Critica Sociale - Anno XXII - n. 15 - 1 agosto 1912

CRITIOA_SOCIALE 236 titi, i controlli, le emulazioni,- le battaglie; per vivere, ha bisogno della vita. Chi glie la infonde? .,:,. ·Ed ecco, .J'Unio~e italiana per l'educazione popolare sente oggi che il suo giorno è venuto. Il còmpito, che daP,prima le si profilava davanti nebuloso ed inde,fi– nit9,. prende d'un tratto consistenza e -limiti e forme precise, e. la urge e la scuote. Finora Iu un lavoro d·isperso, fr.ammerilario, brancicante, quasi di assag– gio e di al1enamento, inteso a promuovere inchieste, stimolare studii, stringere relazioni e 'affratellare vo– lontà nelle varie regioni. A quest'opera di prepara– zione la nostra .Rivista: la Coltura popo_lare; a.Jlestì i primi strumenti e offerse. !'•arringo., È tempo· phe coteste lavoro oorehi una prima sua sintesi, approdi a una grande affermazione nazionale unitaria. Un. _Co11gre.sso nazio»;'i"le s'impone! , E l'Unione chiama a raccolta. ~I suç,. ·-squillo ·di campana, convengono· alacri le prime e maggiori istituzioni di sua famiglia: la Federazione nazionale delle Biblioteche popolari, _quella delle Mutue Sco– lastiche; e H bolognese Comitato per le Bibliotechine scolastiche; e «Minerva», l'/ stituto nazionale, pur m·o•·costituitosi in Roma, ma già promettitore sicuro di nuove propagande meravigliose, mercè le. proie– zioni luminose. e le applicazioni cinematografiche, sottratte· alla volgare speculazione e riabilitate per la coltura delle foll~. - Questa è la « gente di casa », sono gli organismi già formati e, dà.J.l'ultimo in fuori, che ancora non aperse le ali, tutti consoli{l.ati e pro– speranti. Ma lo squillo dell'Unione vuole propagarsi più !unge. Esso chiama quanti, anche -isolati e lontani, si ascrissero o intendono ascriversi da oggi alla nuova· milizia deHa coltura del popolo. Li chi-ama dall'umile scuola e dalle cattedre eccelse, dalle Camere d-el La– voro e dalle Fede-razioni proletarie, dai Municipiii e dai Consigli scolastici, dai Patronati, d.àlla stampa, dal Parlamento. Tutti, che hanno un'esperienza da comunicare, un'idea da saggiare, ùn dubbio da risol– vere, da invocare un aiuto, da assolvere un dovere– in questo campo, tutti chiederanno la tessera e sa– ranno i benvenuti, gli ami-ci, i. collaboratori d-ell'oggi o· del domani. ,Cì>mpl'le·remo i quadri; distribuiremo le con~gne; oftlineremo a 'batfaglia. 1~ s~fiieré. · ' :. Il motto -d'oooine è nel cuore di ognuno. Si vtio'le che fa redenzione del popolo mercè la coltura diffusa cali dal cielo su la terra, dai libri nell'azione, dalla legge nella vita; da vaporoso ideale si traduca in palpitante realtà. Il 1° Congresso nazionale delle Opere di Educ<>– zione popolare è indetto in Roma,· pei giorni 7 a 9 del dicembre venturo . . Eisso riassumerà e completerà la serie dei Congressi parziali o locali che, iniziatasi lo scorso anno col Con– gresso regionale lombardo e col Convegno nazionale dell'educazione infantile, · continuò, e continuerà in questi ultimi mesi, coi molteplici Congressi regionali dell'E. P., che, -felicemente abbinati a quelli magi– strali, vanno via via traducendo in azione ed in fatti la propaganda, e compongono la· trama sottile, ma fitta e tenace, di un'organizzazione naz.i-onale attiva e fattiva. / I quattro mesi, che ci.dividono dall'epoca del Con– gresso, porgono a tutti· agio ed opportunità di pre– pa_rarsi e. preparar-e, di affiatarsi coi vicini,· coi com– petenti, coi pratici, di fornire argomenti concreti al programma dei lavori, corredo di documenti aUe Re– la-zioni e alle discussioni, di meditare e ma.turare conclusioni e proposte. Alle quali un canovaccio sintetico - in attesa di maggiori specificazioni da formularsi più innanzi - ben può dirsi che è offerto fin ·d'ora da questo tema generico: Attuazione piena ed efficace della nuova legge scolastica. · Poichè in essa si contengono, e balzano fuori da essa, le questioni più urgenti e più viv,e: da quelle che riguardano gli istituti pre- e post-swlastici, a quelle ,che attengono all'ordinamento, all'indoJ.e,. ai programmi ·della -scuola popolare, varia a seconda delle plaghe, dei bisogni, delle· attitudini locali - aH'in– s•egnamento professionale, ugualmente vario, snodato 1 e 'rrìo'ltep-licè' ~ ai · Pa'.tro:nato ~oolastico, nJ\1a sua complessa. e positiva esplicazione. · Il Congresl,o lavorerà diviso in varie Sezioni e Sottosezioni. Le istituzioni pre-scolastiche - ,J,e opere ausiliarie e integrative della Scuola - le Opere di ooltura popolare a mezzo del libro o della parola parlata - l'insegnamento. professionale - forniranno a ·ciascuna Sezione temi peculiari e specifici. Le rela– tive conclusioni - quando non riflettano questioni inerenti aU'ordinamentò inte:r,ìore di ciascuna isti– tuzione _:_chiederanno qu'in-di il suffragio dell'assem– blea deHe Sezioni riunite. Se la f~e che anima i promotori troverà - come non dubitiamo - corresponsione adeguata nel con– vinto ,entusiasmo degli amici della coltura, çhe in Italia ormai formano legione; il Congresso di dicem– bre - ne abbiamo certezza - splenderà come un far.o d'irradiazione ideale e prabica insieme - e se– gnerà una data storica, solenne e memorabile, nel 'cammino prog·ressivÒ del pa·ese verso i suoi alti de– sÙni. · (,1gosto 1912). lL COMITATO PROMOTORE. ERRATA. - Nella nota io calce al Cinquantenario di "O Roma o morte!" di S. Cammar1wi, a pag. 215 (ultimo fasci– colo), dove scappò detto che la pubblicazione marsalese del discorso di Garibaldi rispettò l'i ogenno francesismo della prima ,ffose,' si doveva -invece stampare:· "non t·ispettò "' - Tanto per l'esattezza storica, anche nelle minuzie. IL LAVOROA DOMICILIO La monografia di Demos Altobelli, sul minimo legale di salario, dal cui manoscritto, cortesemente consentito alla nostra rapina, stralciammo già una rapida sinossi della legislazione sociale in Italia ed all'·Estero, consacra la maggior parte di sè al dolo– roso tema del lavoro a domicilio: tema, oggi, per noi, della più viva attualità, dacèhè le socialiste ita– liane, nel recente loro Convegno di Reggio Emilia, e a mezzo del loro organo La difesa delle Lavora– trici, bandirono l'agitazione, per provocare un'in– chiesta in proposito dell'Ufficio del Lavoro e conse– guenti misure di legislazione protettiva. L'Altobelli studia prima le forme storiche del sa– .Lario, la cui evoluzione è cosi strettamente connessa colla evoluzione dèlle industrie. Sorvolando su quel ·salario affatto primitivo, che rappresenta unicamen-

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