Angelo Brucculeri - Il problema della terra

-79dici sterili delle Alpi, ma non si è per questo un grande proprietario. Così nessuno darebbe questo titolo a chi nei barbari paesi in cui predomina la caccia, possedesse vasti terreni incolti ed abbandonati al pascolo. Come si procede dunque a classificare la proprietà? Alcuni ricorrono all'impiego degli strumenti di lavoro richiesti o all'importanza del lavoro impiegato nel fondo. Altri ricorrono alla rendita e all'effetto economico-sociale della proprietà fondiaria sul proprietario, sicchè grande proprietà sarebbe quella che può assicurare al padrone il tenore di vita del ceto superiore, ancorchè egli, rinunziando al maggior guadagno che ne otterrebbe coltivandola direttamente, la conceda ad altri in affitto. La media invece è quella che crea l'agiatezza al proprietario, il quale direttamente l'amministra. La piccola poi è quella che è personalmente coltivata dallo stesso proprietario. Il Roscher, nel suo classico trattato sull' Agricoltura, ha meglio d'ogni altro fissato il criterio con cui si deve specificare la proprietà : « La grande, la media e la piccola proprietà, scrive egli, si determinano dalla rendita e dalla posizione ·sociale che esse assicurano al proprietarìo o al coltivatore, ovvero anche, locchè importa egualmente, dalla quantità del capitale e del lavoro richiesto per la coltivazione del fondo in accordo col grado d'intensità, a cui è giunto il paese. Perciò Biblioteca Gino B,anco

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