Critica Sociale - Anno XII - n. 7 - 1 aprile 1902

B 112 CRITICA SOCIALE Art. 14. Nello conlmncm;ioni, 1)0r le qunli ù sh,bilifa In sola pena doll'runmondu, l'imputalo può far OOS3ilr'3 il corl:IO dell'ilzione J)(lnfllo pagando, prima doll'ilportum del dibnttimento, una. somnm corris1)0ndonlo al mAnimo della pena stabilila 1>er la conlraHcnziono oommoBSa,oltre allo sposo del procedimento. Art. 15. Entro sei mesi d11ll11 pubblieaziono della presento logge nella Ga::t!ltt1 Ufficiole del Rogno, lo normo por l'nltunziouo di o;isa sar11,rno11tubilito in un Rogohunonto da ap1>rovarsi con Do– eroto ronlc, 11entitoil pnroro del Consiglio di Stato, del Consi– glio su1>erioro di 11aniH1. o del Consiglio dolln industrin o dol commorcio. r,1~ log~o ontrcr/\ in vigore <1111tltro 111c;ii dopo lu pubbliCllY.iono del llogolamonto. Lo succol!sivo modificazioni nl 'Hegolumento entrornnno JHll'O in vigore quiitfro mol!i dopo In loro pubblicazione. Art, lù, Sono nbrngnto tulio lo tlii;posizioni contrario nlln 11resento logge. J~ sollo i torelli lo stralcio degli articoli, cli S·nvA V1v1ANI: Le riformo milituri tccnid10: Ln mariun. Un volumetto di- pagine 84, centesimi. 50. - 1-'resso la Critica Sociale. FRA LIBRI E hIVISTE /..a crisi metallurgic<ie i tru.sts. - Coopen,Uct e capil<t– lismo. La crisi che 1>il'1 grandemente imperversa sul mercato europeo è la crisi ,1ello industrio metallurgiche. L'Hd10 tle l'lmlusfrie riconosco che il ribasso generale clei prezzi dei prodotti della motnllurgia è determinato clalln sovraproduzionc, e si domanda: quali i rimedi? 1 Sindacati, die,ono alcuni; la libera. concorrenza, dicono nitri. Ma questi duo mcz1.i non risolvono il problema del come smaltire i prodotti. . 1 Ooverni, s1>ecic li Oovorno tedesco, credono di prov– vedere ìncornggianc\o IO costrur.ioni marittime, militari o mercantili, ma 11011 ò rorsc prc\ 1 Cdibilo che iu questo modo alla crisi metallurgica debba seguire a breve sca– denza la crisi dello costruzioni navali o dei noli? l•:d allora? A proposito dei Sindabati, in un libro ora uscito - /..e fer, la houille et lei mefalluryie lt la (iii (lu siècle (Pari.;1 1 Colin 1901) - Ocorgcs Villani trova. che" il grande pe– ricolo dei Sindacnti di vendita. o dello associazioni limi– tatrici della pro,luzione, Ai ò che il rinlzo dei prezzi non risulta. più, come un tempo, dal libero gioco dello rorzo economiche, dalla concorrenza normale dei com– J>ratori o dei venditori, dall'azione affatto impersonalo della legge dell'offerta e della domandn, o dalla ,,oJonlà. più o meno riflessa che dirigo eftèttivnmente gli affari del Sindacato. k, non Illudiamoci, il regimo dell'arbitrio, cioè del bori plaisi,- •. Nondimeno, conscia dei malnnni che deri\'l\nO dalle crisi cli so,•ra1>roduziono e che ormai si risolvono anche a suo danno, la borghesia ca1>italistica, rinnegando il prin• ciJ>iOcloll'iniziati\'a Individuale che essa rimJ>rO\'Cra ai socialisti di YOlerspezzare, preoccupata d 1 organizzaro la 1>roduziono o di limihuo la conco1·rcnza, fonda nppunto quei SindRCnti nei quali domina sempre pili la legge della maggioranza. :E:In legge dà. loro ra;;-ionc, come si ò ,•isto recente– mente nel cnso del. Comptoir di Longwy. Questo Sindacato fu costituito nel tSiO fra i proclut– t.ori di ghisa, dolln. regione dcll'Vist por la vendita in comune. 