Critica Sociale - Anno XVII - n. 15 - 1 agosto 1907

,Critica Sociale fPIVIST.11 ().UINV!CIN.1/LE DEL SOCl.1/USMO Nel Regno: .Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 1.0 - Semestre L. 5,50. Lettere e vaglia etll'Ufflciodi CRITICASOCIALE - MILANO: Portici Galleria V. E 23 Anno XVII - N. 15 Non. si vemle a 1uim.ei ·l se1>a1•ati. Milano, 1° agosto 1907. SOMMAl~IO Politica ed Attualità. l!ICCl'lt.:.:a (I,.\ CltlTICA SOCIALE), li u111·eto dtl SOCWIIS/110rtqf)l<WO (l'ror. 010\'A?lli'i ZJI\ORO!), lt 11Ul(I/JO dà J>lo X (Prof. L. ·"· IJOTTAZ/.1), 1'ro(li'ttl8J 1oc1,,u,u inglesi (Doti. Alio•:Lo CR►:Sl'I), r,:r l/l 11 8(1111/6 p11bbtka • dtl JJt:;:oqluruo {l'ror. o. J... ,,.,.t,klt:Ll.1). Studi economici e sociologlcl. Il lato psicologico dtl socWlismo, VI. Spll'UO rh:0111::Lo11m·W t spirito ri(<wmhlll (Oott. C.\IILO PETkOCCHI), Uml tl/l(>f;(I. ,rUIM del parlame11tal'i1m10 {Doti. ,\. CRY.Srl). ~ FIiosofia, Letteratura e Fatti sociali. Ft'(I l,llwi I mviiHt: Il Co11gre8SO lntornAzlonnio 800\allata di SlOC• oarda (e. lii,) - 1.0 01ass1 metilo o Il aoolnlhuno (e, 111.). INCERTE.%ZA Un'altra ondata imponente di elezioni ammini– strative, col trionfo o dèi socialisti o della coali– zione popolare, è venuta domenica scorsa a ricon– formare le osservazioni fatte dal nostro Bonomi nel fascicolo della scorsa quindicina. Il periodo della depressione delle forze popolari è evidente– mento - un po' da.pertutto - prossimo all'esauri– mento, e non v'è quasi scaramuccia elettorale onde 110npossa trarsi un favorevole auspicio pei futuri Comizi generali politici. L'espiazione degli errori sembra giunta al termine. Vepidemia degli "scau– dal i neri 111 scuotendo il sentimentalismo delle masse, e pur dando la stura qua e là. a manifesta– ,doni troppo volgarmente chiassosé, rende sempre mcuo sopportabile, e in ogni caso lJiÙ malsecuro, il vassalla14~io del partito moderato verso i cleri– Lali, preludemlo a. possibili neoformazioni d, par– titi rnetli che scinderanno le forze conservatrici, o a. uu rinforzo del radicalismo temporato; e spinge in prima liuea. il problema fondamentale della tu– tela. o dell1educazione della prima infanzia. Il Go– verno nou può non sentire - e sente visibilmente - cotesto mutamento di direzione degli alisei poli– tici, e la bussola avverte che il timone si è spo - stato dalla direttiva che menava a Canossa. Il paese, come liberato dall'incubo che lo aveva os– sessionato por tre lunghi anni, si ripiglia, si ripre• senta qual è realmente nell'intima. anima sua, vario di coltura, di ricchezza, dì civiltà, ma, nel com• plesso o nelle medie, giovanile etl alacre, anelante al progresso, sgombro dall'impero di formale troppo rig-itlo e dommatiche per essere vere, scettico di front.o ai partiti, libero di fronte alle caste, ai gruppi di intoressi ristretti, fiducioso nel.suo domani, che sarebbe imbarazzato a definire con precisione, macho intravvede genericamente migliore dell'ieri e dell'oggi. Nelle organizzazioni operaie, nelle Ca– mere ùi lavoro, nelle Leghe <li resistenza è un fer- mento di vita un po' oscuro e indeterminato, che qua e là esplode in movimenti virili, e abbastanza misurati, di scioperi, come quello <lei vetrai, come l'altro dei muratori torinesi, come il dichiarato au– <laceboicottaggio delle officine metallurgiche di Sa– vigliano . .Perfino il sindacalismo, o quella parodia che fu intitolata così, si può dire chA ò stato be• Jl[';fì-z o, sia pnre a suo marçio rli~petto. ba., selezio– na.CV e {l attratto g-h elemen1,i più tort:id1, più in– timame nte anarchici, che turbavano e paralizza.vano il movimento operaio socialista, li ha separati da noi nei Congressi di Roma prima e poi di Ferrara, e li ha travolti nella propria ruina, nel disastro morale ed economico de' suoi scioperi e del suo giornale. 'l'ntte queste circostanze hanno segnata e sgom– berata nettamente la via davanti al nostro movi– mento. E già, in questi ultimi tempi, qualche cosa di nuovo e di organico cominciò a<l accennarsi, tanto nel campo operaio - colla Confederazione del Lavoro - quanto nel campo politico, coll'a– zione del Gruppo parlamentare socialista, che nei mesi estivi riprese qualche vigore. Ma questa. du– plice azione ò ancor Junge dall'aver trovato il suo utJi sistmn; i legami fra le due forme di attività rimangono lenti e puramente occasionali; manca la direttiva precisa 1 frtanca tl vrog1·a111,m,a: un programma vivo e immediato, che stimoli le forze, che coordini i movimenti 1 che permetta di misu– rare, passo a passo, mese per mese, il cammino compiuto. Si µi·oco~tuthj uu po' a caso, sospinti dagli eventi, piuttosto ~lit- co.Ua mira di sfruttar~i e di Jomiuarli. La Confederazioue à'-'I Lavoro s~ ha. rotto per sempre ooi vecchi semplicismi e cfilre vecchie utopie, cammina. un po' coi peduli di feltro, e, come le donne oneste, sembra schiva an– cl1e troppo di far parlare di sè j in realtà, circuita. <la difficoltà d 1 ogni maniera e scarsamente aiutata, si trova nel periodo della 1,ropria formazione o ,• cora l.!OP _t.,nÒ svolge, L: tutL:~ la g-r.-, JJ1it~ i.u.rl.Ud..l.Zf~ che crt1diamo le sia riservata nell'avvonire. Dai– l'azione recente, per quanto solerte, del gruppo parlamentare, non sarebbe facile esprimere un concetto sintetico, che sia bandiera di raccolta per tutti, che s 1 imponga all 1 atteuzione della pubblica. opinione di tutti i partiti, che muova le correnti popolari in un unico e formidabile slancio di entu– siasmo e di fede. Pure gli argomenti non mancano - v'è piuttosto imbarazzo alla scelta. - e la difficoltà. sta piut– tosto nello sceverarli e nel graduarli per l'azione concreta. Nell'azione, il tutto e<l il nulla, il troppo e il troppo poco sono sinonimi. D'altro canto, il momento, ripetiamo, quell'assieme <li cose impal– pabili che costituisce l'ambiento, ò estremamente favorevole, e sarebbe follia trascnmrlo, o pensare ch'esso basti da solo e che debba eternamente du– rare qual è. Qui è veramente il caso che tutte le responsabilità debbono risvegliarsi, che nessuna iniziativa ha diritto di sonnecchiare. Qui è il caso che l'azione degli uomini - di ciascun uomo --

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