Angelo Brucculeri - Il problema della terra

- 97eondizione precipua è che si applichi non alle culture minute e specializzate (in cui viene facilmente battuta dalla piccola proprietà) ma a quelle che non domandano una .prevalente mano d'opera; nè molta attenzione, come p. es. i cereali. In genere, come qualsivoglia altra gestione in grande, così anche quella della grande proprietà terriera, è una gestione quantitativa anzichè quaUtativa. Ora è chiaro che i prodotti speciali, per- · fezionati, ossia i prodotti di qualità, sogliono essere più lucrosi (se non manchino, s'intende, gli sbocchi proporzionati del mercato). Con un ettaro coltivato a canape si :può avere un provento con cui si possono acquistare 50 quintali di frumento: lo stesso ettaro coltivato a pomodoro potrà dare un guadagno con cw si possono comprare 25 quintali di frumento: se è però l'ettaro a prato non irriguo potrà dare un provento equivalente a r4 quintali: un'unità in agrumi può valere dieci volte della stessa unità in cereali. Ora è noto che la coltivazione del grano nella me'dia non raggiunge (almeno in Italia) frutti così grandi; giacchè non oltrepassa di molto, in condizioni normali, i dieci quintali (r) .. Queste cifre, è vero, non hanno niente. di assoluto; ma, sebbene possano essere alquanto inesatte, giustificano la nostra asserzione: che la (1) La media è stata in quest'ultimo anno di quintali· 8,40 per ettaro; generalmente è di 10 quintali o poco più. Ecco uno specchietto del raccolto del frumento del 1919, 7 Bibl oteca Gino Bianco

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