Angelo Brucculeri - Il problema della terra

- 32 di tutto in un senso negativo, giacchè nessuno è stato determinatamente indicato dalla natura, perchè si abbia o no questa o quella parte del suolo : questa determinazione sorge da un fatto contingente. In secondo luogo ha un senso positivo, perchè dalla terra ·ogni uomo deve in un modo o in un altro, direttamente o indirettamente, ·attingere la propria alimentazione. E per questo evidentemente non è necessario il comune possesso . della terra. Non tanto con la proprietà fondiaria, ma col sudore della propria fronte deve ottenersi il pane. In sudore vullus tui vesceris pane (r). Nella Rerum Novarum, Leone XIII,· dietro le orme di S. Tommaso e di .tutto l'insegnamento tradizionale cattolico, così risponde a questa obbiezione: « L'aver dato Iddio la terra ad uso e godimento di tutto il genere umano, non si oppone punto al diritto della proprietà privata, poichè quel dono egli fece a tutti ; non già in quanto tutti ne dovessero avere un comune e promiscuo ' dominio, bensì in. quanto non assegnò veruna parte del suolo determinatamente ad alcuno, lasciando ciò all'industria degli uomini e al giure speciale dei popoli. La terra per altro, sebbene divisa fra i privati, resta nondimeno a servigio e benefizio di tutti, non. essendovi uomo al mondo che non riceva alimento da quella ». (1) Genesi, III, 19. B bi oteca Gino Bianco

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