Critica Sociale - Anno XIV - n. 6 - 16 marzo 1904

!)O CRITICA SOCIALE di quello <'ho non proceda sotto lo stes-io regime csclu– si\'Cuncnto privato. Questa la ragione pl'rhrnto del progetto cli Am11w1i– stm::i(}//t a11tmwma <frllr (tiTot·ir da me compilato o sot– t0J>0'lto all'esame di chi si occupa d1•1la quistionc 1 colla speranza di J)Otorlo un giorno soLtoporre anche alla discu,-.ione del l'Mlamento. L'idea, come git\ di'l'll 1 non è compleiamentc nuo,•n; anzi ha il pregio, -.econdo mc, in materia COiÌ delicata, di appoggiar-il alla c11perienza, che è rappresentata. in questo CfhO dalla rrnzione vicina, In s,•izzera 1 sulla cui legge J)Cr l'ordinamento ferroviario federalo ho in parte basato quello che si potrebbe RJ)plicare da noi, specie per ciò che rittotto lo funz10ni da attrilrnìrsi ai vari or gaui ai quali sorobho nflldntll l'nmmiui~trnzioneautonomo. l'u,L co.itl però c'ò nuovi"!~im t o di caJ)it.Lle importanza, giacrhò costitui.sco lll base del nuO\'0 ordinamento: ed ò il completo mutamento che dovrebbe avvenire (giacchè diver:rnmontc seria autonomia non si A.Hebbe) nella com• posiziono doli',\ mministrnziono esercente le rcrro,•ie, che io creo in buona J)nrlo elettirnmente dalle grandi forze che nllc ferrovie appunto danno vita e sviluppo, l'indu-;tria, ('io{•, il commercio, l'agricoltura od il la,•oro, e la. \'Cr1L, gr1rndo od c~son.dalo importanza che a quella nuo\·a Amrnini"!trazione si doHebbo dare, investendola ,lei 1>oteri che oggi risieJono iu definitiva nella buro– crazia dello stato. Altra. cosa pur nuov.1 In gran parte c'è pure; e con– :<1istenel vero e ben determinato decentramento del– l'Amministrazione1 sud li\'idendola in sei Com1mrtimenti con funzioni o poteri speciali, ILffldati auch 1 esii in equa 1,artc alìe forze eletlh 1 e accennate piì1 sopra, e creando nei Compartimenti ~tc~si I !VIIJ>Pi aulouomi dello fer– rovie secondarie a trnfllco limitato da esercitarsi a ser• \'izio economico. E tutto questo non per mania di novità o per a\'Ver– siono ad u111L pura o l!emplice imitazione di altri ordina– menti come quello della Srizzora) a\'\ 1 alorati dall'espe– rienza, ma sibbcnc por necessità. di cose e pei risultati di studi pratici iu materia, come pure per il fatto stcs!lo della diversa. co.;;;tituziono politico economica, e della. ancor più diversa conrormazione geogratlca e ferroviaria dei duo paesi. . .. Xon si tratterebbe intanto di far sorgere colla Ammi· nil:ìtrazione autonoma un nuovo 11iuistcro, come si è ratto in qualC'he altro pae;;;e, gincchò eia noi ora, dato il concetto come è stato trattcµgiato di quolPAmministra– zioue, cib non senircbbe ad altro che ad allargare la base parlamentare d1 certe maggioranze mini;;;teriali che si I\JJpoggìano an"ora ai Gruppi, ai loro capi ed alle clientele cho gli uni e f.Cli altri sorreggono, cd a creare nuo,•i Gabinetti particolari e nuO\'e SJle~e. Basterebbe, per quanto non necessnrio, qualificare pii1 propriamente il .\lrnisfrro dri larari pubbliri, aggiungendovi In. SJ)cci– flcazione dell'altra runzione che in pnrte già esercita, quella dei Serrizi pubblici; o chiamandolo quindi ".lli– nist,.ro dei lavori e sfl't'izi pubfJlici ,,, tanto pili se il ser– vizio dello Posto o 'l'elcgrafi si aggiungerà con altra nm• miniiitrnzione autonoma IL quel :Ministero. 