Critica Sociale - Anno XII - n. 7 - 1 aprile 1902

81 Critica Sociale f? IVIST.fl QU/Nj)/C/N.f/LE DEL SOCI.f/USMO Nel Regno: Anno L. 8 • Semestro L. 4 - All'Estei·o: Anno L, 1.0 . Semestre L, 5,50. Uflei·c, t·a9lia 1 carloli11e-t:aglia atVUrflclodi CRITICASOCIALE - MILANO: Portici Galleria V. E. 23 (2° plano nobile) Anno Xli - N. 7. .Non si vende a 1uimcrl seva1•ati. Milano,1° aprile 1902. SOMMARIO Attunlltà, /,(I foltlc/1 J)(ll'f(Wltlllm·t (l\',\SO•: IIOSO.WI) . A11t, mii ... : n 1,ro1)08it0 tlello nu111trC8IM:tlonldel rlclllamntl ()Luno 1'11,0), li JWllit1·0 lii Jt(III J(lltl'i4 (,\StU:1.0 CR•:1)1'1). Studi soclo1oglcl. Il JWOllltlll(I Uu/1(//10 C l't>J>Ull "' ,.._ ~- N,tto (t:. c. J.QSùOJl.1.KOI). (;Il ,eloJ)t,·I t {(I produ:l1mt, Il. /.e TrRd(l Un\Onil b1glt1i.; i metod, dl lotto (ALY.S!i.\SDRO SClll,\\'1). Filosofia., letteratura. o varietà.. J.(1 ltUUt 111, uu·oro (ltllt donut e tld (m1c:litlli "pprorntu d(ll/ll Ca• mt,•11 (Id drJllll(l/i. t'l'<I I.lb1•f, mvlste: /,li crl11l 111tlC1llm·11lc:t1t i trush. - (:OOJ)traUr• , ct•J>llaUsmo (si.) LA'l'A'l'l'ICA PARL.\.l\rnNTARE 1-'ilippo '!'urati, che, secondo alcuni, cade tro1>podi sovente nell'orribile peccato di teorizzare ciò che dovrebbe farsi ma.... non giustificarsi, non ha questa volta fornito argomento di critica ai suoi accusatori. Della deliberazione presa dai deputati socialisti cli votare per il :Ministero - deliberazione che, 1>eri fil,tti cito l'avevano preceduta e per la titubanza da cui fu accompagnata, parve piì1 una resipiscenza del• l'ultima ora, che non l'effetto di un convincimento Micio e maturo - egli si ò limitato a dare una definizione: emJ)irismo t><>lilico. Ma ogni empirismo presuppone una scienza, che gli venga. appresso e lo superi. Ora, quale ò <1nesta scienza, ossia cogni– zione c~attu. della. vcritù, al cui paragone il voto dei socialisti e le considerazioni, che lo hanno inspirato, paiono i:;iust!rn1entcnl '!'urati un meschino empirismo politico':' A dir vero, h, risposta. non ò delle piì1 semplici. Il complesso cli ragioui, per cui l'nppoggio dei so– cialisti ad un Ministero della borghesia non deve parere una transitoria. deviazione dalle buone aorme del perfetto rivoluzioaarismo e tale da a.ver bisogno di tutto le restrizioni mcnrnli ciel " caso per caso n; questo complesso cli ragioni, onde è fatta in gran parte quella fortunata. rinnovazione di dottrine e di metodi che, uei ma~!!iori paesi cl'l~uropu, ft\ parere in " crisi !' 1111 partito che è soltanto in crescenza, non si può certo contenere nei limiti modesti di un articolo. Limitandoci però a toccare i fatti ()iù salienti e le ragioni pili generali, due ci paiono le origini del– l'attunle atteggiamento elci socialismo parlamentare. Aniitutto, esso è una clerivnziono logica della tat– tica, ormai universalmente adottata dai partiti rivo– luzionari, della gradualo conquista del potere. Po– chissimi hanno finora. notato i curiosi effetti che l'introduzione dei J)artiti rivoluzionari nella politica. ha. prodotti sulla qualità e sulle proporzioni reci– proche dc~li altri partiti. rn j?Cncrale i partitì con– :;onatori non sono diminuiti cli numero e di forza, a ~1'10 l:.SI lCO anzi, col comparire d'un nuovo " pericolo sociale n, sono scesi in campo coloro che parevano relegati entro .le sagrestie, nella eontem1>lazionoascetica delle fclicitù. ultramondane. [nvece la vecchia democrazia ò stata saccheggiata dai nuovi conquistatori. Mano mano che bandiere pH1 fiammanti hanno chiamato a raccolta. gli uomini desiderosi di libcrt.