c."tica se:'l, che, bisogna ricon06Cerc. Pioveuc fo co11 ! -za rispetto. molla intelligenza e senu 11ie1it. Eccoci al I Buiioz è. si può dire, l'unicc vero pe1 punto; anche in fllle&lo libro, dove nel ti- sonaggio del romanzo: alt orno a lui In mo- tolo e nel u.-sto ricorre tanle ,•ohe 111 pa- glie, i figli, la poiitica il lavo:'l, I amnnle rolu pic1ll, Pio,•cne ri si conforma e-erittore dell'opera. Slugge a noi h1 pose-ihiltii di tl:nt:u~i v~:rcin;~m=:~ us:ar:~;d:ai '-:;,::~i 6car-:~me·,~~c pieto&o vetso .i 1 ;:::ri :~~=- ri11S6u.1.nere J}.iùcso1t11111cnle i11 1)0d1c parole ndle contraddizioni più imprcc18<! e nelle :!~:· nlm:110 ~~. 1 ;r sc 1 :1:: 1 'r:~~dir.ionnlc,t.: ro~ (IUCSIO tema, ma ci è dalo di, !•ult'r_ !ll"i"CII- j.1:11.lSioni più disagevoli. 8u1ioz è UII Jf(md,· mu~:z::Soo? Meglio li s.i direbbe µrelt!sti O narc alla tua_ .grtui.~e n11u11Ji1:1,diremmo induslrialc e si tratta in dcfin,tiu, di un voci di cui lo tiCrittore si serve per estcrio• nUn su11 moral~ta. Prn .d,~ 11 una_ 1·cr111cu_r• uomo n cui sfugge ogni 6Copo. ar.che mi, 1 . rizzare i.u qu11lche modo j proprJ. iòitimoli o rente d.i penSJ~ro, cui .u11~c&nh1~111en1e •11 mo, della propria vna pcrchè tutto sii ::ii problemi inleriori. Ed è, &i badi, un este· <1u11.lchc. modo ~ l~g1110 11 l~br?· il suo \'li· rifà alla sua potenza fintrnziari I e sociaic. r~ri&znfli semre r~Jativo:. f~c:~:li~gt 11 : ~:a e... :1 1 ,c~:ilZ~:s::~(id:\~re c(e r:ii 0 ~:t::1:o;~:;: la ~l~ir~::,e è':1t~,:~os.~~c :~o (,:~n c~;i ::;u n Il vonlt, ..1:~:/r;~~i'ru':~~s:· il romanzo ~on e di fol_&•.pic~à) in. cu,j 1111110 1c.11~pes1i~11-11isente attratto vcr!JO il SU<, null,1. :~:":ri; d! (\ 'confessioni » il cui accento. mente 8.1 111ser1sce.g1ov11m>i1 . .1 forr1 1·np1rc.• lndubbiamcnlt: il romanz? pri:1cntl'\ con è [M"CS60CChù idcn1ico, può anche 11ccadere I :!n a1r:o;:1~~tocr;~i dia A~~:: ut·l:fi tl;;;~r~ un, certa profond11à quc8ta villi inutile e che il lettore 11.un c~r•o r~io~1en10 ne s1>er~ di Piovcne. :~'::a~i 1: 0 r;::;~~ae c:!e::t::m~~: 1 1 ~:l~.ro~:~ da nomi e volh e h 805t ~lw:a con <~~e.Il~ Ma si veda come i\ di~corn·r~ in que•ti il procedimento. 'a tecnica con cu'. è 1111• dfl'nulo~o. ~n . 1~ <iues ~ h" tgg~~?n a termini rundurrcbbe lontano: 1011111110 d:11 poslolo, ci sembra piuttv1lo fuur; luogo <!" :;j 1 ~ 1 ~ 0 ;~:~~e 0 e 1::: 11 ~:~e~~=i~ r:g~:ni ~•be no~tr~ cou:pito e nncllO eia qu~I . clir i• loK.ia _pcrplcs.si ~ull'cffie11ciu. lll('ntre riduce ,i ,ia arullclamcnte, gli vengono orrerte prOl)~to ali arte del r~man!~· Q111 '-1 pnr~~ tu:to 1I libro ad un ~cn1.a1ivo . .Jia_cch<-1 1 con. h:rrno iJ p)olcrc tfj agg:mcillre un'ahrn zona ~e! Llbro ~el ro°:u1111. 1ere I 10H•n~• i·. P".":'° I tenuto e _lepo.!131b1hta di qucslo 01mnmn per. della t-lm I allcmdono e riuM:.irgli e~emplari e nCCCS80raorestrmgcrc ~d .e--so 11g1U<t1z•~· ,cnole d, per ~e ~tcs:so mo,trnno eh<" i>o convincenti una JlCr una 8C non nel com- In qua~lo roman7,o «Piela co_ntro p1e1:rn levano esser. semplicemente npph..:,1te ad un :le.:.