Critica Sociale - Anno XII - n. 3 - 1 febbraio 1902

CRl'l'ICA SOCIALE Anche qui il movimento raggiunge un massimo nel 1888 per la ~rediterranca, e nel 1891 per l'Adria– tica, do1>0 il quale i cattivi raccolti, i diminuiti af– fari scemano per qualche anno i trasporti, e solo in ultimo si riprende il movimento ascendente, rag- giungendo ed oltrepassando le cifre cli prima. Tutte queste cifro aumentano considerevolmente nel 1900. Del pari, le azioni e le obbligazioni ferroviarie seguono l'nndamcnto qui descritto: TJTo,., ~~:.:r:. [~". ,.., "" "". "" "" ""· ""· "". "" I '"' ,.,. --;:- Azioni$. J.'.Meridion. aoo I i90 687 695 Gli 688 604 GG2 656 6621 716 778 739 722 s. P.Mediterr. r,oo 596 580 519 481 550 457 498 b03 r,o:, I 514 597 546 533 " s. F. Sicule r,oo 600 555 !>70 i:179 620 I 5&5 - I M)O 590 UGO 700 700 670 Obbliga;,;. s. F'. Merid. r,oo 319 305 3071 317 298 300 803 809 S86 343 32S 328 11 ~.J<'.Mediterr. ">00 440 1 428 277 - 1 :,o·► 517 523 495 1 492 Chè se (Jucs!:o non bnst11sse, possiam.o aggiungere un dato, che indirettamente conferma gli amlamenti positivi sopra indicati. Quello cioè riguardante la partecipazione dello Stato ai proventi lordi di eser– cizio, pnrtecipa:done la. quale, per gli anni che cor– rono dal 1885-S(ì nl 1899-000, è dimostrata dal qua– clro scguen te : PIIODOTTt dcllll rllll 11rlncl11all delle reti 1econdulc r,urerenze I DLlfeN!11M di ciascun di CIA8CIIU Atterh,me>11tl eirerelxlo 11111Aeeertame11il ese~h:lo 11111 l)ttee<ICHIO J)f'CcedCIIIC --- ---- ---- ---- mllh.1111 milioni ,nmonl milioni 1885-SG 54 1 06 ISSG-87 VG,24 + 2,18 1887-88 59,15 + 2,91 5,99 1888-89 59,38 + 0,23 8,64 + 2,65 1889-90 M,tl - 0,27 12,88 + 4,24 ]890-91 M,09 - 0,02 9,90 - 2 1 98 1891-92 58,78 - o,a1 10,11 + 0 1 -ll 1892-93 59,62 + 0,84 10,65 + 0,5-l 1893-94 57,70 - 1,02 I 1 1 51 + o,s6 J 894-9!) 58,3G + O,GG 11,84 + 0,33 1895-96 G0,40 + 2,04' 18,98 + 2,00 1896-97 Ga,23 + 2,83 14,68 + 0,75 1897-98 G4)55 + 1,a2 13,84 - 0,84 1808-00 GS,40 + 3,85 14,73 + 0,89 11'199-000 72,00 + 8,G0 J5,77 + 1,0( Contemporaneamente, lo dicemmo, le Società po– nevano più dure condizioni per l'ammissione del personale, e, a quello giù in ruolo, riducevano le indennità. di trasrcrta e ahl>assanmo persino a. una inezia irrisoria, <1ucllo cli malaria, le indennità, cioè, che aiutano a sopportare i miasmi delle pa• ludi pontine o dell'ugro romano! Ma, come ho già accennato, tutto ciò sarebbe parso meno intollerabile, se le Società non avessero contrl\J)posto al personale subalterno l'antitesi di in– dividui enormemente pagati, continuamente gratifi– cati con somme che, di\'ersamentc distribuite, pote– vano innalzare il tenor di vita di piì1 centinaia di oj>erni, e se, peggio ancora, non avessero afflitto e dc1>resso il loro personnle con eccessi di autorità incomportabili. ,'ul primo punto non ci fermiamo. Quelle grasse probcndo erano giustificate dalla abilità di coloro che ne fruivano? Porre così il problema al pubblico italiano, che quegli uomini vide alla prova, equivale a risolverlo: e noi non amiamo addentrarci in argo– menti act hominem. Ma insistiamo sul secondo punto: quello dello inutili sevizie morali. Qui le Società fu– rono non solo inutilmente severe, ma inabili nel loro stesso interesse. ço a été 1Ji.