Critica Sociale - Anno XIV - n. 6 - 16 marzo 1904

CRITICASOCIALE Noi non tocchiamo por nulla con i progetti nostri alla le:,.:gc di reclutamento dei sottoulticinli; solo in via indiretta procacciamo una cernita di sottoufliciali migliore di quella attuale. Quanto ai capornli, pos– sono trovarsi facilissinrnmcntc nei GO mila uomini a ferma di 18 mesi e nei 10 mila a ferma di 2-l mesi proposte dn noi. Un buon caporale e caporalmng• giare si fanno in meno di sei mesi. I•: si noti ancorn che ogni nnno 60 mila uomini della clttssc anziana si troveranno per sei mesi, secondo il nostro pro– getto, sotto le armi assieme at.l allri GO mila della, classe più giovane, obbligata anch'ezm~ a 18 mesi di fernrn) o in COll$Cguenzu i quadri già. pili cho mfLlul'i della classe unziana inquadrerebbero por sei mesi interi la clnssc più giornne, con tempo più che suf– ficiente a formare i caporali nella lern l)iÙ giovane. Quanto nµ-li uomini necessari per impieghi spe· eia li, '- znp1u1tori, trombettieri, scritturali, mani· scalchi, ccc . .,, non vi snrcbbo neppur hisogno di dire che non vi può esservene difetto dnl momento che ci trovunsi ~hì nella leva bell'e forrnnti. JI relatore della Camera non si è perit.1to di rac– contare ai Delfini questa 1,anzana: 1- 8i può dimo– stmre facilmente, esso scrivo, - ma non l'ha <limo· strato - che una fel'lna siffl1tta (intendi tli 2 ! e di 18 mesi) ò insufficiente per ht formazione dei quadri inferiori di truppa e di certi 8erri.:i speciali come trombettieri, :mp1xtlori 1 <'CC. 1 poichò è evidente che quando essi comincierebbero a prestare utile servizio allora appunto donobhcro essere cong-eclati. ,, Pei quadri inferiori noi nhbiamo constatato invece che in sei mesi si possono formare i cnporali, e sei mesi appunto, u non piì.1, sono richiesti per la loro formazione dal Reyr,lamento sull'ai:a11.:ame11to ~ 30, n. 2, dell'anno 1898; tempo che può essere ridotto fino a (lue mesi soli, dice lo stesso reg-olamonto, por gli allievi ufficiali di complemento; ni quali il pro– g<-tto del socialisti intende dare una ma~giore estcn· sione e piì1 solidità o quindi intendo di tmrrc da quel cespite una facilità molto maggioro della athrnlo per avere cnporali e capornli ma~g'iori. )fa a oµ;ni modo, o pur contentandosi di avPro i capornli dopo sei mesi cli servizio, come dice il regolamento, non si 1>uò per nulla asserire, con quel Relatore, ch6, appena avuti i caporali, dovrebbero essere congedati, poichè <1uclli di artiglieria o cavalleriit con ferma ,ti 2-l mesi continuerebbero il loro servizio di caporale per 18 mesi ancora, e gli altri di fanteria per altri 12 mesi. Cosa che del resto accado per molti anche al prcsonto. Quanto ai rerti serrizi speriali cli truppa, abbiam detto che essi trovansi già bell'e formati negli in– scritti della lc,·a medesima t>rima ancorn. di incorpo• rarli. Questo fatto non lo si nogher:'1 corto da nes– suno in rapporto agli zappatori, perchè si incorpo• rano al presente annualmente pili di -!O mila, e si incorporeranno in seguito, secondo il pl'Ogett.o mini– steriale, pii1 di 50 mila agricoltori, ossia zappatori di terra a scopo produttivo; e neppure i lrombelUrri sarà difficile trovarli bell'e fatti nella patria della musica, dove le bande musicali son quasi tanto quanti sono i Comuni; o in ogni modo si hanno sci e dodici mesi di tempo per formarli o pcrf'czionarli al reggimento prima che siano congorlnti i trombet– tieri della classe anziana. Per altri impieghi di n111- 11i,çcalchi C' sellai posso anche citare qualche cifra ufficiRle delle relazioni ,mila leva. Attualmente ahhi– sognano nll'esorcito ogni anno circ:L 120 maniscalchi, e col progetto socialista no occon·erfumo circa 90. Orbene, Ol!ni anno se no trovano nella le,·a non