Angelo Brucculeri - Il problema della terra

- III - estensione porgono una varietà complessa di con- . dizioni, delle quali solo un tecni'co esperimentato può tener conto. L'osservazione d'ogni giorno e l'esperienza tramandata di generazione in generazione, ed alfa sua volta perfezionata e ·corretta dalla scuola professionale, sono vali'di espedienti perchè il piccolo proprietario riesca pari alla sua condizione economica (r). Se in Isvezia, in Norvegia, i'n Olanda egli ha acquistato tanta larghezza di mente, da riuscire uno dei maggiori rappresentanti della civiltà nazionale, perchè non potrebbe acquistarla anche altrove? Se fra noi ed in altri luoghi si riscontra talvolta un ceto agricolo analfabeta, ottuso e nemico d'ogni progresso, di ciò la principale colpa ricade allo Stato,· che per un lungo volgere di anni con una politica esageratamente parziale per le industrie, ha negletto gli interessi vitali dell'agricoltura e, peggio ancora, li ha compressi sotto il torchio ti- (1) Nota saggiamente l'on. ·Boncompagni (Nuova Antologia, 1 ° gennaio, p. 66): • Altro campo in cui appare utile anzi necessario l'intervento dello Stato è quello dell' istruzione professionale delle nostre popolazioni agricole. Le Cattedre ambulanti ritornino alle loro vere mansioni: questi funzionari che tanto bene possono fare all'agricoltura, vengono ora distratti da mille cure poco o punto in accordo con la loro vera funzione, la quale è necessario ripristinare e intensificare. Intensificare nel senso che la loro azione non deve limitarsi alla propaganda verbale, ma passare alla di- . mostrazione spP.rimehtale, poiché l'agricoltore grande e piccolo non si lascia facilmente convincere dalle parole, vuol fatti •• B bi oteca Gino Bianco /

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==