Critica Sociale - Anno XII - n. 16 - 16 agosto 1902

24G CRI'l'ICA SOCIALE gagliardo che le si conferisce da. alcuni, chò i retrivi sono il peso morto d'ogni pnrtito. Ilo cominciato rallegrandomi della noia, che molti dimostrano per le polemiche oziose, nelle quali spe– riamo non si vorrà. insistere a lungo. Ma con essi non devono mescolarsi quelli che vorrebbero sop– primere qtrnlsiasi discussione intorno ai metodi e alht dottrina. L'ufficio della critica è così importante, nei partiti di combattimento, come l'opera. di propa– ganda. rl'anto peggio per i pigri! - Ma.come, questi lamentano con desolazione, il clialoghetto frn 'l'onio e Taddeo non raccoglie più tutta intera la dottrina. socia.lista? Nò il metodo eletto contro il Cri~pi e il J)elloux villo per ogni ministro presente cd avve– nire? Sono tutti come il Pelloux; .anzi, peggio cli lui! E il programma ò infallibile sempre, come un domma papale. - }J se la rcalfa si modifica e muta profondamente? - 11 torto ò suo; cloycva rimanere ferma : noi stiamo. 1~ state, buona gente: state col pigro Belacqna che, nel Purgatorio dantesco, stima fatica flnchc la parola e rispoude a. monosillabi: " vit' su tu ... " 11 proletariato, che ha. fretta, cammina. Noi c11mmi• niamo. A \'Oi, huon riposo e tanti Mluti. G.ARZIA C.ASSOf,A. AZIONE POLITICA EAZIONE PARLAMENTARE RELAZIONEAL CONGRESSO SOCIALISTANAZIONALE ta Direzione del P.ntito socialista ha voluto che in questo comma dell'ordine <lei giorno si comprendesse la dibattuta questione delle due temle11ze. Perciò ha dato Incarico a due relatori di riferire, ciascuno secondo il suo punto di vedut-a, intorno a questo argomento, nfli– dando a Homeo Soldi la causa dei " rh•oluzionari ,, e a me la causa dei " riformisti ,,. Jlcr vero, io non credo affatto si debba -· nell'ora attuale del Partito socialista italiano - parlare di un l'ii:oluzio11arismo opposto ad un 1'iformismo, come non credo si possa chiamare " metodo rivoluzionario ,, la Jlredicazione scritta ed orale delle finalità socialiste, o ic metodo riformistico ,, la preoccu1rnzione cli sgombral'e Il terreno eia tutto quanto sì oppone alla marcia del proletariato, di cui si vuole quotidianamente accrescere l'intelligenza e la forza. Ma questa dimostrazione, come pure In prova che Pindirizzo odierno del Partito socia– lista è il prodotto spontaneo e fatale del suo recente SYi!UJJJ)O, usciranno chiare ed e,,identi da una sintetica esposizione di quella che deve essere ed è attualmente l'azione nostra nel tlacse e nel Parlamento. Le due tendenze. J; convinzione comune a tutti i socialisti d'ltalia che li movimento proletario debba esser diretto all'abolizione del regime capitalistico, e all'instaurazione di una società egualHaria sulla base della jJropriel<Ì collellira. Così è pure conYinziono comune che la.forza per quest-a grande trasformazione sociale debba Yeni1·edalla classe lavora• trico (lottn ili classe), con che si escludono tutte le con– cezioni filantropiche o mistiche del socialismo umani– tario, del socialismo di Stato, del socialismo cristiano, ecc. Per quanto Arturo Labriola, che appartiene all'ala 1·ivoluzio11aria, bbia recontemente - nella sua.conferenza di Yenezin - tentato di 1>ortare la discussione su questo patrimonio dottrinale del nostro JJartito, negando la pos– Ribilità.di un collettivismo totale, e riducen<lo il movi• B1 uL La 1....i1no tm=i cu monto socialista a.d un acceso ra<licalismo operaio, ò JHlre d'uOJlO riconoscere che queste idee fondamentali sono