meno di •U0 di 1 14 cnto;:rorin. Attualmente occorrono circa 130 selliti, e col pro• getto socialista ne sono necessari circa 95. :\(a nella leva se no trovano annunlmento bell'e formati pili di 400 <li 1- 11 categoria. E non tengo conto del fatto che neli'aumcnto del contingento annuo incorporn– hilo si tro\'erù pure un oumento di uomini giÌL formati per gli impic~hi speciali. )Li paro che le obbiezioni, fatto alla buona fornrn– zione dei quadri e d<'gli impieghi speciali (l('lhL truppa dentro lo formo brovi 1 ahbiano tanto valore quanto la cnrta e l'i11chiostro impiegati eia noi n confutarlo. Considerate 1>erciò le ferme sotto l'nspotto clclhl isfntzionr generalo e SJ)('Cialc da impartirsi alllL truppa, lo ferme hrc\'i propugnale da noi devono essere appro\'alc e tanto piì1 pcrchò av,·1rntaggiano, non danneg'~iano, come fil il progetto ministeriale, la rmwgenelfù e la roe,;ionc della truppa. 1Jn',1ltra volta esamint'rÒ le ferme hrC\·i in rapporto all'edm·aztm,r delle truppe. (rontiuua), Sn.v.\ VIYl,\XJ. UNPROGETTO DIJ\M\IINISTR,IZIONK AUTONOllA delle Strade ferrate nazionalizzate. La 01JiC!1.iono più riJ)otuta, tenace cd lrrcdueil>ìle che si fa tuttora alla nazionnlizznziono dello rcrro"io, in ,·istn della imminente scadenza delle attuali Com:eniio11i, e quindi al loro esercizio 11er parte dello Stato, si ò quella della J>retcsa im1>repnrazione da parto di questo nd assumersi tale incarico, ed in ogni modo della sua inadattaltilltà n rendersi J)Cr ciò incluslrinlo e commer– ciante insieme, e della sua pesantezza tirnnnicamento unitaria. accentratrice o IJurocratica, che schiaccercbl>o il scnizio rorroviario, anzichò migliorarlo. A tale obiezione ))Crò, ò noto orinai, rurono risolutn– mente 0))posti, oltre i vari ragionamenti sulla trn.sror– mazione che si va scm1>ropili velocemente eompicnclo dell'organismo dello Stato \'erso In sua democratizzazione, il concetto, non nuovo del resto, ma piì1 deciso e com– J)leto, clell'Amminisfl'll.::ione autonoma drllr fel'rorie 11a.::io- 11ali.::zafe. - Concetto avanzato da tempo, eia ehi seri\'O e da altri, in rorma pii, o meno dh•ersa, o sostenuto anche ultimamente alla Camera in occasione della di– scussione sulla mozione rerr0\'iaria P,rnt1\H0•Xofri•Guerel. Però, malgrado la proclamazione di tale hlea, 11111• strata nei \'ari Comizi tenutisi nell'ottoltro e novembre clello scorso anno in J)ro della nazionalizzazione dello nostre ferrovie per inlziatim della Foclcrnzionc dei Sin– dacafi dei rerro\•icri e consegnata negli ordini del giorno votatisi o.ll 'uo))o, l'obiezione dello Stato impreparato e inadatto si tiene ancora ,•iva; ed ò an11nei!la senz'1tltro cl accarezzata anche da uomini appartenenti ad oppoçti partiti politici, o portata poi ai sette cicli (e si caJ)isce !} dai liberisti od incli\•iduallsti cli ogni scuola in unione inevitalJile al capitalismo ed ai capitali~ti rapprcsen• tanti dello Compagnie rerroviarie. Ilo creduto pertanto che, a eoml>tlttcro pit'1 \'igor0'ia• mente o praticamente quella ol>iezionc, che non cedo J)Crchò rn\'\'lvata pur troppo dai gra\'i dirotti di costi– tuzione del nostro Stato in ronda in ronda ancora un po' oligarchico, valc~.sc,pili che In ripetizione e lo nm • pliamento elci ,•cechi ragionamenti o la ricorca elci nuo,•I, un ratto concreto che nffcrma 'j.sc, 1)ro,•nnclolo, questo semplice concetto: Potersi, cioè, gerire o amministrare lo nostre ror– r0\'ie, una volta nazionalizzate, all'infuori cli ogni aziono diretta di quel IJenedetto Stato e quindi, anche nella dannata ipotesi che e3.sosi ostina.sso a rimanere quale ò, essere possibile, anzi certo, che l'esercizio delle suo ferrovie dovrà egualmente procedere 1>iùspoclito e !il.toro

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