1,:ssodetermina la qunnti~à di ghisa che ha il diritto di produrre ogni produttore della regione, cerca di pi·o1}orzionuro la 1>rocluziono ai bisogni, di evitare gli eccessi della concorrenza. cieca, e di preYenire l'ingorgo del mercato d'ondc risultano lo crisi dei prozii. r'; così 1m'orgm1izzazio11e collelti1:a elle si sustituisce alla 1Jrodu– zio11e i,ulividuale,o che almeno sottopone q11estc, ci 1m ri• yorosoCOlltrollO, Ora av\'enno questo cnso: nel periodo dell'Esposizione, per il rialzo dei 1nczzl, Il ComJJtoi,• reco dei contratti a lunga scndcnza n pntti buonissimi. .Ma poi, so1lrt\\'Vonulo il frack, per non rovinare i clienti costringendoli a riCe\'ere la ghisa ai prezzi stipulati, prererl diminuire questi note,•olmente. Esso rinunciava cosl nd alti guadagni immediatl 1 ma. sal\'aguarda\'a l'av– \'t,nire. Cos\ però non l'intese uno dei ))roduttori soci del Comvloit·, il quale contestb a questo il diritto di disporre di un gunclngno che, una ,•oltn partecipato con cont.rntto ai soci, divenlaYa loro pro))rietà. Jll\'eCo il 'J'ribunnlo cli Bricy ha dato torto al produt– tore singolo, inter1,retnnrto nel senso pH1 lato i diritti della maggioranza rappresentali dal Consiglio <li ammi– nistrazione del Comptoir. 1~'la collettivitl,. cavitalistic<i elle si elel)a(Il (lisovm clel– l'i11clivicluo capitalista, yll detlti legye e l'assorbe, conclude Jauròs nella Petile République. Così, per effetto di quelle crisi che nò la libera con• correnza nò i trnsfs riescono nel impedire o che sono un fenomeno specifico della economia capitalistica, si ven– gono rogginndo neces~ariamentc organi fondati su quei principii cho i lavoratori stessi praticano in seno alla loro classe, o cho - vedi ironia! - i caJ)itnlisti son pronti a. fustigare in nome della libertà industriale conculcata ed oppressa. dalla. tirannia. collottiva. . . . F: gli organismi della società. futura continuano a ger· minare in nitro cnm1>0 col moltiplicarsi dcJle Coope· rnth·e. Emilio Vandor\'elde chiudo un imo studio sulle Coopo rati\'O agrario noi Belgio, pubblicato nei primi numeri di quest'anno della nevue ti'1':co110mie politique, con alcune interessanti considera1.ioni. È nolo che il nostro OnUi \'edo nelle CoOJlerative una transi1.iono verso una specie di colletth,ismo federale o spontaneo. De Uocquigny ritiene ilwcce che esso ten– dano a mantonerc o ad estendere la piccola pro1>rietà. Kautsky lo considera come una transizione \'erso il ca• J>itnlismo. Vanclcrveldc, pur evita ndo le generalizzazioni, tro\·a che in certi ensi lo Coo) )cra.lh 'O rurnli, come le Coope– rative industriali, possono real m ento associare il capitale e il lavoro, " mli. nou è mono vero, egli scrh·c, che la tendenza delle Società cooperativo di 1>rodu1.ionc a de– \'iare nel senso del capttnlismo è molto più forte· nel• l'agricolturn cho 11ell 1 i11<111stria "' " .Noi nblJinmo la co1winziono eho 110ll11 nt11g-giorrì11zn doi ._.u~i Co11111toirs di vondih1 1 i 8i11duc11ti, lo Societù COOJ)Orntivo di produziono, cho si rnoHip!icnuontt1111!111ont-0 ello campagne, ~~t~,;~1~~;";;~:~~tu:•,~:o~~:~ 11:::,~ 11:~~~~oco:~~~,;~0 1 :1,::1~ 1 ); 1 : il loro cnraHoro c:ipitulistieo. " Culo t,1#.ci im'<1mmi11a1w rt1'lfO il ,10Citili,m10 1 ma come le Soçitt/J,mumimt, i curttl,1 1 i lru.'fl,1 1 ciOfl 1x1si,c111do etth·ettt1·.10 il ropilcdf,1mo. .. ,,orchò fosso altri111011li, oocorrcrcbbo cho lo asiK>Ciuzivni rurnli di.l)roduziono o di ,·onditn. si rillllacdnssoro, con solidi ,·in– coli, n ,•11sto collettività di cons111natori. t: il caso 1 nd csompic;, dolio Lattorio sociali 1 cho trovano il loro sbocco nello grandi Coo1>craiivo di 0011St11'lo,Ma nncho qui lo prospeUi\'O di un 11\'\'oniroci t1e111brnno molto limiiato. " J I ,,ero 111oz1.o dì duro ni colfirntori gli sbocchi cho cs:si (!()3i1\orr1110, pur libernndoli dnl dominio capifalii;tico cho gril\'a su di loro, ci HOmbrn l11 t1ociuli1.1.azio110 dolio 1irinei11ali i1Hh1• strie agricole, in forza di un ntto d,.!l:i. ,•olontà collctth·a, o 11011 morcù In problcmnticu \':Jodn e.lollac:i;1por11ziono sul ca• J)itnli!rn10"' st. Notiziurio m1111ici11nlo; al :vrossimo 1mmeri>. Per difetto di s1x1ziollo/Jbiamo rimamlare ai J)ros– s-imi 111tmerimmierose ltccousioni (li, libri, e l'elenco acue Pubblicnzioni 11cnonuto in dono. GIUSEPPE R1O,ui:ONTI, gerente 1·esponsabiLe. )llhUI0, .;t IOIH• Tl1>0arrnna O1.cr11IlSoc. coo1,.), e. \'Ili. Em. 1:H(ì.

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