rimaste fln qui estranee a tutte le nostre polemiche. i\la se intorno al collettiYismo e alla lotta di classe è pieno ed intero l'accordo dei socialisti di tutte le co– sidette tenclenze, nou così è invece per quello che ri– guarda l'azione quotidiana ciel 1mrtito. Qui Yeramente due tendenze si disputano il campo, ma due tendenze che non ha11110 nulla da ,,edere nè col 1·icolttzio11arismo, nè col 1°iformismo, sia che si prendano questi vocaboli nel loro significato comune, sia che si dia loro il signifi– cato convenzionale prOJ>Osto clal Ferri. Jn sostanza, le due tendenze si cliftèrenziano llCr questi caratteri peculiari: la tendenza che vuol chiamarsi ri voluzionaria, e che ha 11elE'erri il suo interprete mng giore, astrae quanto piì, è J>ossibiledalle varie e muteYoli condizioni dell'oggi, }lor predicare instancabilmente le conq_uiste deflnith•e del domani: In tendenza impropria– mento chiamat:~ rirormìsta si preoccupa invece dì agire sulle condizioni odierne per farne una preparazione alle vittorie future. La « tendenza ,, catastrofica. Vediamo un poco dn vicino quale è 1 nella sun estrin– secazione pratica, l'nzione della tendenzn, che vanta <'Ol nome di coerenza la. sua. rigidità.. uniforme. La. sua azione consiste, a confessione del Ferri, nella propaganda delle finalità o dei metodi del socialismo, allo scopo di formare delle 11. coscienze socialiste ,,. Questa. propaganda si può fare con metodo uniforme in tutti i paesi, essendo sufliciente che in questi paesi l'evoluzione economica abbia fatto sorgere un proletariato agricolo o industriale ca.pace di comprendere il fondamentale concetto della lotta di classe. Formate le 11. coscienze ,, - cioè illuminate le masse intorno alle tendenze fatali della economia capitalistica. e intorno alla loro do\'erosa solidarietà di classe - queste non debbono lasciarsi troppo assorbire dalle lotte eco– nomiche o JJolitiche 1 ma debbono, a loro YOltn.,pro1,agare la. fede nuova. J: nella propaganda, nella ostinata pro• paganda del J)rogrammn. massimo, insiste il Ferri, che risiede tutta la virtt, ciel "metodo rivoluzionario 11• Quindi tutto de,·o ottenersi mediante la Jlropaga.nda, come tutto de\'e essere subordinato a questo scopo pressochè unico della azione socialista. Lo riformo? !la le riforme, a.V\'erto il li'erri, saranno tanto piì1 facilmente concesse quanto 11iì1noi dimostre• remo di essere una forza numerica considerevole. E sic• come con la J>ropagauda noi accresciamo il numero degli adepti, cosl noi con ht semplice predicazione delle nostro idee fondamentali otteniamo di più che con la ic parata,, dei 300 comizi per la legge sul lavoro delle donne e dei fanciulli. La. t.attica elettorale? Ma anche essa de,,e es– sere subordinata allo necessità della }lropaganda. La tattica intransigente è quindi sempre consigliabile, in quanto permette di fore con tliù semplicità. la 1Jro1rnganda elementare del socialismo. Senonchè, questa azione, che corrisponde, piì1 che a una dottrina prestabilita, allo speciale temperamento di propagandista di chi la }JrOJlonee la. pratica, s'inflltra a poco a poco nei pili delicati strumenti di lotta e, a parer nostro, ne compromette l'uso e l'efficacia. Inten– diamo accennare alla conquist-a elci potere o agli scio- 1rnri, cioò acl uno strumento politico e ad uno strumento economico. li ri11eteroche la propaganda. clel fine ultimo è l'unico modo di giovare al proletariato, l'esngernre la \'irtù re•

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