Critica Sociale - Anno XII - n. 7 - 1 aprile 1902

Bb 110 CRITICASOCIALE inglesi, dei minatori del South "rates, degli operai del tntst americano dell'acciaio. Uniti, i capitalisti possono vincer sempre, e se volessero potrehbcro infrangere le associazioni operaie (I). Ea J perciò che la sola azione ecouomica ~ insuf{l, – ciente ai lat,-omto,·i per combattereco11t1·0 il capi.ta– lismo. Azione legislativa. Qui non s'intendo propriamente l'azione politim1, pcrchè il proletariato inglese, do1>0 il movimento cartista, ha falto sempre ben poco una politica sua propria c ome noi l'intendiamo e le Unioni si sono limitft.te a una " politica di corridoio ,, (lobbying) pe r mezzo del loro Comitato parlamentare. Appoggiando i liberali, le Unioni ottennero il suf– fragio, sostenendo i conser,•atori, conquistarono vnrio leggi protettivo elci lavoro nell'industria, ma una. politica proletaria per sè stante esse non l1honno fatta mai. Il meccanismo pill perfetto per esercitare una azione politica l'hanno i cotonieri. Quando il loro Comitato apposito ha stabilito un disegno di legge 1 e si ò ac– certato delln. sua bontà tecnica e della sua possibi– lità amministrativa, a.1>rel'agitazione fra i 300.000 operai dcll 1 industria. del cotone, convoca dei comizi che fa presiedere ai deputati del Collegio, vi irn 1 ita gli elettori ed i candidati politici, <lif fonde a rticoli, circolari, manifesti, lettere ai deputati; nel.le elezioni fa votare per i cnnclidati che apJ>oggiano il pro– getto; viene a patti coi padroni promettendo loro l'appoggio ai progetti ad essi favorevoli se non si 01>porranno al progetto proposto dagli operai, e cosl via. In tal modo i cotonieri sono riusciti a proteg– gere il loro lavoro come gli operai di nessun'altra industria sono riusciti a fnre. Anche i mina.tori sono bene organizzati politica– mente ed esercitano un severo controllo sui loro clelti 1 e, nonostante l'opJ>Osizioncdei capitalisti, sono riusciti a dare un buon impulso alla. legislazione che regola il lavoro nello miniere. Le nitre Unioni in genere si occu1mno ben poco dell1aziono legislativa. Nessuna ad ogni modo, non escluse le piìt forti, 1>erla. stessa organizzazione di mestiere frazionata e clisseminat-a, ò riuscita ad avere una vera importanza elettorale. Mancando una direziono unica, energica e compe– tente dolio Unioni, il Comitato p11rhuncntare ò inef– ficace e fiacco, e l>on poche delle proposte ventil,~te nei Congressi arrivano ad una formulazione pratica, legislativa. Confronto tra i due metotli. Il metodo clell'azionc legislativa - di cui fu un carnttcristico esempio in Italia la recoato agita– zione per una legge protettrice del lavoro dello donne e dei fanciulli, data la maggiore importanza 1>01iticaed elettorale che ha tra noi il prolet.ariato - ha il grande merito di evitare ogni arresto clol11in– dustria e di cagionare il minimo cli conHitti, senza lo relative perdite cli ricchezza economica che li ne compagnano. Una rogohunentaziono del lavoro, raf– forzata dalla legge, ò più uniforme, più imparzittl– mente applicata che non quella ottenuta col contratto collettivo. Il suo punto debole sta nella difficoltà di mettere in moto la macchina. legislativa, e cli adot– tare quindi ra1>idamontc nuove norme alle nuove condizioni dell'industria. Il metodo dell'azione lcgis• lativa ò quindi più adatto per ottenere riforme di orclinc permanente, come la protezione igienica degli operai, il minimo di salario e il ma simo di orario, che innalzino il tenor di Yita dei lavoratori ( 1) lt,\l,1'11 l'O;vu,1,1,:, .llo11t11111 lltflltio, fcbbr1110 1002. tee G 10 neo dal livello sub-umano, sotto il quale si