-.o. lm,011'1111.1 .In di~le_tt.ica di Piovene, =~:o U:1ef::r1~,t~~a~l~e ~~cim~ie;:anaCJle~~ r;icconto veusta. h1llo somnui!o, &~ 606 ti.tmsc~ $1Cut.atropP? gerlo (e parrà eresia questa uffennazio1w1, Gu. P. danno. alla d11111111 1cn .de~ fau. 1 , 1111~hc lltrche io ragione della 6 c:1r~ .illc.ndibilitù umnna C:,tia rrn;orbe e r~~l•l.u1sce I fotti, amm~r- dei discoori dei Jler~onnggi e, come nbbin- CLASSJC[ GJ~ li,CJ bidcndoh per co-.1 dire. ma anche a~ri~~ mo giù detto, della loro mnnr:mza di c.. a1- 1·ht•ndoli di rni:ioni II ltaere che dn se ti 10 rilievo. ----- lettore nou ~tlprcbbe 1>eorgerc. Qui, in que. 1..a<ldo,·e il pro&1torc, il morali,1a. lo Jhi- ~I. VALGH'l'IICLI: So.io ca altri l.iric 1 G,e. 6 1 0 strenuo e un poco i,nervante acume, è cologo e, pcrcJ1è no. il i,ociologo ci porgo- ci. Edizioni del Pellicano, Vict-nza 194(:, l'nrle di PiovcnCi .!ilcrile 6C i,i JlrClcnde da no a tratti gaggi cmiucnti del loro q1lorc e p,ig. 92, L 180. una uarrnzionc lo t>eioglimcnto semJ}lici~ti- complcssivnmcntc un dorUllll'lll(l .. u n1i hi Que 8 to manip"llo di poci;ie d, Sollo, An.,. co di tullj i no1li ~ ln 51>icgn7..ionedi tulli i 1>otrì1ritornare con profillo, il 1·0111:111zierecrconte. Alcmane, Alceo. Archilc.co il V,,! J>erchè, cfficnci.s:,imu se, al con1rn_rio. inie- ci delude for6e nncliç JlCI' la ,010111:"1di gimigli -'IC le ~ ricantate a lirngo in sè, primo re3sano gli 11111efot1i :,egreli, i mo,•imcnti in• sollrur~i al suo compito. li dil' tli.-.pinl'e Eie d1 darcele tradotte in vc&lc i1aliano. tanta confct>S1bili dclf:mimo, il prezzo che la ~i p~n~a ui belJi..simi ritmltuti rng~iun1i è i,. spontaneità e la natur:ilczz.1 del PO<'· sincerità pag:1 ni ,cnlimenti. Inoltre quci,la 1>ro1wio io senso narrn1ivo in laluni "Pi• t.ue. che par quasi di ascoltar<' :ion voci di arte 6Ì J)rc-scnla orm:ii sln.uncntalmcnle per- sodi. antichi poeti. md la voce di un mndcrno, fetta. con unn 11ro-.a mo<tlllala e in,icmc LIBERO .BtGIAHET"rl che per uso e d,mcstichczz.a con gli antichi. naturali,;eimn, ,cr.1 1>rCH,U da racconlo an• Gurno PlO\&NE: />ietù COl/tru fJi"tlÌ. roman• ,i è fatta,. anch·essn, l"animn nntic<1. E quan. che Jo,e J)il1 la trama sfugge al raccnuto zo. Ed.. BomJ)iani 1946 , i>agt,:. 238 . L. IBO. 10 più si nasconde dietu., 11 a.ucno e 1"1m. Abbiamo IIC('cnmito alla scan,a :iutonr, magine elci poeta. •-1uanto p"ù cli ca1,,1ia:atu mi: 1 dei {")C"'-uuaggj di « Pietà ll, Tali per- ARRATJVA za cd asciuteu ... , usa nel rcndert· ii pnlpi-.., i,on :iµ.gi '-0110 ;\mm, alla cuj &0ne "i intrec- ~('greto d, quelle parole. 1anlo piu emers~ eia <1udln degli :1hri e che OO&LÌtui'-cc il --------- ;J gusto delicato de! 11uo peesoi:.