Angelo Brucculeri - Il problema della terra

- 107 - La ragione adunque del capitale conta assai poco. Più consistente parrebbe l'altra fondata sul maggiore contributo d'intelligenza, che darebbe il grande proprietario alla coltura. E tanto più questa prova appare forte, perchè corroborata dall'opposta considerazione che fa del piccolo proprietario il misoneista per eccellenza, lo schiavo della più crassa ignoranza, il nemico della tecnica e del progresso. Questo tipo di coltivatore, così inflessibilmente irrigidito nei metodi dei suoi nonni, che il socialismo soprattutto, negatore e detrattore nato della piccola proprietà (r), ha divulgato ed imposto alla pubblica opinione, è dovuto al comodo semplicismo delle generalizzazioni, per cui fatti particolari, chiusi in determinate condizioni di luoghi, di tempi, di ambienti, rivestono una parvenza di ciò che effettivamente non hanno: la .universalità. Che in Italia - particolarmente nel Mezzogiorno - ed altrove predomini il piccolo coltivatore nemico del progresso, è un fatto che nessuno vorrà revocare in dubbio; ma che sia sempre e dappertutto così, che sia proprio il carattere inerente alla piccola proprietà l'essere stazionaria, chiusa a tutte le sane correnti dell'evoluzione (1) Si legga, per es., il discorso dell'on. Mazzoni ·alla Camera nella tornata antimeridiana del 10 dicembre. • La pie- . cola proprietà è un'illusione. Sistema antieconomico ed antisociale... Tecnicamente la piccola proprietà è il sistema della miseria casalinga, dell'indebolimento della direzione tecnica ... •· Bibl,oteca Gino Bianco

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