trovano ta– lune categorie dei contadini italiani. Il metodo del contratto collettivo è superiore per elasticità. e prontezza di successo. Se in un'industria camhiano improvvisamente le condizioni di lavoro e di profitto per l'introduzione di una macchina o per la formazione di un trust, collo sciopero (per quanto le 1.'ralleUnions, col loro meccanismo di diplomazia industriale, tendano a ridurre al minimo i conflitti), o colle trattative amichevoli, si 1>uò ristabilire su– bito l'equilibrio, aumentando la quota cli partecipa zionc elci lavoratori al nuovo profitto. (Co11ti11ua). AI,EBSAN"DRO SCJIIAYJ. LALEGGE SUI, LAVORO DELLE DONNE E DEI FANCIULLI approvata dalla Camera del deputati {29 mco·zo 1902) Diamo per oggi il testo u(ficiale. 1 commenti e i raffronti ili fascicoli pros:simi. Art. L 1 fnnciulli dell'uno o doll'11ltro IIOHO, por ossoro nmmossi nl Ja,·oro negli opifici industriAli, uoi Jnl,oralori, nello Arti edi– lizio o noi lnvori non 10ttorr1111oidolio ca,•o, dolio minioro o dello gallorio, dovono 11voronlmono l'otù di 12 anni compiuti. Polrnnno porò rimnnoro <1uollidi 10 anni compiuti, cho ,·i si tro,•ino già impiogllti nlln datn doUn llltunzione dolln pre– sento leggo. S11h·oil di!IJ)Olltodoll'arlioolo 4 1 noi lavori se,ttcrranei dollo cne, dello minioro o delle gallerie non 1>0&110110 osscro impie– gati i fanciulli di età inforioro ni 13 anni com1>iutio lo donne di qunl&ifl&iet1\. Dopo tro n1111i <lnl\11 prom11lgnzio110do!IA.Jlrosonto logKo,noi hwori soll-Orrnnoidolio cnvo, dolio minioro o delle g-allorio, ovo 11011 esista trnziono mooc1111ica, non potrnnno ossoro im11iognti i fnnciulli di otà inferiore Ai 14 nnni compiuti. l 1 olranno J>Oròrimnnoro quelli di 11 anni compiuti cho vi si tro,·ino già impiegllti nlln dntll dolln prosonto leggo. Snlvo ugunlmonto il dis11ostodell'nrticolo 4 1 noi ln,·ori pori• colosi o inanlul,ri, nncorchò 11011 siono eseguiti in opifict indu– striali, ca,·o, minioro o gnllcrio, non !>0830110 ossero irnpiegnti i fanciulli di etìl minoro di I:, tlnni compiuti o lo donne mino– renni, anlvo il disposto doll'articolo ·4. (si'c. /..,<, riJ">ttizi'o11e è t1tl ttsto!). Art. 2. Non poHono essoro irnuuossi ai lavori contemplati in questa Jeggo o nel rogolamonto, di cui nell'aricolo 15, lo donne mino– renni ed i fanciulli sino A 15 anni compiuti 1 che non siono forniti d'un Jil,retto o d 1 un certifìcato medico, scriilo nel li– brotto1 dn cui risulti cho 110110 83lli o adatti al lavoro, cui ven– gono dostinnti. l I Jil,retto snrà conformo nl modello, cho snrà stnbilito noi rogolamonto, verrà somminie!rato ai Comuni dal Ministero di agricoltura, industria o oommorcio, o rilasciato gratuito.monto al1'01)('raio dal sindaco dol Comune, dovo quoali ha lA 11uadi– mora abitunlc. Il libretto dovo indicare: la data di nascita della donna mi• noronuo o do! fanciullo; eho 110110 stnti vn.ccinnti; che sonori– conosciuti 1mni o lldntti nl htvoro in cui \'0ugouo impiegati; cho hanno fro<1uo11tato il corso olomonttlr0 iuforioro, ni sousi dell'articolo 2 della leggo dol 15 luglio 1877, n. 3001. A.i f1mciulli 1 che, alla. dnta della. promuli,rnziono di quosln leggo, manchino di <1uo::it'11ltimo rcquisito 1 ò concesso un tor– mino di lro nnni pe1·motlorsi in rogoh1. L'uffizinlo snnihlrio do) Comune dovo 01101:l'Uire la visita mo– dicn o rih1scinro il cortifìcato nel libretto, senza nloun compon110 a csrico dcll'oJ>ornio. La spesa ovontualc, tanto doUa prima visitn modicn, <Junnto dello suceossivo, sarà n cnrico doi Comuni. Noi rogolnmo11to sarà slnbilito in qunli casi lii ,·isitn medica do,•rà ossoro ripo– tutu.

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