\ e di giustizia 1 le file della. antica democrazia. liberale si videro di– sertate J>ergli eserciti nuovi. '.l. 1 utto ciò, del resto, è consentaneo a quella leggo cli gradualità. che presiede a tutti i fenomeni natu– rali. ì\la le conseguenze inevitabili di un tale fatto sono state il progressivo indebolimento dei J>artiti democratici, il loro distacco dallo masse proletarie, o per convcrao l'accresciuta. 1>otenzadei partiti con– servatori, che lrnnno potuto, nel periodo di clifforen– zi:1zio110 dei partiti avversari, conquistare facilmcnto il r>oterc. Scnonchè, proprio mentre il sociaJismo proclama.va la graduale conquista. del potere 1>olitico,osso usciva dalla concezione catasfrofica. o assurgeva. ad una. vi– siono pii1 serena o pii, lieta. La teoria della miseria <'resccnte, la previsione dello s1>a.vcntose crisi econo– miche, veri cicloni ricorrenti con una. periodicità inesorabile, l't1ttestl. di uno spasimo così universale e così violento da. scuotere Io fondamenta della. rocca borghese, e con queste immagini apocalittiche le altre minori, formulate nella famosa leggo cli bronzo dei saluri, nella.asseri hl degenerazione della razza, e nelle mille nitre frutto di un'epocn di transizione in cui tutto ora fonciulio, il capitalismo e il proletariato, la macchina e l'or~anizzazione; tutte queste visioni, questi sconforti, quest.e tragiche atteso, sono stato spazzutc vi" dnl vento della critica. Sul cielo, sgombro dulie nubi di tempest:1, torna. a sorridere il sole. La faticosa storia degli uomini ripronde il suo corso lento e graduale, e il reciso distacco fra il passato e l'uvvcnire sonnecchia solitario nolhl dialettica hc– goliuna. Con la sperimentata possibilib'L cli un clevmnento progressivo, ò cresciuta la fiducia nella virtt, reden– trice dello rif 1 1rme parziali, delle prepnra.zioni lente, dello conquiste faticose. Qualunque progresso, che si venga. oper11.ndonelle leggi, negli istituti e nei co– stumi, accrcacenclo il J)atrimonio della. liberfa e del– l'agiatezza, giova alla redenzione materiale e spiri– t.uale dello classi lavoratrici. li potere politico diventa. così uno strumento, che urge volgere quanto pii, ò possibile in nostro favore. ]~d ecco che i nuovi indiri:,;zi del socialismo con– lcm1>oraneo convergono ad un'unica e indeprecabilo soluzione. Poichè giova ai destini della classe lavo– ra.trico lo svolgimento libero, pieno ed intero della democrazia., e poichò i pMtiti democrntici 1 indeboliti clalhi diserzione del proletariato, non possono da.soli sostenere l'urto dolht reazione conservatrice, bisogna cho sul terreno politico essi siano sorretti daJle no– velle forzo del socialismo. Non vi sono oggi, nei mnggiori paesi d'J:;uro1>a, che due atteggiamenti logici: o l1ap1>oggioalla cle– mocraiiu, che in Italia. assicura lo svolgimento della

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