Angelo Brucculeri - Il problema della terra

-87- _gli Stati lTniti, si manifesta un gran fatto inverso, una tendenza decentralizzatrice, come può chiaramente rilevarsi dallo specchietto statistico che riportiamo in nota (r). In Europa, lo stesso fenomeno si av~ra fra le nazioni ove .più fiorisce l'industria, come la Germania e l'Olanda. In Francia poi, come in Italia, in cui il numero dei proprietari eta anche prima della guerra assai rilevante, dopo la guerra si è considerevolmente aumentato; giacchè molti dei mezzadri, degli affittuari, dei coloni hanno investito nella terra i proventi vistosissimi che poterono ottenere a causa delle straordinarie condizioni create dal conflitto mondiale. Il fatto è stato fìnanco oggetto di melanconiche riflesisoni per parte dei socialisti, i quali veggono nella crescente moltitudine dei proprietari fondiari" i loro più ostinati, e pur troppo irreconciliabili, avversari. Ecco infatti ciò che l'on. Ciccotti fa osservare ai suoi' compagni : « Intanto (1) Anno 1900 1890 1880 1870 1860 1850 Numero d' aziende 5,737,372 4,564,641 4,008,907 2,659,985 2,044,077 1,449,073 I Numero d' acri 83~,591,77-1 623,218,619 536,081.835 407 ,735,0-1l 407,212,538 293,560,614 Cfr. V. G. S1MKHOVITCH, op. cit., p. 91. B1bhoteca Gino Bianco I.• Media d'ogni azienda in acri 146,2 136,5 133,7 153,3 199,2 202,6

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