111 esso poi, 00110JJl}0rtunn tra-iformazione ddl'attu:t1o Js11ettornto, si creerebbe I''' Ammi11i:strazim1e yener<,ie <frllr Sfl'(lrle {f'rratf' <!elio Stato ,,, dipendente direttamente dnl Ministero dei ln,•ori o :<1ervizipubblici ed alla quale sarebbe semplicemente afli.data l'esecuzion~ di quanto è di competenza di qu~I llini;;tero e del Consiglio dei ministri. Allo scopo poi di rendere ,•erarncnto effettiva l'auto– nomia, quella competenza si limiterebbe alla compila– zione del Hegllltuncnto, alla nomina di una parte dei componenti il Con~iglio generale di Amminì:;trazione (li su :Jt•) alln pre•rnntazione al Parlamento dei bilnoci, delle convenzioni poi riscatto cli linee pril·ate e per la costru1.ionc di nuo,,e linee e relativo acquisto del ma– teriale mobile, d('i regolamenti organici et.cl personale, nonchè all'esercizio delle attribuzioni di ordine e di po– li1.ia ferro,•laria ed nll t ratifica delle modificazioni alle tariffo cd agli orari. Rpotterebbe poi al Parlamento l'appro,,azione dei bi– lanci, dei prostili e del loro piano di ammortamento, dei s1H1ildichilometrici per nuove costruzioni di linee e di stazioni, delle con\'enzioni poi riscatto di altre lince, Il\ legislazione sui principi gcnerulì circa le tariffe e q110Ha rcltltivn al contrntto di litvoro del per5onale. In tal modo eircoscl'itta o specificata l'aziono dello Stato n mezzo dei suoi organi - il Governo cd il Par– lamento ~i scorge subito come l'.\mministrazione autonoma, di cui pili avanti saranno delineati i contorni ed i particolA.ri, a.equi;;tn quella relath·a indipendenza e quella libertà di inizintirn e di mO\'imonti che de– ,·ono darle agilità, prontezza, sem11licità. e adattabilitil, cose tutte que!jte ,olutcdnlle esigenze del traffico sempre cre~conto e dalla natura itc,sa del senizio rerroviario. E siccome poi l'autonomia non sarebbe sufficiente a S\'ilupparo tutte qu1:lle qualità, cosi la si accom1>agna ad un razionale ed offetti,·o decentramento ammioistrath•o o tocuico, col dividere la Hote dello :•nato, che compren– derebbe lo tre grandi Heti attuali, in sei Compartimenti affatto autonomi per tutto ciò che riguarda l'e~ercizio vero o JlrOprio dello linee compre~c in ciascuno di C<;si, e solo dipendenti dall' Amministr.1zione Centralo per quello che coucerne il regimo dello tariffe generali, gli ornrì delle linee pri11ci1>all 1 l'a➔suuzione del 1>erBonalo stabile, le co.:;truzionl e qunnt'tlltro tocca l'interesse ge– nerale del pntrimonlo e del servizio. Simili GomJ)nrtimcuti, si badi bene, non sarebbero per null'affotto unn IIU0\'tl odiziono, per quanto ri\•ccluta o correttR, deJ(li attuali due urandi Compartimenti in cui ~i divide la Hotc .\lediterrnnca, costituenti nna pura e sem– plice ri))etizione dolln Direzione Generale ed un ostacolo burocratico inceppante so1>ratutto l'azione degli Ispet– torati del .\lovimcnto o 1'rafflco, ma bensì grandi Sezioni come quelle del Mo,·imento dcll'Adriaticn 1 riassumenti però autonomiramento tutto l'e~ercizio delle lince che comprendono. Più ancora; a rendere quei Com1lartimenti più prati– camente decentratori del sen•izio o padroni dell'iuizia– li\'A. propri11, c•hi dovrebbero, secondo il progetto, sco– gliere e riunire in yrnpJ)i sp•rifllt le linee seco11d,,rir,, e come tali di traflìco limit,tto 1 Jler esercitarle a sn-rizio economico con libertà di introdurre o sopprimere treni e fermate, modificare orari e tariffe. A coronare poi questo decentramento compartimentale, si ranno reggere i Compartimenti stessi da Consigli di nmministrnziono scelti olctth amente ed in parto (per l'altra sarebbero comJ)o,ti di rappre~entAuli dello Stato nominati dal ÙO\'Orno) dalle Camere di Commercio, doi Comizi ni;.rrnrì, <In.Ilo Camere di la,·oro, ccc., compl'ese in ciaicun Conwnrtìmonto 1 in modo che possano a,·er voce o forztl 110\le tloliberazioni e nelle iniziative tutti gli clementi eh<' clanno imJ)ulso alle fel'r0\'ie, specie so di lnter0~:i0 locale, colla loro pratica conoscenza dello coso o In couseguonte naturale intuizione dei bisogni.

RkJQdWJsaXNoZXIy