•lil'-8,mo e centro del raccon10, e Luca: e.:,:i.i in wi IVAN SCMELIOV: Ciò è sloto. Romanzo fcdcliss1mo interpretare. Cè. cumc ha ben mondo 64'011\olto dagl.i orrori della guerra, - Ed. Bompiani, \1ilano, 1941', pp. 136. dc:to il Cccchi, in queslc 1r<1dczioni. oltr,· hnulo dalla 111tun1e dalla fame fil tema Lire 100. che lo spirito del poeta, anchr !"odore di ilclln fonH" e tlclln paura è 6VOho in manie. Intorno o.lla ~ttc,atura ruSd:i deali anni quel mondo remota e.osi adcrt,ntc e fam1- ;,";n;:~o •t::;;.:;,;«~:• in: i ::~:• .;"~\:.~ ;;'::,:d•;:•.-:::"'~o~di:,j~m~ •~:11:i:~ !•,},~'.:~ '.;:~:,/ e il• :l:/1:"~~m•.;::i poeli • quc, 110,cono in 101 certo senso e, uno alla ,,olla, rivoluzione 1K>Cia.lis:n.è possibile fare an- A 1 ... luno, voglio dire aali scienziati e agi: :1 Junghis6imt' ha11111ealterne, si raccontano e<trn un diseorso che tenti di wvicinarc i eruditi, che lcggon pocsi11 a fini nrcadcmic1 la 1>ropriu .,1ori:1. D:, essa. e in isJ)CCie da movimenti ~tt~rnri dclln nasccnl(. Unione cd eruditi, non con qud scnllCI di umiltà e <1uelln di Anna, °"cono fuori altri pc:,.o• Sovietico oi moti che unn lcttl"rnturn più di abbandono con cui il Valzimigli, lutl\l naggi: Rigo, Attilio, Giulio; qucsi'ultuno • avanzata 1 (con que•lo aggelt,vo si vu::i-l nttcso a riprodurre il vibrare sottile di quel. a un cc.rio momento, chiamato in causa, in. designare una lclleratura pili O meno ~o- le anime, p,:urà proced:mcnto mbitrnno l'a. trodurrit anche luj la 6ua brava confe86iO• b(;icntcmcntc offondota nello realtà di quc- vcr riaccostalo, fi-0.:o un unico ttto:o. frt11r. ne. 0tilnn1.i:il111cn1e, dunque, il romanzo ;:l, anni, al di fuori d'ogni considcrnzion,: menti di provenienza diversa. c<'me in Lirn ri~ulta <lnlJn cucitura di tre lunghi racconti d'indole ~tetica; e facc'lamo dei nomi: So. Ou;ina, Amore, Cariti e Muse. Verginità, in pri.ma persona, ma a parte la i,rnatura- l<.mon e Rcmarquc) ,volgeva nello au:Ho Elegan:.e e mo//cue, il Giardinc, di A/r0d1. lezzn <' la convenzionalitil di qu~to J)roce• tempo in Europa; laddove, negli onui $UC• le, il Ro&ignolo ce<;. dove per r-fictto di tlimcuto (in un modo o nell'altro )'arie si cesiivi fino a.I past4to più reccntt', ?('&Siamo qut.:6to ricong ;iung:mcn.to s1 as.!oit-t<.al rt• •enç e.emJ>rt· di mezz.i convenzionnli, a dire che la letteratura aovicticn ,i è and,1tr, 1..omporai in compiuti> u nità d1 c1uon10 era parie il fotto che non c'è mai dialogo fra grackitamcnte allontanando lino all'iao- fuggevole ;Jluminazionc. E. qu,.ai a prev~– fJue-.li p<:~on: 1 ggi ('ui pure è affidata unic11- l.imento dalrinflusso che au cli c-.sa po· nire uno 1alc obbiezione. in una noth, il 111e:r1te fo funz.ione di parlare, 6ibbcne eolo tcv.:.no avere le lettere europee. ,icollcgan• Valgimizl, ammonisce: • lo per mc chiedo monologo, resta la circosta.n.z.o - narrativa. do&i con maggioic o minore fedehA alla ali~ Cnriti e alle Mu&#' di uoter lcsicrc ..in. mento negativa - che queste tre ,•oci a1>· , propria• tradizione culturale: e obbcdcn. cora. umilmente e ~cmplic.emr-ntc. i miei paiono 1:rnlo affiatale dn :,Cmhr:irc una 60la. do il più ddle