Angelo Brucculeri - Il problema della terra

-7la terra. attraverso qualche esametro delle Georgiche virgiliane o qualche ristretto manuale di ' economia politica. Sebbene la più parte si sia sbracciata a farne le lodi, non mancarono tuttavia alcuni, come sempre avviene, che vi trovarono di che criticare largamente. Così, mentre per alcuni l'espressione « la terra ai contadini » è un'espressione simpatica (vedi, · p. es., il discorso dell'on. Mauri al secondo congresso nazionale del P. P. tenuto a Napoli), per altri è un'espressione vuota ed illusoria (1); per altri degna d'essere combattuta (2); per alcuni è addirittura criminosa (3). Noi non nutriamo tenerezze svenevoli, nè bi.,, liose astiosità contro la formula tanto decantata. Senza cadere ·nelle esagerazioni o degli ammiratori o dei detrattori, pensiamo èhe si può, si deve anzi qualificare come pericolosa, quando viene con leggerezza lanciata tra le folle così pronte alle. infatuazioni più deplorevoli. Un grido di questo genere, animato dalla facile eloquenza di un propagandista qualsiasi, ha un gran potere di suggestione malefica sul popolo, il quale nel suo semplicismo incaut<_>, è ben lontano (l) PRATO, Ln terra ai contadini o la terra agli impiegati? Treves, Milano 1919, p. 108. (2) L'on. Serrati al convegno di Firenze, 15 gennaio 1920: Combatto la tesi della ferrovia ai ferrovie,'i e della terra ai contadini. (3) MARCHI, Addio borghesia, in Volontà, 31 maggio 1919. Bibl oteca Gino Bianco

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