Critica Sociale - Anno XVII - n. 15 - 1 agosto 1907

228 CRl'J'fCA SOCfALF. dove la sua azione si svolgeva cou ritmo e corrispon– denza armouica; questa permanenza, contraria alla legge normale cho espo1·la glì uomini come le derrate migliori dai centri più piccoli ai più grandi, ha co~tituito senGa dubbio la fortuna e lo s,•iluppo eccezionalo del sociali– smo reggiano, e ha dato, soprfttutto, al movimento socialista-proletario quella mirabile ininterrotta conti- 11uitit. ed organicilit. che mancò qua-.i dovunque iu Ita– lia, o clrn ben notava il Uuini nel imo articolo del uu- mero scorso. . .. Un grande equililwio di rgmlilà diverse e difficili a trovarsi congiunte, è dunque la caratteristica preminente del socialismo reggiano: un equilibrio ehe gli consente di possedere certe virtù, senza. quello eccessività che altrove lo accompagnano spesso, e formano il rovescio della medaglia di 4uelle doti. Cosi,accauto alla predicazione" evangelica,, delle fina– li là lontane, qui sorgeva subito il fallo, l'istituzione economica, che di <1uollefinalità fosse uu saggio e un ombrioue, e a quella meta fosse un gradino. E co~i, poicbè il moto era il risultato di una vibi of– fettiva, naturale, complessa, esso si svolgeva con una direttiva netta e precisa, ma. con quell'agile libertà che proviene a chi si muove, non nelle formr,tle, ma nella realtà. Quante volte fu posto il problema, se il socialismo reggiano sia transigente o rivoluzionario, integralista o sindacalista.? Ed esso fu transigente ed intransigente, remissivo, prudente, audace, impetuoso, fece alleanze, le ruppe, le rifece, andò per viottoli e per strade maestre, e qualche voita s'apri con la scure la via dove nou ce n'era nes– suna: ma quel che importa è che è andato sempre avanti, che è arrivato quassù, e che si trova pieno di forza e di voglia per audare pii1 iu alto! Quando sorse in Italia la questione delle due tendenze, questa condizione di maturità e di esperienza permet• leva al socialismo reggiauo di guardare i dibattiti o le dissensio11i,che agitavano il socialismo italiano intorno alla via da prendere, con quella sorridente filosofia con cui un uomo di quarant'anni ascolta i propositi e le dispute di due adolescenti, le quali egli sa che verranno iu parto ine::iorabìlmonto smentite, o in parte risolte dalla. vila. Questioni di metodi e di sistemi, disquisizioni ma– chi;\velliche sulle libortil consolidate e sulle reazioni mascherate, baruffo sull'appoggio o il non appoggio ni .Ministeri, litigi sulle alleanze o sulla intransigenza, o sulla prominenza dell'azione politica o dell'economica, tutto ciò, in:somma, che agitò, diviso, lndoboli o sospese la vita dol partito socialista e del movimento proletario italiano in questo ultimo quinquennio, n Reggio pare– vano co:so secondarie, perditempi o rompicapi per ouig– mofili, fastidi allegri di gente che non ha nulla da faro, o non vuolo averne. E ciò per. duo ragioni: perchò il socialismo reggiano aveva sperimentato in cai:iasua molte di quelle vicende dinanzi allo quali gli altri si arrestavano come dinanzi t~ una. novità pericolosa, era passato da anni per quello fasi attrnver:-io cui passavano, senza averue chiara co- 1:1cieu1.a e mutando perciò in crisi dolorosa quel che avrebbe potuto essere un trapasso fisiologico, gli altri; e perchè, come vedremo più innanzi, la base solidissima, il fondamento massiccio della sua 01·ganizzazione eco– nomica gli dava un'orientazione e un equilibrio che 2gli altri maucavano. Il dibattito era sull'appoggio da dare a un Ministero 1 La questione, che per gran parte dei socialisti d'Ita– lia era cupitale, e pareva investire lutto il socialismo, per i socialisti reggiani era uo episodio. Perchè lo isti– tuzioni o gPinteressi coucreti della loro organizzazione economico, ch'essi avevaoo da difondoro e che consi– gliavano loro la traasigenza, el'ano quelli medesimi che li garantivano da ogni pericolo di eccessivo minisle– rialismo, o assicuravano e mantenevano al movimento proletario socialista il suo carattere d'intransigenza, non formale, ma effettiva, fuor da ogni rischio di as– servimento o di dedizione. Coloro, il cui socialismo cousisle iu qualche Circolo elettorale o si svolge tutto in qualche battaglia del– l'urna o in qualche ordine del giorno 1 avevano ragione di esser antiministerialisti. Valeva la pena, per costoro, di esser ministeriali? A che pro? Por difendere o sal– vare che cosa? Quando il 101·0 socialismo avesse cessato anche di esser antiministeriale, sarebbe finito: come que– gli individui pallidi e smunti, che non han di vivo che lo sguardo, e di cui il popolo dice che, "se chiudono gli occhi, son bell'e morti ,,. Per questi tali, come per quei socialisti <laCircoli elettorali e da ordini del giorno, il sonno è veramente somigliante alla morte, mentre per i forti é vita. e ristoro. O il dissenso era sulle alleanze? I socialisti reggiani, che, da un pezzo, uffìciahnente 1 non ne fanno più, ma che ne han fatto o che uou escludono l'eventualità di rifarne, quando i partiti, che in questo piccolo ambiente sembrano ora nettamente separati in due blocchi 1 si rì. fondano, si scindano, diano vita a nuove forme e a nuove differenziazioni; i socialisti reggiani, che, ad ogni modo, anche senza alleanze formali, si trovano a contatto noll'o– per8. quotidiana con uomini che non son socialisti, e uti– lizzano forze esteriori al proprio partito senza paura di perdere la propria fisionomia, e ciò semp1·e in gi•azia di quella tale OJ·ganizzazione economica, solido carico che tiene diritta la. barca - pensavano che le alleanze pos– sono esser9 utili, che il meglio da fare era lasciaro che chi voleva, potesse farle. E gli iutransigenti strillavano: Voi però delle alleanze non ne fate! Può esser vero, rispondevano i socialisti di Reggio. Ma è questa una ragione perchè impediamo di farle a chi può averne bisogno? . . Cosi il socialismo reggiano, esseudo sindacalista se siuùaca.lismo significa dar preminenzn all'azione econo– mica proletaria; essendo iutograllsta ::se iotegralhnuo significa accettare il pili ampio e complesso eclettismo di mezzi per giungere al fine; si proclamava invece - con indicibile rovello di tutti gli altri - riformista perchè solo uel riformismo vedeva veramente e since– ramente rispecchiata la sua vita passata e avvenire, multiforme, libera 1 autonomn. 1 senza pregiudiziali lat• tiche o senza dogmi teorici di ne~suoa maniera. E rideva e ride, il socialismo reggiano, di tutte lo formule prestabilite, delle strategie fatte a tavolino; ride dei Congressi nei quali 4t5 dei compagni d 1 Italia ven– gono a insegnare come si dovrà camminare, e solo po– chissimi riferiscono del come si è camminato i e ognuuo reca una sua ricetta iufllllibile, e generalizza puerilmente il suo piccolo " ca~o III la legge che può essere buona, I se lo è, per un ambiente speciale, in un fugace momento. j Rido di questa audacia di teorizzatori, e pensa che , gli unici, senza iattnnza, che abbia.no lllHt vita abba– i stanza lunga e ricca di fatti e di e!!perimeuti per po•

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