~ qu'-uncrime, ça, a été une fcwte, diceva. 'J'Alleyrnud, che se intendeva. Que• gli inutili srogg·i di rigorismo, quei trasferimenti in massn, quelhl persecuzione lenta, insidiosa, così co– nnme Alla burocrazia governativn 1 contro chiunque B1b1otecaG no B1are;c fosse in voce di solo de,siderare 1111 avvenire mi– gliore e, per conl1'flJ>))osto, gli indebiti fa,•oritismi e gli av11nzamcnti fulminei concessi ai pochi, che i fa. vori compravano a prezzo di servigi avvileuti 1 fe– cero rillettere i ferrovieri alle loro misere condi– zioni finnnziarie, ripiegarono i loro animi sulla po– vera vita rnatel'ialo loro o delle loro famiglie; videro triste il 1>resente, buio l'avvenire, e ora hanno rial– zata 1n testa. . .. E1>pure, le questioni elci miglioramento degli sti– pendi, della minore permflnenz:l dei ferrovieri nei campi cli malaria, e le altre che vi sono connesse, non si possono 1>orredi per sò. I ferrovieri sono le– gati alle Società da un contratto di lavoro, e questo viene dibRttuto libenunente con le ordinarie norme commerciali. Fino a quando la Società umana sarì, regolata economicamente dl\l libero scambio, gli im– prenditori saranno sempre lil>cri <li regolare i prezzi e di mutarli, nei limiti loro concessi dai princi1>ii dell 1 equilibrio economico. J~ per ciò che i ferrovieri avrebbero torto gran– dissimo ad accontenbusi di un aumento di salarf e di !)Oche dis1>osizioni nna.loghe: venderel>bero la. primogenitura. 1>erun piatto di lenti. Il vw1ctumsa- 1-iens, il vero nodo vitale della questione riposa. nel– l'obbligare le Società. ad elargire un organico vero, stabile, con norme precise su questi quattro punti cnrdinali : promozioni - trasferimenti - punizioni - pensioni. Finchò il personale ferroviario non a\'r.\. vinto su questo punto, non si illuda sul proprio av– venire: le Sociotit. lo avranno sempre stretto nel loro pugno di ferro. Orn, questo organico, lo Società dovevano compi– larlo in forza delle Convenzioni del 1884. Invece, perfettamente conscio della gravità cli questo atto amministrativo, hanno eluso volpinamente la legge. Hanno compilato elem:hiorgauici ciel loro personale, variabili di anno in anno, con allegati dimostrativi dei diritti gi:'L acquisiti eia. esso: i diritti futuri di– pendono dallo circostanio! 1;; tali elenchi furono ga– bellati ()er ruoli organici, e fotti accettare per tali da magistrati, i quali ignorano completamente il si– ~nifìcato cho in diritto nmministrnth·o ha Ja. frase " ordinamento burocratico .,,, e che hanno quindi dato ragione alle Società, con gli stessi fondamenti tecnici e scientifici con cui nel 18% giustificavano il clirìtto dello Stato, come sovmno, di emettere carta moneta inconvertibile, senza dichiarare il corso forzoso! Mn, se non ci si vuol far ridere aJlc spalle, non è scrio sostenere che le Società ferro\'iarie con quegli elenchi al>biano compilato dei ruoli organici, nel significato non letterale, ma amministrativo della parola. Qui dunque i fe!'rovicri devono convcrfl'ere tutti i loro sforzi. e . .. 1;; ora~ nlla vi~ili~i delle nuove Convenzioni, il mo• mento e merav1gl,osamentc scelto. Essi httnno la.

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