volle ai dettami non tulli ge. poeti; e da qucsln lettura di poter cogliere , endo ormai anche i lettori rinunriato a nuini che la circ05tante realtà le i~piravo e oveTc e d:u~ ,,ltrui, senz,a inq.:,mdmre pr enclcre da! romanziere moderno una ca. Mn 1.ag" 1onc dell 'inizia.le avvjcina.m,ento ,~nzn SVlSCCrare. senza t-a:1u11re, nlcuna cl. ratterizzazione es1cn1a, si ricbfodercbbc aL vuol es sere anzitutto lo svc l.,re quei motivi meno di quelle vibrnz,oni innumt""rc\'oli per meno una difTcrcnziazione interiore dei contingenti comuni alle due tendenze, vrien. cui le parole di un poell\ d1vc111,rnopnrolr– per-:onaggi che in « Pietù contro 1>ietll », tnle e occidcnto~, per cui le ai possa ,-ico• e suoni e imrnaifini di pnctia. d, qucll.a 1111111 cn. 'oi scnli:uno che l'ambi,u.ità e la I no~crc cntTDmbo fiJi:,te dalla stesso rcahtl ~r~i::ic~=i~~~~,z~~~t• 1 ~:~c~ 8 ~ 1 \'i~n~eerd~~ nnt,:01'l'ia di Annu i,ono simiJi a quelle di ,torica. Pe~ciò d'1ci~mo che: alla :itcssa gui, Luc: 1 0 di Giulio, cho J:1 tortuO<:a morale ea d1 molti romanzi eu1ope1, quettto JOman. iicalc.o classico, eh~ ,u.~id~è t\CCOOlure, al– di Higo, cho In vi)ti 1 di GiuLlo hanno una f zo ttovictico d'Ivan Scmeliov s'1pone anzitul• lontanano ~ai po~1 1. :" 1111d~ 1 - ma recano un prc1'i!la rispondenza nei i,entimcnli dcg]i to co~ • docurn.cnlo • d,j un'epoca, di un profumc. d_1,cmphc11a e d1 natu.alcu<1 nuo. ahd J)artcnuircs: açnliamo, come fossero I ambiente e Ji wia tens1bilitò.: scptimento I v.''• che e il segno d.ella .,ern e pc,ennc poc• wi'unica J)Cl"llOna che il bisogno di cor.1. d'una pena che non sa fare 11h.o, per cercar 810 • r~~ar~i rUUìCC:-,e~ tutti da una sl~a ne• di risolversi, che accusare o dichi,,r:irc rei• G1AC01\IO BALOINI IO O ca l;;1no t:S1anco POESIA l:.NRJCO GAU..UPPJ : Il tuo cuore è più semplice e altre poe&ie. Ed Astrolobiu. Roma, pp. SO, L. 60. · Airivarc in fondo .sd un libro di poes, .. cd aver trovato nei vari nccenti che lo com pongono una c alcki ur.11à, unu misuri! eh.– non viene m.ai meno, cd una cluarczza. li– ric,1 eh.e riesce a mantenersi St"mpre limp d.t (' viva senza cede.e mai al d1&cono ud a!lo1 compiacenzu de!l',mm..:igine e odia pa. mia, rapprc!.t.:nta una buona sorprc,a pe1 l'av,·ert110 !cuore della lirica modc1n.i li tu., cuo,e è più &empl,cc r:eace a sostenere e mnntcn<"rt1oi nei ltm1t1 di qucs:c c.ons,dcr;,, zioni, ottenendo così unn affettu(.;8-, poss1b·· li1d d1 comunicare cerla c.a.1da 1crcmtà di canto, sulla quale si rilorna vr,lcnlieri pel tcoprire ad una nuova lcttur,1 uuo: aulent1c;,, biografia gioY"..mile, lt1 nascita .,. In conclu ~ion.- dj un& giovin('"ua largamente ascol– l~la!t: e non per solo diletto lirico e inumi. ,tico. ~ quwte poesie son=, &late S<""dtet f1 nhr,.• che comp::>ngono b produzione Jiovanile dell'eutorc, bisogn3 ·iconosccrgl1 prima di (">gn:altro cos., la rapacità c1·intcndcre e .1i 1numrnre come pochi la proprin opera, per. eh<: cs8c sono qui unite tulle su un piano nd quale non s1 .1vverte ncsaun cccl11nent~. 