Critica Sociale - Anno XXII - n. 15 - 1 agosto 1912

·240 CRITICA SOCIALE cilio oonsista nella istituzione di Comitati di salari, analoghi a quelli che ha stabiliti la legge inglese. In vista di questa organizzazione, essa riti~ne op– portuno conformarsi ane regole seguenti: <e a) - Tali Comitati avranno per còmpito: « 1° - la determinazione del minimo di- salario per i lavoratori a domicilio di regioni e ·di professioni / determinate; « 2° - l'estensione ev-entuale ad altri lavoratori a do– mioilio della stessa categoria professionale di coloro che h&nno partecipato al contratto (concordato col– lettiuo) e a regioni analoghe ,a quelle indicate nel con– tratto. « b) - Il guadagno giornaliero dei lavoratori, che facciano nell'opificio gli stessi articoli, non potrà es– sere infer,iore a quello dei lavoratori a domicilio, i salari dei quali sono stati determinati alle condizioni indi-cale qui sopra. « e) - L'assemblea ritiene che ogni legislazione, che stabilisca i minimi di salario per ,.i lavoratori a domioilio, resterà inefficace se sanzioni penali serie non r-eprimano la violazione delle tariffe. cc cl) - L'assemblea ritiene debba essere affidato a ispettori l'incarico di assicurar-e il rispetto delle ta– riffe. cc e) - I Sindac,ati professionali degli imprendi– tori e degli operai potranno esercitare tutte le azioni nasc-enti dalla leg-islazione sovr&ccennata. Proprio negli stessi giorni, in cui il principio del minimo legale di salario otteneva il riconoscimento ufficiale dell'Europa, come il mezzo più valido a prov– vecll;)realle miserie del lavoro a domicilio, a Brllxel– /ci; si radunava il <e 1° Congresso Internazionale per– i lauoralor-i a domicilio >> con l' interven.to di delegati di organizzazioni operai-e, socialiste e cattoliche, di istituti cli assistenza, di studiosi di discipline econo– mico-sociali. Anche qui la fissazione di tabelle con minimo di salario, industria per industria, formate mediante Commissioni istituite per legg,e, apparve, dalle R,el,azioni pre-sentate, la disposizione più efficace a difesa dei lavoratori a domicilio; e il Congresso ciò ritenne approvando la seguente mozione conclusiva: cc Il ,Congresso, ritenendo che l'intervento del legi– slatore si imponga per porre un riparo agl,i abusi fla– granti di cui soffre il maggior numero dei lavoratori a domicilio, e senza pregiudizio della maggiore esten– sione delle leggi di protezione -operaia, constata la unanimità dei congressisti sui seguenti punti: « I. Gli industriali - imprenditori e sotto-impren– ditori - saranno obbligati a registrare i loro operai lavoranti a domicilio e alla regolare. tenuta dei libri contenenti tutte le indicazioni relative ai salari e alla distribuzione del lavoro fuori della fabbrica. A cia– scun libro dovrà corrisponder-e un libretto di lavoro riproducente le stesse indicazioni e che sarà rimesso a ciascun operaio a domicilio; . « II. Gli ispettori del lavoro saranno mnmessi in ogni momento a controllare la sincerità di tali docu- menti; • . «III.· Comitati misti obbligatorii fisseranno, per un breve periodo di tempo, il minimo del salario appli– cabile agli operai di categoria; <CIV. Le decisioni di tali Comitati saranno oonzio– nate mediante penalità; cc V. Dalle d,ecisioni di tali Comitati si potrà appel– lare a un Consiglio Superiore; . « VI. I poteri pubblici, dopo avere accertato il di– verso grado di salubrità nei diversi mestieri, esami– neranno quali industrie a domicilio debbano essere regolale nei rispetti dell'igiene e dei locali, e quali radicalmente soppresse». · li significato dei due ultimi voti riportati, che giun– gono, per vie diverse, alle stesse conclusioni, ci di– spensa da altre citazioni congeneri. I primi risullati clell',esperimento australiano e in– glese, il tentativo fallito di ogni altro mezzo di ini– ziativa privata e volontaria, la gravità incalzante del problema, il pacifico riconoscimento del doveroso, necessario intervento dello Stato, tutte queste consi– derazioni portarono all'approvazione del concetto del minimo legale di salario, e dànno al principio la forza e il prestigio che viene· dall'autorità dei Congressi, ove s'incontrarono a propugnarlo gli studios'i teorici e gli osservatori pratici insieme. Esposizionidel lavoro n domicilio. Le Esposizioni del lavoro a domicilio furono il mi– gior argomento di persuasione e il più fortunato' mezzo di rivelazione delle grandi miserie dello· swea– ting system; e la profonda. impressione, ·che esse su– scitarono nell'opinione pubblica, indussero quas·i su– bito i legislatori ad occuparsi del grove, doloroso pro– blema. ln tali Esposizioni, su ogni oggetto compiuto a domicilio, un cartello- descrive il salario peroepito, il tempo impiegato, il luogo ove• è stato eseguito; al-· l'osservatore passano dinanzi fotografie di squallidi tuguri, di buie stanzacce, di gelide soffitte, laboratori del lavoro a domicilio, ove, accanto al letto e al fuoco e -alla tavola, s'alloga la macchina da cucire o il fila– toio; e gli si aprono i volumi ·delle inchieste, ove le cifl'e, le statistiche le• descrizioni confermano quanto l'occhio ha colto e il cuor-e ha già sentito. Di tali Esposizioni - idea felicissima di ·Sindacati, di Associazioni e di filantropi - la prima fu tenuta a Londra nel 1906; seguirono, poco dopo, le Esposizi·oni di Berlino (1908), di Francoforte · (1907) di Zurigo, di Lucerna e di Amsterdam (1909), di Bruxelles (1910). Notevole il fatto che in Inghilterra, pochi mesi dopo l'Esposizione, la Camera dei Comuni in-caricò una Commissione speciale di fare un'inchiesta e propone utili misure. Alla unanimità essa propose la costitu– zione di -speciali Uffici per il r-egolamento dei salari. Così nacque la legge 1909. Anche in Germania la legge, già -entrata in vigore, d•eve in gr-an parte l'approvazione all'impressione de- , stata dall'Esposizione di Berlino. DEMO$ ALTOBELI.f. TULLIO COLUCCI DAL VECCHIO AL nuovo SOCIALIS con lntrocjuzione critica di FILIPPO TURATI Un volume di pagine 96, Cent. 50 Presso Librerià dell'Avanti!, via S. Damiano, 16, Milano. Sembrandoci debbano riuscire opportuni anche per la propaganda spicciola, abbiamo r·accollo vn opuscolo (pagine 24) gli ar·ticoli di ALESSANDRO SCHIAVI DALL'ERITREA.ALLA.LIBIA. fil'insegnamenti ditr 'anni di. colonizzazione ital -afiitana nelM r Rosso Centesimi 15 (Per 20 o più copie, sconto del 20 °lo) Libreria della Società Editrice Socialista Avanti! Via S. Damiano, 16, Milano. RIGAMONTI GIUSEPPE, gerente responsabile. Milano, S/8 1912 - CooperativaTlpoirraoaOperai • VI• Bpar&aco, 6.

RkJQdWJsaXNoZXIy