11emmeno minimo, anche se no:. s, nvverlc 11easun speciale colpo di testa e.tic. se pur si levasse nl di sopr,1 d, un certo tono, scn drit-bbc scnz'.1\tro ne: tentativo; mentre! que, che contil m questa raccolta è p1oprio l"a,. ~t-nza di quals1«si vcr"o che 1ton f!;ir,c.ascicn– lc:mentc dcfinilo al di fuori d 0 ogn1 lcntativo o mccrteua. Se inv..:ce quc8tc poche poesie fos1<-ro tulio quanlo il Galluppi ho prodotto Nlcno 1..hkua mvc:1-c riei;cc una diffusa • Preaentl\zionr- • d1e uprc la racC'Olt<le in. 11·nde e:-ustificarla lconc:tmcntc O,iuii, dopo lruu: evenh grandj05i d: un orro1c, di una nngoscin uin-,na clte lo -,101ia qut-s·o mo• ,:r(' ha credulo nc~<-: .S.t.ri . \l.:1.?;ri a par– te, non cc la toentiamo d 1 con ci1videre J'.,,f. fcrmazionc che , lo sf,:>120del Rs·Jrgim<"nto avr-,sc C"'8uri10 lo spiritu de-I nc,-.lt.· paese• C05Ì cl~ doJ)O il "61 lt" nostre lct!crc • ,,f. f,irono un°imma[1:inc di desolaz1Qnc ~ di stonchezzn 1: e neppure l'altra {non si u comi• conciliabile con In prima) che '" le guerre e le rivo!uzion, non mul ne ... il pro– reuo nornrnle- " !o spon1nneo ;w•!uppo della leuemlura li. Ma quancio i compilator:. la- 11ci.1ndo st,11e quelle complic:izi->ni inncces. sarie-, esprimono pili semplicein1•11fc il do– vere di • portare al di IR della crisi, per quelln umanità che IH \fien forn,f;rdo. 1 mo– di antichi di unn &upcriore fclicllH .Jli iòlru. menti, nlmcno di una fdici18 la ,:u1 pratica richiede d,1vvt·10 prolungata et11:ericnza cd esercizio ron1inuo •. nc~uno cit-rt~mcntc può dar loro torto. A. B. fino alla d..i1a che le ch\ude. ci sarebbe nl. 1 _____ _ !ora da mc"-·wigliarsi della sua vena crui frrinca. senza squil:bri, co!IÌ con1p..>8la. spr cialmentc , ifcrendosi 3 tutte le e::1pcricnzc :i ric-hc attuali le quali ci porg:,rno g1ornal niente lentativi. sondaggi. MU: !CA Una buona poesia dei miglio1i anni dclln g10,•cnlÙ, quando non si rivolga . pcricolo,e ,·cuoriche od al racconto. è una biografia, è l'idillio: e non è dt:tto che l'idillio npp,,r, 1cnga t1d un mondo arcadico. pc1chè o volte aderisce con prcci8ionr- ,•Ila vit,1 e non ~u pcrficmlmcntc. Queste poesie son> uno chi,1 m finestr11 su di una vita ascoh.il ,1 con <•C• cortczw, Ili dove i su.oi elementi sono affet. 1iv1e richiamano q uel co n3ens.::, .._quella par• tccipazione volontaria che sohanlo il cnnlo 11i11ccro sa gundagnmsi. Cal\cppi con ,1uc1to breve libro ci dà 09punto 1te o11es80e c'è. quauto meno appare li~ro– mcnte, un sentimento del tempo e delle -:o 11cttttuali, anch esso calmo e tuttr preso dal ~enca,lc 10110 affettivo t: volonlanamcnle pri. vo d1 ac.ntti poetici. m:,, ricco d1 pacutcuo e J, mi8urn: questo vale particola1n1cnt<" pct !a seconda parie della r<!ccohn, quella com presa nella. Ja! \ 1944-15. Il vento rimane an. che qui quello delle alirc poesie, la calma lirica in cui tutto s1 r.hiud~ e si schiudt- è la stessa. ma la vita zià è cambiala ed i suoi segni riescono ad essere r.,il1 identifi– .:nbih, più wlidi anche fuori dcli;, biogrt\fitt I mlima. Questo bosta rc-r riconoSt.ere al G·ii. luppi .la possibilità, non di una nuova strad 1 d.1 percorrere, chè lu ,un è già qui, ma di un.1 ricchezza nuova che se 11011 turberà '" misurn e la compostczzh d, cui h I ora (Inta ceti simpatica prova. ci nnstrt-:a, oltre :a ~torin dei ttuoi primi e gii:, maturi ,unori ...Ji p<icsu,. il compiersi cl'un poeln che ascol– '.t'nmo st""nz11 dt-lusion: ron nmichevo!e de, àizione. Pocfi antich, e modern·, 1rndot:1 dn1 liri. i nuovi (n curi\ di Luci:ino Ance'M;.hi e r>-, menico Porz·o Milano. Il &lume 194b. PP. 260. In quuta sinsolare ,ntologia di trnduzm. 111 poetiche tentale su te:sli dive,si • da poeti \'ivcnti nc11"<1tiadi un,1 St{lJi.,ne comune-•. l · ngarctti tu misura con Shake,pcurc. Con• &;cr.i, Blake od E.sse.nin Mont:ll~ con Sho– ~.r-spearc, Oickinson '.Vtclvillc. E.hot, Cui!. len e M1Jo~z: Sbarbaro con Sofocle; Qua"1 modo con Omc:-o. Saffo. Alceo. Erinrn, E"chilo. Vir;1il=o. Ovidio ~ Cotullo; Solmi ATLANTICA CASA EIJl1'RICE \'i• Alh•rko Il. n. 4 - 1'el. 52-856. llou1• ••ATlAN1'ICA", IN AT1'UAZIONJ-; l>F.1, SUO NUOVO PIANO EIJITORIAlE, !,AN– CIA IN QUESTI CIOll,Yt UN PlllMO CRUl'l'O IJI I.AVORI DI ECCEZIONAJ.I,; tll'TERF.SSE. t .. ,c,,o: R• .U. IJF, A.NCEllS ••MIRAGGIO DEI. BRASIU ••• D'imminente uscita: A. Tilgl,er DIARIO POLITICO A, nwndi UN CE VERA t.E E a MILIONI DI B_,10.YETTE L. Olnlero AJ)A.\10 ,m 1:vA IN A 111-:UICA C. Surro,lio POSSIAMO ESSERt; NA/.IONAllSTll I. l.orill• DON GIOVA..VNI 1't;,\'0UIO COVTI CO.V L'OSTE C M. CIA\IPELLI . F DAMERO, To,co. nini, ~1ilano. L.a Prora. 1946, ;>ng. 100 L. 150 Si trnlln cli una biografia a fo11c caratt~re opoloJetico, acnza un contr1bu1, c-ritico (co mc nel lavoro del Dello Corte) 1:,,ulJacon• ccrtazionc e aulln interpretazione di Toe,c,1- nini. Può e111sereutile, però. unn detcnn'.na. ta parie affidai, n ricordi personaii o a no. tazioni biogrnfichc, e propr'io per comprcn dcrc le rngioni musiCùlj di Tosc.an:ni, il suo gusto del parlicolnre, le sua energia di mc tronomo, le sue capacità d1 CC'.1r.prcnsionc dei valori ,onori cd t-!prcssivi del tc8t0 di– rettu La fiemplicità della scrillurn facilita nd apprendere i tratti fi11ionom1ci dell'arte tc.,.&c,.111iniana. Gio. P. ANTONIOLI Via Cappuccio, Y llila110 PRINCJPE S,\ PAOLINA DI ~11,Tl EllNICH TEMPI FGLICI Con uo introduzione di Hcnzo Scgula. P:•it· 310 L. 400 (:IULIO CAPlllN VILLA AL FRONTE (11 tempo delle Furie nel p:iese 11:>lle Grazie). Pag. 224 L. 230 J. J. llllOUSSON l FIORETTI DI GIOVANNA D'ARCO A curi1 di Emilio Castellani Pag. 200 1- 230 JAQUES TlllllAUD IL VIOLINO MAGICO Le mernorie del pili celebre vio– linista fraoee,e vh•cnte raccolte da Jean-Pierre Dorian. Pag. 260 L 250 llOMULO GALLEGOS DON 'A BARBARA Il Clll)Olavoro della letteratura 8udnmerieana. P11g. 300 L. 320

RkJQdWJsaXNoZXIy